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giovedì 20 febbraio 2020

VGATE, IL M5S: «SE LA SOCIETÀ BYPASSA IL PARERE DEL COMUNE, DOVRÀ ACCORDARSI CON LA REGIONE. ALLA QUALE TRASMETTEREMO LA CONTRARIETÀ DELLA CITTÀ»

Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle è soddisfatto della risoluzione uscita ieri dal consiglio comunale staordinario in materia di VGate, ovvero l'impegno a presentare un documento unitario dell'assemblea, di contrarietà al progetto di terminal portuale al largo della foce del Brenta. «Se la società promotrice vorrà proseguire l’iter - afferma Daniele Padoan - dovrà produrre una documentazione importante, che difficilmente potrà dimostrare la compatibilità dell’opera con la città e il suo ambiente. Lungi da noi alimentare sterili polemiche, però non possiamo nascondere che se nel 2015 fosse stato lo stesso per il deposito di gpl, ora probabilmente in Val da Rio ci sarebbe il mercato ittico».
Conclude il capogruppo Paolo Bonfà: «Con la netta presa di posizione della città emersa ieri, ci auguriamo che l'impresa cambi idea e ritiri il progetto, o cerchi altre alternative. Nel caso così non fosse, l’iter dovrebbe passare per un accordo di programma con la Regione Veneto, alla quale trasmetteremo la contrarietà della politica e della città. Abbiamo tutta la volontà e le possibilità di fermare questo progetto, ma ognuno deve fare la propria parte: noi ci siamo e ci saremo sempre».

1 commento:

  1. Ma ho capito male o nel 2015 nel 2015 il deposito gpl era stato ritenuto di preminente interesse nazionale e sottratto a regione, comune e quant'altro e ha deciso tutto Roma? Ditemi se è così, perchè se è così cosa dicono questi 5 stelle quando dicono che nel 2015 si poteva fare come hanno fatto loro oggi? Non mescoliamo le carte!!!

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