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domenica 9 febbraio 2020

POLEMICA INFINITA ATTORNO AL DEPOSITO DI GPL: ERIKA BALDIN (M5S) ATTACCA ANCORA L'ASSESSORE REGIONALE LEGHISTA ROBERTO MARCATO

Pare non terminare il botta e risposta tra Erika Baldin, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, e l'assessore leghista nella giunta veneta Roberto Marcato, a proposito del deposito di gpl a Chioggia. La prima chiede che la Regione revochi il proprio assenso preventivo all'autorizzazione interministeriale del 2015, il secondo ribatte che la responsabilità in materia è del governo centrale (dove siedono anche ministri del M5S) e non del Veneto: ora Erika Baldin si rivolge ancora a Marcato attraverso un video, che gli chiede «dov'eri in tutti questi anni?».

L'esponente stellata ricorda la delibera della giunta Zaia datata 28 aprile 2015, che - sostiene Baldin - «rilascia l'intesa a che sia costruito l'impianto. Poi la Lega, l'anno successivo ha appoggiato quale candidato sindaco Giuseppe Casson, sostenitore dell'impianto»: pertanto, chiede Erika Baldin a Marcato, «revoca l'intesa che ha dato la tua giunta Zaia, ti sei svegliato oggi cioè troppo tardi, e non conosci il lavoro che è stato fatto dai ministri, dai consiglieri regionali del Movimento e dall'amministrazione comunale di Chioggia».

13 commenti:

  1. Avrete anche lavorato tanto per il gpl voi 5 stelle, non dico di no, ma è stato un lavoro che non ha portato nessun risultato. Forse la strada non è stata quella giusta. Non diamo colpe agli altri, per piacere, mi sembra un tentativo disperato per salvarsi. Ma il fatto è che questi cinque stelle ad oggi, pur avendo i loro al governo, non sono stati in grado di risolvere il problema

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  2. la Baldin dimentica che durante la campagna elettorale, è venuto a Chioggia Di Maio a sostegno del candidato sindaco Ferro promettendo che quell’impianto GPL lo avrebbe fermato. Ebbene, nonostante al MISE ci siano stati due ministri cinquestelle, il risultato e misero, direi nullo.
    Inutile prendersela con la Regione che ha fatto solo da passacarte perché la competenza era tutta del Ministero alle infrastrutture. Chi ha dormito nel consiglio comunale clodiense di allora ci metterei in prima fila anche il consigliere cinquestelle Gilberto Boscolo che si è svegliato solo a “babbo morto”.
    Certamente l’ex sindaco Casson ha le sue colpe (che gli è costata la conferma a sindaco) ma le colpe sono da spartire equamente su tutto il Consiglio comunale, compreso i cinquestelle che non stavano su Marte.

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    1. Vede, questo volere andare sempre indietro alle responsabilità, non ha portato a nulla a nulla di buono.
      Adesso possiamo dirlo.
      Va bè la campagna elettorale, ma poi? Quanto tempo è stato perso da tutti? Comitato compreso si anche lui a cercare le responsabilità.
      Se tutto quel tempo fosse stato impiegato meglio forse adesso avremo tra le mani qualcosa di più.
      E invece abbiamo i bomboloni.
      E lei mi torna ancora indietro.
      si avvicina la nuova campagna elettorale?
      Un cittadino deluso.

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    2. Egr. cittadino deluso,
      non sono stato certo io per primo a tornare “ancora indietro”, ma è la dovuta risposta alla Erika Baldin che anziché proporre e fare qualche cosa di concreto per fermare il GPL, non sapendo che santo pigliare, in continuità col credo “cinquestelle” scarica sempre la colpa su altri.

      I “cinquestelle”, questi nuovi “giacobini” alla Robespierre che dovevano rivoluzionare la politica italiana, dopo quattro anni dal loro insediamento in Consiglio Comunale, quando manca meno di un anno alla fine del loro mandato, trovandosi con un pugno di mosche in mano perché nel frattempo poco o nulla è stato fatto, si aggrappano negli specchi con argomenti atti a distogliere l’attenzione della pubblica opinione sul loro operato.

      Tornando al GPL, nel dicembre scorso (quindi non passato remoto) durante la conferenza in “auditorium” di calle S. Nicolò è stato il sindaco Ferro con enfasi proclamare che sarebbe stato inserito un emendamento nel Decreto sulla Legge di stabilità atto a fermare l’impianto, seccamente smentito nel giro poche ore.

      Il comitato “No Gpl” ha più volte cercato di coinvolgere la popolazione nelle manifestazioni, ma il chioggiotto medio, quello che non si interessa di politica, da questo orecchio purtroppo non ci sente.

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    3. No non mi faccia anche lei come i cinque stelle che è sempre colpa degli altri. Mi pare che tutti siano incartati e non si sa dove andare a parare e allora la colpa è del cittadino medio. ma dai. Il fatto è che è stato sbagliato tutto. Rossi ha anche ricevuto il premio ma glielo hanno dato troppo presto il premio. Ci ha fatto conoscere il problema, va bene, ma cos altro ha fatt0? Scusi ma io non vedo niente di efficace. Forse voi si e allora aprite gli occhi anche a me perché io non sono contro nessuno sia chiaro, contro nessuno, ne contro il comitato, ne contro i cinque stelle, e neanche contro il vecchio sindaco Casson che sopra è nominato. anzi forse Casson poteva essere più ascoltato. ha parlato per primo di Roma e di una strada da seguire. E poi vuole che non sia deluso, altroché deluso e queste cose dovranno essere dette a squarciagola se lasceranno che tutto sia andato andato male e non ci sara più niente da fare.

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  3. Mi pare inutile sinceramente prendersela con i grillini quando C'erano alcuni assessori del pd (mi pare quattro)che ricoprivano posti cruciali. Se si fossero svegliati prima forse sto povero babbo non sarebbe morto. E invece hanno cominciato a urlare quando il povero babbo era già stato sepolto. C'è poco da fare ma visto che ogni tanto a qualcuno viene voglia di parlare di responsabilità, bisogna avere il coraggio di dire bene come sono andate le cose!!!

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  4. L'impianto di GPL della socogas ha ottenuto i permessi di costruire (e di esercitare l'attività ovviamente) dal ministero dello sviluppo economico in quanto è un impianto STRATEGICO per l'Italia. Premesso (per l'ennesima volta) che se lo avessero fatto altrove saremmo stati tutti più contenti la vergognosa campagna terroristica promossa da Roberto Rossi con l'unico scopo di resuscitare politicamente a parte rallentare la messa in opera dell'impianto non solo non ha ottenuto nulla ma ha messo in mora il nostro comune al quale socogas ha chiesto un milione di euro (riservandosi i danni d'immagine e tutto il resto). In estrema sintesi, sono BALLE: 1) Che l'impianto possa alterare l'equilibrio della laguna in quanto il gpl non viene trattato con l'acqua né della laguna né di altra natura 2) che l'entrata delle gasiere bloccherebbe il mondo..entrano tranquillamente in tutti i porti del mondo compreso nel porto di Ravenna che ha un'entrata che è la metà di quello di Chioggia 3) E' una BUGIA colossale che possa esplodere e che una fantascientifica esplosione sia più potente della bomba atomica di Hiroshima. Mi fermo qui perché sarebbe da scrivere per ore, detto questo tutti: politici, associazioni, purtroppo l'opinione pubblica si sono tutti bevuti le balle di Rossi di qualche altro incapace che al nostro comune sono già costati decine di milioni di euro per la Darsena Porto San felice ( stessa fattispecie di causa che è in corso con la socogas) e pèer la mancata realizzazione del termovalorizzatore, sorvoliamo che , sempre Rossi e i suoi amici incapaci, avrebbero voluto fermare la realizzazione del baby Mose e del Mose. In pratica seguendo Rossi è stato come andare da un chirurgo i cui pazienti sono tutti morti sotto i suoi ferri o da un architetto le cui costruzioni sono crollate T-U-T-T-E. Ora c'è la corsa, da parte di tutti sia ben chiaro, a scaricare "colpe" su altri. Allora il sottoscritto, preciso, l'ultimo dei pirla di questa città, indossa la giacchetta del veggente e vi dice che l'impianto andrà ugualmente in funzione e il comune invece di incassare milioni di euro come avrebbe potuto fare chiedendo delle compensazioni me sgancerà molti altri per risarcire socogas. Sinceramente, se sarò ancora al mondo, penso che una soddisfazione ce l'avrò, Vedere rispondere di TASCA loro tutti gli incapaci che hanno concorso a "gestire" questa vicenda nel peggiore dei modi. In primis Roberto Rossi.

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    1. Vai calmo, veggente, perché nemmeno tu hai la verità in tasca.
      1. l’impianto GPL ha sì ottenuto i permessi di costruire, ma non anche quello di esercitare l'attività.
      2. Rossi è l’unico che si è dato da fare. Tu dici per avere visibilità alle prossime elezioni? Il veggente Comparato ha parlato!
      3. sulla richiesta milionaria al comune di Socogas per risarcimento danni, sarei cauto a paragonarla con quella della S. Felice. Proprio recentemente il dott. Guarnieri é stato scagionato per danno erariale mettendo sul tavolo un documento di compromesso fra comune e darsena, mai tirato fuori dalla difesa civica comunale. Si profila la restituzione della somma indebitamente incassata dalla S. Felice. Quindi, speriamo che questa volta con la Socogas, per non incorrere nel medesimo errore, il comune scelga avvocati all’altezza.

      Sul resto che hai scritto, è una minestra riscaldata che non varrebbe nemmeno la pena di leggere, tantomeno di rispondere.

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    2. 1) le autorizzazioni del ministero e dello sviluppo economico e dei trasporti (due ministeri) fanno VARIANTE a tutto, possono esercitare. 2) Rossi si è buttato in tuffo ben DOPO che Guarnieri aveva iniziato MESI PRIMA a sollecitare con raccolta firme e cmq non ha ottenuto nulla BEN SAPENDO 3) Guarnieri è stato scagionato (e personalmente ne sono contento) ma il comune COMUNQUE ha sganciato QUASI DUE MILIONI DI EURO per i danni fatti alla Dan Felice. Non serve essere veggenti per capire come andrà a finire. La SAN FELICE a cui è stato impedito, come con la sogas, per anni di lavorare deve restituire l'indenizzo? Ma dove vivi? mah, perdo anche tempo a risponderti Rossi vi ha proprio imbevu il cervello.t

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    3. Prima di scrivere, se non conosci la materia urbanistica, quantomeno dovresti informarti o studiarla direttamente.

      E’ vero che esistono nell’ordinamento norme che consentono l’approvazione dei progetti di lavori pubblici in variante al piano regolatore generale, disciplinandone il procedimento (articolo 19 del d.P.R. n. 327 del 2001, articolo 38-bis della legge n. 109 del 1994, articolo 34, comma 5, decreto legislativo n. 267 del 2000, oltre a diverse norme regionali)

      E’ altrettanto vero però che l’approvazione del progetto che costituisce semplice adozione di “variante urbanistica” al piano regolatore: essa dev’essere poi approvata, secondo le modalità previste dalle norme derogatorie citate in precedenza.
      Vale a dire che, nel nostro caso, non è sufficiente il Decreto Interministeriale che autorizzava il progetto del GPL dando l’avvio immediato ai lavori, ma che DEVE SEGUIRE la variante al Piano Regolatore Portuale che recepisce il progetto approvato dal Ministero il quale però, DEVE RISPETTARE TUTTI I VINCOLI DI LEGGE PER LA MESSA IN FUNZIONE DELLO STESSO. E qui casca l’asino, checché ne dica il sig. Comparato o il sig. Perale di Socogas di turno!
      Non a caso la Socogas, per i succitati motivi e per la mancata risposta all’istanza della concessione della banchina, ha ricorso al TAR (l’udienza è stata fissata per il 16 aprile) contro l’Autorità Portuale guidata da Musolino. Quest’ultimo, a differenza del comune di Chioggia, per resistere in Tribunale ha dato incarico ad un eccellente studio legale.

      Non me ne volere, ma non è mai una perdita di tempo dare utili e soprattutto chiare informazioni ai cittadini.

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    4. Anche l'affermazione che "Musolino si è rivolto agli avvocati" è un'altra non-verità nascosta... il comune di Chioggia ha gli avvocati civici se si dovesse avvalere ad avvocati esterni (che avrebbero comunque perso tutte le cause) la corte dei conti avrebbe chiamato a rispondere... un po' troppo criticare e dare agli altri le responsabilità. Detto questo io rispetto l'opinione di tutti (tranne di quelli che sono in perfetta mala fede come Rossi) capisco i semplici cittadini che sono stati bombardati per tre anni da una sfilza di bugie, sulle quali, direttamente o indirettamente si sono appiattiti tutti. Vedremo come andrà a finire, vedremo dai fatti oggettivi se socogas ha il diritto o meno di esercitare la propria attività nel frattempo, visto che dai anche lezioni di urbanistica, non capisco perché scrivi nell'anonimato per chi legge potrebbe venire il dubbio che lo fai per il semplice motivo che sai molto bene che potresti essere smentito dai fatti.

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    5. Ma cosa dici! Ti faccio solo un esempio di quando il comune di Chioggia si è avvalso di avvocati esterni.
      L’ex sindaco Casson, nel ricorso straordinario al capo dello stato avverso il Decreto n. 17407/2015 per fermare l’impianto GPL, con delibera di G.M. n. 3 del 13-01-2016 ha dato incarico allo studio Cacciavillani per una spesa presunta fino ad euro 20.406,00, oltre I.V.A. e C.P.A. e spese vive. La parcella è stata poi saldata con Determinazione n. 307 del 04.06.2016 per euro 9.531,60 e Determinazione n. 1850/20126 per € 11.281,77 e quindi PER COMPLESSIVI € 20.813,77.
      Che poi l’esito per il comune sia stato negativo è un altro paio di maniche. Questo per dire che si può ricorrere agli esterni quando vi è la necessità.

      Per quello che concerne l’urbanistica, non vedo perché dovrei uscire dall’anonimato. I dati da me riportati sono a disposizione di tutti e, se fossero errati, chiunque potrebbero contraddirli o smentirli, compreso tu stesso.

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  5. Variante a piano regolatore porto?
    Casson lo aveva detto 5 anni fa.
    La foresta cresce silenziosa, ma cresce.
    Anche la verità

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