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venerdì 30 luglio 2021

MONTANARIELLO: FONDI REGIONALI PER IL MERCATO ITTICO MA MANCA IL PROGETTO

 Montanariello (PD): “Riqualificazione e sostenibilità del mercato ittico: ottenuti fondi dalla Regione, ma il Comune di Chioggia non ha ancora presentato il progetto


Venezia, 29 luglio 2021 “Il Comune di Chioggia si sbrighi, non può perdere l’opportunità di riqualificare il mercato ittico puntando sulla sostenibilità. Le risorse ci sono, ed è un risultato importante portato a casa, ma serve un progetto dell’amministrazione per ottenere il finanziamento”. Il sollecito proviene dal consigliere regionale del Partito Democratico Jonatan Montanariello vicepresidente della commissione Ambiente. “Nell’ultimo bilancio previsionale avevo presentato un emendamento, accolto nei fatti perché assorbito dal maxiemendamento di Giunta. con cui chiedevo di realizzare colonnine di fornitura di acqua potabile ed energia elettrica alle banchine; sia per agevolare la vita dei residenti, visto che le operazioni di scarico potrebbero effettuarsi a motori spenti, sia per una questione di decoro, eliminando le manichette volanti che sono oggettivamente brutte, così da facilitare la vita ai pescatori”. “Sono passati oltre sette mesi e durante una verifica per controllare a che punto fosse l’iter per il contributo, ho saputo che è ancora tutto bloccato perché il Comune non ha presentato il progetto. Inutile fare battaglie in Regione se poi gli enti locali non sono di supporto - lamenta Montanariello - L’amministrazione si attivi subito per cogliere quest’occasione, di tempo ne è stato perso a sufficienza”.

giovedì 29 luglio 2021

NUOVI IBRIDI PER LA ADRIACHIOGGIA - MONTANARIELLO: BENE IL RINNOVO NO A DEPOTENZIAMENTI DELLA TRATTA

In seconda commissione oggi è stata licenziato il PDL 78 con cui vengono impegnati per il triennio 2021/2022/2023 10 milioni di euro che, con gli altri 5 milioni che verranno inseriti in “Strutture Venete”, ex Sistemi Territoriali, azienda a livello regionale, e che verranno impegnati per l’acquisto di tre convogli ibridi a batteria. Il loro acquisto nasce dalla duplice esigenza di svecchiare il parco mezzi e in un’ottica di miglioramento di vivibilità in quanto, nei pressi delle stazioni, il sistema a batteria potrà essere azionato, provocando minor inquinamento. Tali mezzi saranno fruibili nelle tratte di competenza regionale, per le quali, nello stesso bando di gara, è previsto lo spostamento del trasporto passeggeri su gomma anziché su rotaia per una questione di costi, come sulla tratta Chioggia-Adria. Secondo il consigliere Regionale, Jonatan Montanariello, quest’acquisto lascia qualche perplessità in quanto, visti i presupposti, sembra che questi mezzi verranno acquistati dalla Regione per il soggetto che gestirà in futuro le tratte ferroviarie, oggi in capo alla regione stessa. Da parte sua Montanariello continuerà a sostenere la tratta Chioggia-Adria in modo che non solo non vada depotenziata ma perchè venga mantenuta e valorizzata.

ENERGIA CIVICA: PORTIAMO LE NAVI DA CROCIERA piccole A CHIOGGIA

Dal 1° agosto a Venezia le grandi navi non potranno più transitare davanti S. Marco o sul canale della Giudecca. Il decreto è definitivo da qualche giorno, ma lo si immaginava da tempo. Le compagnie di navigazione sono subito corse alla ricerca di alternative, anzi, probabilmente si stavano già preparando a questa evenienza. Sono subito usciti i nomi di Trieste, Monfalcone e Ravenna come possibili alternative. Per molti versi è un peccato che, nell’elenco dei porti alternativi non sia mai comparsa Chioggia. Sia chiaro: lungi da noi la proposta di spostare nelle nostre acque le grandi navi, riteniamo giusto che vengano virate altrove. Tuttavia, il decreto ha imposto un limite di tonnellaggio piuttosto basso per l'accesso nel porto di Venezia. Ciò permetterebbe a imbarcazioni di piccole e medie dimensioni di essere ospitate anche nella nostra città, portando conseguentemente benefici al turismo (anche quello invernale), all'economia e al settore occupazionale. Non conosciamo tutti i dettagli e le implicazioni, ma, a quanto ci è dato sapere, il nostro porto, uno dei più sicuri di tutto il nord Adriatico, potrebbe avere le carte in regola per l’attracco di navi da crociera di media/piccola stazza. In passato all’Isola Saloni è stato costruito il teminal passeggeri idoneo ad accogliere imbarchi e sbarchi dei crocieristi, che potrebbe essere ripristinato in tempi brevi. Oltre ad essere splendida di per sé e ad avere una vocazione turistica, Chioggia può contare anche sulla vicinanza a Venezia rispetto alle altre città prese in considerazione. Certamente una simile idea andrebbe approfondita pensando ad un progetto complessivo che includa molti fattori: dal transito attraverso il porto, alla logistica dell’attracco, all’accoglienza e offerta turistica in città, fino al trasporto dei passeggeri verso Venezia, che renderebbe attrattiva Chioggia come alternativa ad altri porti. Tutto questo dovrebbe essere discusso e progettato e quindi proposto sui tavoli che contrattano.

Quello che ci sembra manchi completamente è la discussione e la proposizione su questo argomento potenzialmente importante per l’economia della città. Dopo che saranno state fatte le debite considerazioni e valutazioni, potrebbe risultarne una occasione per Chioggia, ma i tempi sono strettissimi, come sempre. Le compagnie di navigazione si sono mosse, altri porti si sono proposti, ma molte sono le caratteristiche peculiari che ha la nostra città per poter tornare in gioco. Energia Civica è pronta ad unirsi al tavolo della discussione, con enti, associazioni e partiti che ritengano questo tema potenzialmente importante e ipotesi di sviluppo. È una decisione che non dobbiamo far prendere ad altri, senza aver fatto la nostra proposta come città e come cittadini.
Chioggia, 28/07/2021 Roberto Rossi



 

mercoledì 28 luglio 2021

DOLFIN: CITTADINI PREOCCUPATI PER LE TELECAMERE DELLA ZTL MA ANCORA NON C'E' UN REGOLAMENTO

All’avvicinarsi dell’attivazione della ZTL nel centro storico di Chioggia aumenta la preoccupazione per i residenti e per i non residenti. 

“Per stare al passo con i tempi e in linea con altre realtà, la ZTL si rende necessaria. Le difficoltà derivano da come si sta gestendo l’introduzione di questa modalità” sostiene Dolfin “I cittadini non sono informati e ciò sta causando non pochi problemi e apprensioni alle categorie economiche che insistono nel centro storico e ai cittadini qui residenti.”

Probabilmente questa amministrazione comunale non avrà neppure il tempo di introdurre questa modalità e neppure di stilare un regolamento che possa essere approvato, dato che ci si sta avvicinando allo scadere del mandato. 

Starà quindi alla prossima amministrazione comunale farsi carico del creare un regolamento funzionale nell’interesse delle attività commerciali e dei residenti.

Il pensiero di fare tabula rasa del progetto della ZTL non deve neppure essere preso in considerazione dalla prossima amministrazione, sottolinea Dolfin. Il rischio è incorrere nel danno erariale.

Il controllo con le telecamere si rende necessario e Chioggia si trova anni luce indietro, continua Dolfin, in termini di sicurezza e di controllo rispetto ad altre città. 

Vista la conformità del nostro territorio, scarso di viabilità interna, sembra comunque impensabile chiudere al traffico l’unica strada che attraversa Chioggia da Porta Santa Maria a Calle San Giacomo, collegando il centro a Sottomarina. Si creerebbe una situazione che porterebbe il disastro sulle altre direttrici.




Al momento, non avendo in mano un regolamento, non si sa nulla.


Anche per quanto riguarda la data delle elezioni, questa sembra oscillare da ottobre a settembre.

Intanto per quanto concerne la persona da candidare per il centrodestra sembra che i dibattimenti siano a buon punto, L’intenzione di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia è di presentarsi uniti alle urne nell’interesse comune di permettere a Chioggia di fare un cambiamento. La presentazione del designato, o designata, sembra essere ormai questione di giorni.


In tema trasporti si pone l’attenzione su un mezzo di trasporto da noi ancora poco diffuso ma che il sindaco Alessandro Ferro appoggerebbe caldamente: il risciò. Molto diffuso in Cina, si sta paventando l’idea di farlo circolare nelle nostre strade.

Secondo Dolfin la conformità del territorio non permette di poter transitare con una simile mobilità alternativa troppo ingombrante per la strada e per le piste ciclabili. Un’idea, conclude Dolfin, che dimostra ancora una volta che questa amministrazione non ha ancora chiara la realtà del territorio. 


venerdì 23 luglio 2021

BENIAMINO: PREOCCUPAZIONE PER GLI OCCUPATI DELLA HOLDING AVM - IL COMUNE INTERVENGA

Beniamino Boscolo, in V commissione aveva discusso con il dott. Seno, direttore generale del gruppo AVM, in merito alla disdetta degli accordi di secondo livello e alla riorganizzazione aziendale a discapito dei lavoratori. Aveva altresì presentato come presidente un Ordine del Giorno al Consiglio Comunale che venne approvato all'unanimità e con il quale si impegnava il Sindaco e la Giunta a attivarsi per mettere in discussione la flessibilità della Holding AVM e la riduzione dei costi in modo che le stesse non andassero a ricadere solo sulla testa dei lavoratori. Il Comune veniva impegnato anche a partecipare, con tutti gli Enti interessati, a reperire i fondi per sostenere il trasporto pubblico veneziano, colpito dalla pandemia e dall’acqua alta del novembre 2019. A Boscolo sembra che ad oggi non ci sia alcuna attività da protagonista in merito, nonostante il Comune sia coinvolto avendo una quota pari all 11,28%. Sollecita quindi un’azione rilanciando l’Ordine del Giorno.

COINVOLGIAMO CHI PERCEPISCE IL REDDITO DI CITTADINANZA IN PROGETTI UTILI ALLA COLLETTIVITÀ

 

Sono tante le situazioni in cui la carenza di organico nella macchina comunale fa sentire il suo peso. È infatti causa di disservizi e di inefficienze poco tollerabili. 


Le attività indispensabili possono proseguire, anche se in maniera rallentata, solo grazie alla buona volontà di molti impiegati, mentre alcuni uffici si stanno spopolando.


Il reintegro delle risorse umane mancanti è uno dei punti programmatici di Obbiettivo Chioggia, un processo che non sarà immediato ma per il quale è necessario attivarsi fin da subito, in modo da portare la macchina comunale a tornare ad essere efficiente.  Un meccanismo che ha necessità della collaborazione dei dipendenti comunali per la formazione del nuovo personale, che, in cambio di un impegno e di una collaborazione dovranno essere incentivati e premiati. 


L’attenzione di Obbiettivo Chioggia si focalizza anche sul Reddito di Cittadinanza, erogazione pensata per sanare situazioni verso il reintegro nel mondo del lavoro ma che sembra essersi trasformata in una semplice operazione assistenziale. 
Secondo Obbiettivo Chioggia i percettori del Reddito di Cittadinanza potrebbero essere coinvolti in quelle piccole attività che potrebbero rendere più decoroso il territorio, e, di riflesso diventare motivazione psicologica verso un reinserimento nel mondo del lavoro.






GIORGIO BELLEMO: RIDICOLO CHI AVREBBE VOLUTO MANDARE I VIGILI IN SIGWAY

ASCOT

Giorgio Bellemo, presidente ASCOT, ritiene ridicola la proposta fatta da qualcuno di munire la Polizia Locale di segway per muoversi più agilmente sulla battigia, ipotizzando che chi ha fatto una tale proposta stia ancora guardando la trentennale serie Baywatch alla TV. La scelta del mezzo utilizzato in questi giorni per supportare gli agenti contro l’abusivismo sembra essere una scelta corretta.

Dal 6 agosto scatteranno le nuove norme per le quali si rende obbligatorio in talune circostanze l’utilizzo del Green Pass. Su questo tema Bellemo fa un’importante sottolineatura chiedendosi se le persone che fanno assembramenti nei banchetti dei venditori abusivi, dove il rispetto delle norme anticovid è nullo, saranno le stesse che poi si presenteranno agli stabilimenti a lui associati, pretendendo che le norme vengano rispettate, come è giusto che sia.  Non è più semplicemente un problema di evasione fiscale, diventa un problema di tutela della salute pubblica che riguarda non solo il venditore ma anche e soprattutto l’acquirente.




 

giovedì 22 luglio 2021

FURTI CONTINUI DI BICICLETTE ELETTRICHE

Le biciclette rubate ieri, nella foto il ladro della scorsa settimana ripreso dalle telecamere
Continuano i furti di biciclette a Chioggia, ovunque nel territorio, dal centro storico, a Sottomarina a Sant’Anna. I ladruncoli sono sempre più sicuri di sé. Commettono i furti in pieno giorno, nei luoghi frequentati, sotto l’occhio vigile delle telecamere, sotto lo sguardo di passanti, in barba a lucchetti e catene. Ieri gli ultimi due furti sono avvenuti presso lo stabilimento balneare Nuova Marina Sirenella. I ladri di una delle due bici, una XP nera opaca con parafanghi fucsia lucidi, sono stati visti bene. Si tratta di un uomo e un ragazzo che viaggiavano a bordo di uno scooter Yamaha Bianco XMax. L’uomo sull’1,70/1,80, 45 anni circa, corporatura normale, capelli castano scuro. Il ragazzo dai 12 ai 14 anni, magro, colore dei capelli sul biondo. Sempre una XP anche la seconda bici rubata ieri alla Nuova Marina, sempre nera opaca ma con parafanghi verdi lucidi. Nei giorni scorsi numerosi furti di XP, forse la bici più gettonata nel mercato della ricettazione quest’estate, in ogni caso la più appetibile dai malintenzionati. La mancanza di controlli fa la sua parte, forse quei due equipaggi in più che ci si aspettava fossero assegnati alla Polizia di Stato, proprio male non avrebbero fatto.

mercoledì 21 luglio 2021

BENIAMINO: BUONI ALIMENTARI FERMI , PERSONE BISOGNOSE ASPETTANO DA MESI

Lo scorso anno il Comune di Chioggia era stato invitato da Forza Italia ad utilizzare da subito i fondi che erano previsti dal Decreto Ristori Ter per i buoni alimentari.  Grazie ad essi le famiglie più fragili avrebbero potuto passare un dignitoso Natale.

Contestualmente era stato richiesto che venisse allargata la base dei fornitori estendendola ai negozi di vicinato anziché solo alle grandi catene.  Il “subito” arrivò a febbraio 2021, dopo tre mesi, a Natale ormai dimenticato.

Ad accedere ai buoni spesa erano state ammesse 532 richieste per un totale di 165mila euro contro i 300mila messi a disposizione dal Governo Con un avanzo quindi di 135mila euro di cui non si sa più nulla.

Per molte famiglie la condizione sociale non è migliorata e lo stato di bisogno sussiste, spesso esse non hanno alcun sostegno. Sarebbe necessario quindi che i Servizi Sociali si attivassero per utilizzare i fondi ancora disponibili.

Grazie al Decreto Sostegni Bis è possibile utilizzare questi fondi anche per altre economie, come il pagamento di affitti e di utenze.

Beniamino Boscolo si auspica che questo suo sollecito nei confronti degli uffici dei Servizi Sociali porti a breve a risultati concreti in modo da risollevare le sorti delle famiglie ai margini.

Per fare questo passo e collocare i fondi già nelle casse comunali attraverso le maglie dei Servizi Sociali serve l’azione della macchina amministrativa. Beniamino raccomanda che questi fondi potranno essere messi a disposizione subito e non aspettare di essere almeno in campagna elettorale.

 

ROBERTO ROSSI (ENERGIA CIVICA): SAREMO NOI A VINCERE LE ELEZIONI

Roberto Rossi candidato sindaco per Energia Civica
“Saremo noi a vincere le elezioni”. Sembra non avere dubbi, Roberto Rossi, primo candidato sindaco che si presenta alle telecamere di Chioggia Azzurra, per la neonata lista Energia Civica che, almeno da quanto afferma con molta determinazione Rossi, si presenterà da sola. “ Eventuali alleanze con centrodestra e centrosinistra al momento non vengono contemplate anche in virtù del fatto che nessuna delle due coalizioni ha ancora reso pubblico il proprio programma” ha precisato il neo candidato sindaco. “Eventuali alleanze terranno conto di cosa entrambe le parti vogliono fare e ottenere per Chioggia. Prima di esporsi è necessario quindi che si conoscano i programmi chi saranno i candidati sindaci delle parti”. Rossi riconosce la difficoltà riscontrata in tutta Italia nel trovare persone valide disposte a mettere in dubbio la propria professione per assumere una carica istituzionale sta in molti fattori. Si tratta di un impegno complesso, di responsabilità e un mettersi in gioco che non offre in cambio emolumenti così interessanti.
Nata da una costola del Comitato NO GPL di cui Roberto Rossi è stato il presidente fino a quando è sorta l’idea di presentarsi alle elezioni vede aderire una buona parte dei componenti del Comitato, alcuni di essi si presenteranno nella lista, altri si limiteranno a fare da supporto ai margini. L’idea è nata verso la fine di ottobre dello scorso anno a seguito della legge promulgata per far entrare il sito di Chioggia dentro l’area di tutela dell’Unesco. All’epoca, all’Auditorium venne organizzato un incontro con le varie categorie economiche che negli anni hanno sostenuto il comitato. Durante quell’incontro in molti hanno esposto la necessità di provare a risolvere altri problemi tangibili e radicati nel territorio costituendo comitati ad hoc. Si è pensato di muoversi quindi politicamente, ritenendo molto più incisiva un’azione politica mettendosi in gioco per ottenere risultati concreti che portare avanti dei temi con dei semplici comitati peraltro privi di risorse.
” Siamo all'85 esimo e stiamo vincendo due a zero” il riferimento, espresso in termini calcistici è alla battaglia per ottenere lo smantellamento dell’impianto di GPL di punta Colombo già “pubblicizzato” in abbondanza da diversi soggetti, soprattutto durante l’ultima campagna elettorale per il consiglio regionale. Per Rossi il Comitato è ancora ben presente e attivo sul territorio ed è in attesa degli ultimi sviluppi che vedranno la Socogas seduta a un tavolo di discussione con gli altri attori per dirimere la questione degli indennizzi che al momento, è bene ricordarlo, è f-e-r-m-a. La “sollecitazione” è stata solo di Socogas, non certo di qualche politico, che ha dovuto ricorrere ai tribunali in quanto dalla famosa legge “ad societates” che ha teoricamente fermato l’impianto era rimasto tutto assolutamente fermo. Tra i punti del programma politico di E.C. a cui viene dato molto risalto è lo spostamento del mercato Ittico all’Ingrosso, dal sito attuale in Val da Rio. Secondo Rossi non sarebbe un problema poter dislocare un mercato di generi alimentari nelle vicinanze di un porto commerciale, malgrado tutte le conseguenti problematiche igienico sanitarie in quanto lo stesso ex presidente dell’Autorità Portuale, Pino Musolino, era disponibilissimo a concedere uno spazio in Val Da Rio. Questa proposta rientra tra le cinque sfide di Energia Civica per risollevare il territorio di Chioggia. Sono molti i problemi che la lista vuol risolvere, problemi sotto gli occhi di tutti, certamente non semplici da risolvere soprattutto con una “macchina comunale” ampiamente sotto organico ma, sempre secondo Rossi, in caso di vittoria molte “professionalità” sarebbero disposte a partecipare al rilancio della città. Ammesso e non concesso che E.C. vinca le elezioni sarebbe auspicabile non solo per una lista civica ma per l’intero territorio che personalità di spessore vogliano mettersi in gioco e che diano il loro contributo. Speriamo di vederle.

martedì 20 luglio 2021

VI COMMISSIONE TRASPORTI: ROMEA VARIANTE ARZERONE, FERROVIA IN DIREZIONE PIOVE DI SACCO MANCA SOLO LA RICHIESTA DI UN AEREOPORTO

Ieri pomeriggio si è riunita in Sala Consiliare del Palazzo Municipale la IV Commissione Consiliare Trasporti per discutere in merito a una proposta partita dal Comitato Promotore della legge regionale speciale per Chioggia e Area Metropolitana. Per lo stesso era presente il Presidente l’avv.Giuseppe Boscolo Gioachina. L'ordine del giorno prevedeva una discussione in merito a tre punti essenziali: la costituzione di una delegazione in modo da poter concertare con le autorità competenti una variante alla S.S.Romea; l’avvio delle pratiche per realizzare una tratta ferroviaria verso Piove di Sacco, Venezia, Padova e l’istituzione di una consulta permanente per arginare l’isolamento del territorio. L’avvocato Boscolo, presidente del Comitato, nel presentare la variante alla S.S. 309 Romea ha messo in discussione la possibilità di tenere in considerazione l’Arzerone come possibile variante al tracciato. La discussione tra i consiglieri ha visto tutti concordi nel riconoscimento della situazione di isolamento che vive il territorio, un annoso problema che nel passare del tempo sembra aver visto cambiare essenzialmente una cosa sola, i fondi messi a disposizione, che da 500 milioni sono stati decurtati a 235 milioni in mancanza di progettualità. La proposta dell’avv. Boscolo di istituire una Consulta Permanente ha trovato concorde quasi tutti i consiglieri, con la consapevolezza che l’Ente può trarre beneficio dalle competenze assunte dal Comitato e dalla rete di conoscenze instaurata nel tempo. L’unico dubbio che sorge all’interno dell’assemblea è se sia corretto decidere di istituire il tavolo di discussione a due mesi dal termine del mandato. Tutti concordi anche nel riconoscere l’isolamento del territorio sul quale bisogna portare maggiore attenzione. Un isolamento che, come sottolinea l’assessore Bariga, non crea possibilità di sviluppo ma rende la città scomoda, da cui i giovani vorrebbero allontanarsi.
Marcellina Segantin, Chioggia Viva fa il punto sulla necessità di essere presenti nei momenti in cui si prendono decisioni sulla viabilità del territorio, in modo da poter conoscere in anticipo gli interventi che ANAS decide di realizzare. Diverso il punto di vista di Beniamino Boscolo, consigliere FI, che, ritiene necessario far riconoscere alla Regione le particolarità del nostro territorio che presenta una conformazione tale da rendere difficile studiare una viabilità alternativa con una ferrovia che crea più danni che benefici a causa dei pochi investimenti che rendono la tratta poco appetibile all’utenza. Domenico Zanni, di Chioggia è libera, ha riportato l’attenzione anche sul numero delle vittime della Romea, sottolineando che Chioggia si trova sulla parte dimenticata del Veneto e che bisogna fare un’attenta disamina su quello che potrebbe essere il futuro dell’Arzerone prima di investirci risorse. Presenti anche i tre consiglieri Regionali chioggiotti. Il tema ferrovia è scottante per Erika Baldin che il problema lo ha vissuto da pendolare sentendosi una cittadina di serie B percorrendo la Chioggia-Rovigo a partire dalla stazione di Sant’Anna. A suo parere la tratta non va abbandonata ma mantenuta e potenziata.
Duro e realista l’intervento di Jonathan Montanariello, sul tema delle ciclovie. Inutile lamentarsi che non arrivano fondi per realizzare ciclovie se non si presentano progetti contestuali, sottolinea analizzando la ciclovia che a Cavallino Treporti ha visto l’inaugurazione della prima tranche, realizzata con fondi propri in primis. Il PNRR sostiene la realizzazione di ciclovie e il passaggio dalla gomma al ferro, ricorda il consigliere, ma se non presentiamo progetti per le prime e per la tratta ferroviaria si cerca di sostituire con bus le corse mancanti del treno, si va nel senso opposto. Per quanto riguarda l’Arzerone, si tratta di una strada provinciale che interessa le province di Padova, Venezia e Rovigo. La Regione se ne può occupare solo per cercare un accordo di programma tra gli enti interessati. Precisa, per quanto riguarda la consulta che essa ha dei limiti, i quali iniziano nel momento in cui si deve confrontare con le istituzioni, in quel momento la stessa dovrebbe farsi da parte e lasciare intervenire gli Enti preposti. Montanariello non ammette che il Comitato si definisca “supplenza” parlando del ruolo avuto nell’analisi della situazione della Romea in vece delle istituzioni, quasi autocelebrandosi. Duro anche Dolfin, che riconosce i problemi della viabilità non solo all’uscita dalla città, ma all’interno della stessa, sottolineando come due gocce di pioggia e un soffio di vento il giorno prima abbiano provocato il congestionamento immediato di tutta la viabilità interna. Sottolinea che l’Ente deve prendersi le proprie responsabilità. Lo stesso Dolfin afferma di aver avvisato l’ufficio preposto che c'era la possibilità che ANAS decidesse di non realizzare la ciclabile sul ponte sul Brenta ma nessuno è andato a fondo nella questione.

lunedì 19 luglio 2021

COMUNE SEMPRE PIÙ DINAMICO: DOPO IL PROGETTO DEL NUOVO LUNGOMARE ORA I BIDONI A SCOMPARSA

In un progetto di riqualificazione ambientale verso un miglioramento della gestione del rifiuto e di vivibilità del territorio, la Giunta comunale nei giorni scorsi ha dato mandato agli uffici competenti dell’Ente e a Veritas S.p.A. di rendere possibile la sperimentazione di sistemi di raccolta rifiuti ad uso collettivo tramite soluzioni interrate. In questa fase sperimentale sono interessate solo alcune aree del territorio. L’Assessore alle Società Partecipate Daniele Stecco ha spiegato che questa problematica è stata portata alla luce in più occasioni in quanto limitare l’impatto visivo dei contenitori dei rifiuti porterebbe un miglioramento estetico in alcune aree più sensibili del territorio, oltre a permettere un'ottimizzazione del servizio di raccolta. Dove possibile si procederebbe utilizzando contenitori a scomparsa o interrando contenitori adatti, dove ciò non fosse possibile, in collaborazione con Veritas si provvederebbe a schermare le isole ecologiche presenti nelle zone maggiormente frequentate, in prossimità di luoghi di incontro o di rilevanza artistica e paesaggistica.
I contenitori a scomparsa o interrati costituiscono un sistema utilizzato già da numerose Amministrazioni comunali in quanto presenta molti vantaggi, quali l’eliminazione dei cattivi odori, la possibilità di conferire la raccolta differenziata senza vincoli di orari o di giornate dedicate, l’eliminazione delle barriere architettoniche, oltre alla potenziale riduzione dell’abbandono indiscriminato di rifiuti. L’area interessata per questo procedimento di sperimentazione è ora il Lungomare di Sottomarina. Il compito di Veritas S.p.A. sarà presentare all’Ente due progetti, il primo di fattibilità per introdurre in via sperimentale il sistema di contenitori a scomparsa o interrati “underground”, a limitato impatto visivo, e il secondo di decoro urbano attraverso l’adozione di schermature per le isole ecologiche. Con il mandato emesso dalla giunta si esprime un atto di indirizzo agli uffici competenti per acquisire e valutare i progetti che verranno presentati dal punto di vista di conformità rispetto al piano urbanistico.

domenica 18 luglio 2021

MONTANARIELLO: "CARO SALVINI, MENO CHIACCHERE SU REFERENDUM E PIÙ FATTI PER CHIOGGIA CON ROMEA E TRATTA FERROVIARIA


Jonathan Montanariello, consigliere Regionale PD, questa mattina  era presente lungo il Corso del Popolo a Chioggia, presso la Loggia dei Bandi, con un gazebo in cui con la sua presenza e quella di altri militanti e simpatizzanti, presentava due iniziative che toccano in modo diretto i cittadini di Chioggia: il rischio di chiusura che sta correndo l’ufficio del Giudice di Pace e la realizzazione di una pista ciclabile sul Brenta.

Poco più avanti in piazzetta Granaio  il gazebo della Lega allestito in grande per l’arrivo di Matteo Salvini,con decine di militanti arrivati anche dalla vicina Cavarzere. 

Dopo il suo intervento, Salvini o qualcuno del suo nutrito staff  ha pubblicato, su un social, un post con l’evidente scopo di dileggiare l’iniziativa del partito democratico. 

Ovviamente si trattava di un confronto molto sbilanciato, da una parte il condottiero riconosciuto del partito di maggioranza relativa italiano e di maggioranza assoluta del Veneto dall’altro il gazebo con militanti e amministratori locali del PD ironicamente indicato con un “quattroamicialbar”-

“Salvini è venuto a Chioggia e a Jesolo - sottolinea Montanariello -  due comuni che per “coincidenza”  andranno a votare a ottobre, il referendum sulla giustizia è una mera scusa per abbindolare i Chioggiotti”. 

Anche sulla battuta che Salvini ha utilizzato durante il comizio elettorale: “Bisogna rifare le strade” per giustificare il suo ritardo Montanariello ha voluto ricordare che la Lega governa il Veneto da 20 anni e non solo la Romea è sempre quella ma qualcuno vorrebbe addirittura sopprimere la ferrovia.





 

venerdì 16 luglio 2021

ENERGIA CIVICA PRESENTA IL PROGRAMMA DI GOVERNO

Energia Civica, dopo il programma già pubblicato in cui elencava i punti per il governo della città, per rimanere in linea con il PNRR Nazionale ed Europeo (Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza) ha accettato le sfide che lo stesso ha lanciato volendole trasformare in opportunità. Al programma presentato vengono quindi aggiunti i cinque seguenti punti: il trasferimento del Mercato Ittico all’Ingrosso nell’area in Val da Rio, per sviluppare il polo ittico e snellire il traffico dei mezzi pesanti; Il potenziamento dei collegamenti ferroviari e multimodalità, perchè la linea ferroviaria Chioggia - Adria sia resa più efficiente e per avviare la linea ferroviaria Chioggia - Piove di Sacco in modo che poi sia possibile collegarla alle direttrici di Padova e Venezia permettendo di unirla alla rete nazionale; La digitalizzazione della macchina comunale, istituendo uno sportello unico polifunzionale in modo da snellire le procedure autorizzative;
Lo smantellamento del deposito GPL in Val da Rio; Il completamento del circuito di piste ciclabili sul territorio comunale, frazioni incluse. Energia civica è consapevole che per portare a termine queste sfide è necessario il coinvolgimento di tutta la cittadinanza, sarà un’opportunità che non deve andare sprecata e per la quale i fondi arriveranno grazie ai finanziamenti del PNRR. Energia Civica si impegna a cogliere questa occasione e mettere le basi per lo sviluppo della città di Chioggia, rispettandone la storia, la cultura e le bellezze.

DOLFIN: IL MARE VA TUTELATO MA LA PESCA VA SALVATA

Il settore della pesca è già in crisi, ed è un settore che andrebbe salvaguardato in quanto offre occupazione diretta e all’indotto a migliaia di famiglie. Solo in Veneto, nel distretto Chioggia - Rovigo, sono circa 3000 le aziende che producono fatturati importanti. Viene invece osteggiato, colpito da pregiudizi ideologici, incolpato di essere il male per gli oceani e per i mari. Un settore che ora diventa bersaglio di realtà giornalistiche importanti che sembrano divertirsi ad attaccarlo, instaurando campagne poco positive. Asserendo che la pesca a strascico inquina come il traffico aereo, rilasciando un miliardo di emissioni di CO2. Affermazioni vergognose e inaccettabili, afferma Dolfin, consigliere Regionale Lega, polemiche inutili e sterili, provocazioni verso l’intero settore ittico nazionale. Chi opera nella pesca, sostiene, lo fa nel nome della sostenibilità e della salvaguardia ambientale.
È un settore che già subisce imposizioni sempre più stringenti da parte dell’Europa, dalla quale viene obbligata a diminuire lo sforzo di pesca, creando presupposti negativi nei confronti di migliaia di imprese, di aziende e di posti di lavoro in tutta la filiera. Colpire il settore senza verificare in che stato realmente si trovi è poco funzionale. La stessa riconversione non è possibile in tempi stretti. Non è possibile pensare di cambiare i metodi e gli strumenti dalla mattina alla sera, continua Dolfin. La pesca non può essere accantonata per fare spazio alla sostenibilità, al green, alla Blue Economy. Non si può far a meno di considerare l’impatto socio-economico di ciò e delle ricadute che ciò potrebbe avere nel settore a livello nazionale. E conclude affermando che, certamente il mare va tutelato, ma la stessa pesca va salvata.

OBBIETTIVO CHIOGGIA - PIANO DEI GHEZZI: BENE IL VINCOLO PER IL NUOVO ASSE VIARIO MALE IL RESTO

CS: Alessandra Penzo di Obbiettivo Chioggia commenta le ultime notizie sul piano urbanistico della zona dei Ghezzi. L’annuncio di ieri lascia a bocca asciutta i molti residenti che da mesi attendevano risposte in merito alle 56 osservazioni presentate agli uffici tecnici dopo la pubblicazione del Piano dei Ghezzi Anche la stampa odierna, riferendosi al video divulgato ieri dall’assessore all’urbanistica Osti accompagnata dal vicesindaco Veronese, sottolinea la poca chiarezza e i contenuti privi di significato di un dialogo a due che per nulla risponde alle domande e alle perplessità dei residenti. L’unica informazione, poco chiara, che fa sobbalzare chi ha ascoltato quei pochi minuti di comunicazione è l’annuncio di un senso unico! Personalmente ritengo questa soluzione paradossale, ed in completa contrapposizione all’immagine di nuova viabilità alternativa che dovrà sorgere. Un senso unico non può far altro che aumentare il traffico nelle laterali che saranno così l’unico collegamento possibile per chi volesse cambiare direzione di marcia percorrendo Strada Madonna Marina o proprio la Strada dei Ghezzi. Soluzione sicuramente emersa in corso d’opera, per sopperire alla possibilità di realizzare una doppia corsia e un innesto di dimensioni ragguardevoli a Nord. Infatti un cantiere che da qualche settimana è sorto di fronte “Bariga“ restringe in maniera drastica e priva di possibilità future proprio uno degli snodi principali del futuro asse viario. Colgo con soddisfazione, invece, la conferma del vincolo di realizzazione del nuovo asse viario prima del rilascio dei titoli edilizi previsti per la parte di urbanizzazione definita dal piano. La domanda da porsi è sicuramente condivisa con chi ha seguito fino ad oggi, da spettatore esterno, questa vicenda: Come mai sono passati tutti questi mesi per ultimare l’adozione in giunta delle controdeduzioni pronte già a gennaio 2020, quali sono le sostanziali modifiche apportate e le motivazioni? Se il tutto ricade solo nella lungimirante soluzione di “mozzare” la viabilità, non posso che ammonire l’operato della giunta comunale e del Sindaco, che non ha dimostrato, anche durante il mio mandato, quella sensibilità che ogni cittadino coinvolto in questa vicenda si aspetterebbe dal loro primo cittadino.

giovedì 15 luglio 2021

PIANO DEI GHEZZI: AVANTI ADAGIO MA AVANTI

Sembra che si stia procedendo a piccoli passi verso la realizzazione del Piano dei Ghezzi, la porzione di territorio che va digradando da Via Madonna Marina alla Laguna del Lusenzo, Qualche giorno fa, in Giunta sono state viste e approvate le controdeduzioni alle osservazioni, alcune delle quali, erano in totale una cinquantina circa, molto articolate. Si è parlato della viabilità dell'area e, per rendere più snella la circolazione si è pensato, oltre alla strada parallela a Via Madonna Marina, alla realizzazione di un’intersezione che sfoghi in direzione della cisterna in Campo Cannoni. In questo senso è stato possibile approvare alcune osservazioni sulla viabilità, le quali ponevano la maggior parte delle problematiche proprio in merito all’inadeguatezza di alcune strade attuali, come Via Aralia, Via Altea e altre, che mai allo stato attuale avrebbero potuto neppure pensare di sostenere il traffico. La strada sarà il primo passo per poi procedere con il resto dei progetti. Infatti la strada, di proprietà comunale, verrà realizzata con i fondi stanziati per realizzare il collegamento viario, necessario e fondamentale per creare una viabilità circolare all’interno dell’Ambito 3 - Batteria Penzo. Il Piano al momento è stato adottato e non approvato, e ora verrà inviato alla Regione. Inoltre dovrà ottenere la VAS, Valutazione Ambientale Strategica, per la quale probabilmente saranno richieste istruttorie supplettive. I tempi non saranno brevi, spiegano l’Assessore all'Urbanistica Giovanna Osti e il Vice Sindaco Marco Veronese, che hanno voluto rendere noto lo stato dell’arte del progetto, ma necessari, per un problema di larga scala come questo.

mercoledì 14 luglio 2021

IL CAMPER MOBILE ALLA MOVIDA A "CACCIA" DI POSITIVI

Gli ambulatori mobili della ULSS 3 Serenissima si sono attrezzati per poter effettuare un programma di screening gratuito a tappeto nei principali luoghi di aggregazione estivi. Nell'intento della ULSS3 Serenissima c'è la volontà di far vivere i momenti di aggregazione in sicurezza e tranquillità. Per questo motivo il camper e il vaporetto attrezzati da ambulatori mobili sono pronti a recarsi nei luoghi della movida muniti di tamponi pronti ad effettuare test rapidi di terza generazione in modo gratuito a tutti i partecipanti degli eventi che vorranno sottoporvisi. Per la festa al Redentore il vaporetto attrezzato per lo screening sarà a Rialto sabato 17 luglio dalle 16:00 alle 21:00 Per il Mirano Summer Festival il camper attrezzato sarà all’entrata della kermesse nelle giornate di martedì 20 luglio, giovedì 22 luglio, sabato 24 luglio e domenica 25 luglio dalle 18:00 alle 22:00, l’orario è ancora in via di definizione. Per la Sagra del Redentore a Malcontenta il camper attrezzato sarà disponibile sabato 17 luglio e domenica 18 luglio dalle 16:00 alle 21:00 E infine, per la Sagra di Asseggiano, sarà disponibile il camper ambulatorio venerdì 16 luglio dalle ore 18:00 alle 22:00, orario in via di definizione

BENIAMINO: BRAND CHIOGGIA OK MA SERVE ANCHE UNA MIGLIORE SEGNALETICA

Beniamino Boscolo, capogruppo Forza Italia, Consigliere Comunale sottolinea come, troppo spesso L’Amministrazione Comunale tenda a scordarsi di Sottomarina. Chioggia ha il suo fascino, afferma, ha la pesca , la laguna, il centro storico messo in risalto in tutti modi possibili ma Sottomarina attrae l’80% dell’economia legata al turismo grazie all’insieme formato da strutture balneari, dove il privato agisce con notevoli investimenti, e alla parte storica. La maggior parte dei turisti arriva nel territorio avendo come meta Sottomarina, la quale non dovrebbe andare dimenticata. Già dalla cartellonistica presente sulle strade e autostrade dovrebbe essere indicata Sottomarina come destinazione di mare con infografica adatta ai sensi del Codice della Strada, dando a Chioggia e a Sottomarina la stessa visibilità delle spiagge del Veneto Orientale.
Beniamino propone che anche all’ingresso di Sottomarina Lido venga inserita una cartellonistica di benvenuto indicante le due strade che portano alle spiagge, segnalando Viale Mediterraneo per Sottomarina Lido Sud e il percorso verso Via Madonna Marina per Sottomarina Lido Nord e Lido Centrale, favorendo così anche lo snellimento del traffico. Sottomarina sembra essere bistrattata quando, guardando il cartello di benvenuto sulla rotonda all’ingresso di Viale Mediterraneo, campeggia un “Welcome to Chioggia… che Storia” che ha un che di stonato sapendo che si sta entrando a Sottomarina e non a Chioggia e che può spiazzare il turista non avvezzo ai nostri luoghi. Aggiungere sul banner la scritta Sottomarina sarebbe motivo d’orgoglio anche per i “marinanti”, evidenzia Beniamino Boscolo, che “marinante” è. Un trattamento analogo dovrebbe averlo anche Isolaverde, continua Beniamino, con le sue minimali spiagge colpite periodicamente dall’erosione sempre in attesa di ripascimenti ma con la propria economia turistica per la quale il nuovo Ponte sul Brenta potrebbe fare la differenza. Il consigliere presume che per l’Amministrazione siano cose di poco conto o che siano disattenzioni ma, riconoscere l’identità territoriale e differenziare le tipicità può esser solo un elemento di ricchezza.

lunedì 12 luglio 2021

MARCELLINA SEGANTIN: PISTA CICLABILE PER IL PONTE SUL BRENTA

Con un post su Facebook, Marcellina Segantin, consigliera comunale per Chioggia Viva, si rammarica del fatto che sembra possibile fare piste ciclabili ovunque, tranne che a Chioggia.

Riprende in mano quindi un Ordine del Giorno, datato il 25 gennaio in cui si faceva richiesta di realizzare una pista ciclabile sul Ponte che attraversa il Brenta. L’Ordine del Giorno risale prima della sistemazione del Ponte e lamenta criticità che ora sono state risolte, come il problema del dissesto del manto stradale, causa di incidenti per i ciclisti che si trovavano a transitarvi. Nell’Ordine del giorno in questione i consiglieri di Chioggia Viva invitavano la Giunta a impegnarsi per avviare un progetto per realizzare una pista ciclabile laterale al ponte, prendendo spunto da quella realizzata sul Ponte della Libertà a Venezia. Questo in modo da permettere ai tanti ciclisti che percorrono quel tratto di strada di pedalare in tranquillità. ANAS, al termine del cantiere, ha avvertito che non sarà tenuta in considerazione nessuna pista ciclabile, ciò per dissuadere che i ciclisti la percorrino. Un palese controsenso, visto che, purtroppo, la S.S. 309 Romea è ancora l’unica strada per gli abitanti delle frazioni per giungere a Chioggia. E lo sarà fino a quando verrà costruito lo sbarramento per il cuneo salino, per il quale si dovrà decidere che mezzi potranno praticarlo. La scorsa settimana è stato inaugurato il primo tratto della pista ciclabile a sbalzo sulla Laguna Veneta a Cavallino Treporti, un percorso laterale alla carreggiata che si affaccia su un panorama mozzafiato, una struttura su cui punterà molto il turismo dell’area a nord della provincia di Venezia. 

Chioggia resta il fanalino di coda anche per strutture come questa che possono fare la differenza su un’ottica puntata alla viabilità sostenibile.


 

OBBIETTIVO CHIOGGIA: NO A OPERAZIONI A RISCHIO PER GLI AGENTI, SÌ ALLE SANZIONI A CHI ACQUISTA

Obbiettivo Chioggia sottolinea la pericolosità delle operazioni di contrasto al commercio abusivo svolte dagli agenti della Polizia Locale sull'arenile di Sottomarina. Soprattutto quando queste non vengono coordinate con le altre Forze dell’ordine ma per effettuarle vengono mandati allo sbaraglio i pochi agenti disponibili. Questo, alla luce dei fatti accaduti ieri, quando gli agenti impegnati nell’intervento sull’arenile verso la diga nord, al termine dello stesso, sono stati accerchiati dai venditori e intimati di restituire loro la merce. Il fatto non ha avuto seguito grazie alla professionalità e al sangue freddo degli agenti. Le retate non sembrano comunque portare un esito apprezzabile in quanto i venditori tornano con nuovi stock nell’arco di poche ore, pronti per accontentare la loro fedele clientela. Gli agenti sono esposti a rischi troppo elevati e dovrebbero esser messi nella situazione di non doverli affrontare, a salvaguardia della propria incolumità. Sarebbe forse più proficuo coordinare le attività di tutte le Forze dell’Ordine e cominciare a sanzionare gli acquirenti, ben consci che le sanzioni elevate ai venditori con molta probabilità rimarranno inevase, andando ad alimentare il fondo crediti di dubbia esigibilità. Gli Obbiettivo Chioggia sperano che le cose possano cambiare prima che qualcuno si faccia male, portando i propri ringraziamenti agli agenti della Polizia Locale per i compiti svolti con grande senso del dovere.

MONTANARIELLO "SNOBBATO" DALLA COMMISSIONE TRASPORTI

Mercoledì 14 luglio si terrà una commissione consiliare, convocata dall’Amministrazione Comunale, per discutere una delibera con oggetto la costituzione di una delegazione in grado di concertare con le autorità competenti una idonea variante per la S.S. 309 Romea e avviare le procedure per una nuova tratta ferroviaria del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale verso Piove di Sacco, Venezia, Padova. In oggetto anche l’istituzione di una Consulta permanente contro l’isolamento del territorio. A partecipare alla commissione sono stati invitati il Sindaco Alessandro Ferro, l’assessore ai Trasporti Daniele Stecco, il vicesindaco Marco Veronese, l’assessore all’Urbanistica, Giovanna Osti, il presidente del Comitato promotore delle Legge Regionale Speciale per Chioggia e Area Metropolitana Giuseppe Boscolo Gioachina e il consigliere Regionale Erika Baldin. Una dimenticanza l’invio dell’invito al Consigliere Regionale Jonatan Montanariello che copre il ruolo di vicepresidente della commissione trasporti, infrastrutture e territorio del Veneto? Montanariello, con molta amarezza, suppone che sia prevalente l’intento di testimoniare una presenza in vista delle prossime elezioni che una vera volontà di risolvere i problemi. Non riesce a vedere altra motivazione nel non invitare le istituzioni preposte al tavolo di discussione, facendo però intervenire i comitati. Secondo Montanariello, la decisione di non coinvolgere i concittadini che occupano un ruolo istituzionale chiave nella faccenda, è un fatto abbastanza assurdo

sabato 10 luglio 2021

REFERENDUM GIUSTIZIA: LA LEGA IN PRIMA LINEA CON I GAZEBI

il consigliere regionale Marco Dolfin
Anche a Chioggia è iniziata, anche con la ‘benedizione’ del leader della Lega Matteo Salvini, la campagna referendaria sulla giustizia promossa dalla Lega con la raccolta di firme ai gazebi, questa mattina alla Loggia dei Bandi con la presenza del consigliere regionale Marco Dolfin ad autenticare le firme raccolte dagli attivisti.Il gazebo sarà presente anche giovedì e sabato dalle 10 alle 12 in corso del popolo a Chioggia e poi per chi vuole anche presso l'ufficio Elettorale del Comune di CHIOGGIA

giovedì 8 luglio 2021

RAFFAELE SPERANZON (FDI): PRESENTATA UNA RISOLUZIONE IN REGIONE IN DIFESA DELLA FAMIGLIA NATURALE

il consigliere regionale Raffaele Speranzon
Il Gruppo consiliare di Fratelli d'italia ha presentato in consiglio Regionale una risoluzione a difesa della famiglia naturale con lo scopo di sostenere natalità, genitorialità, lavoro oltre a tutelare i valori familiari. Risoluzione che è stata approvata dal consiglio Regionale. L’idea proposta dal primo firmatario della risoluzione, Raffaele Speranzon, chiede interventi concreti a favore della famiglia, a partire da agevolazioni sull’IVA per i prodotti destinati all’infanzia, congedi parentali di durata maggiore, sostegni economici alla genitorialità anche per chi ha partita iva e professionisti, oltre che interventi in ambito scolastico. Speranzon ritiene che queste tematiche non possano creare divisioni, non si può non concordare sul fatto che i bambini debbano crescere in un ambiente sereno, che i genitori possano continuare a lavorare e che i giovani debbano essere messi nella migliore condizione possibile per metter su famiglia. Inoltre nel dibattito su omofobia e diritti, Speranzon riconosce la necessità di vedere un aggravante per le discriminazioni nei confronti delle persone non binarie, ma non concorda con il tanto discusso DDL ZAN. Piuttosto, afferma, servirebbe maggior coerenza da parte del Governo nella lotta contro l’omofobia, interrompendo ogni forma di accordo commerciale con i paesi dove essere omosessuali è ancora un reato. Per sollecitare il Governo ad approvare il DDL ZAN il consigliere regionale Elena Ostanel aveva presentato una mozione per la quale FDI ha votato contro.

BARBARA PENZO (PD): SCONGIURIAMO LA CHIUSURA DELL'UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE

In data 11 maggio scorso Barbara Penzo, segretaria del Partito Democratico, aveva presentato un ordine del giorno per valutate le strade percorribili per scongiurare la chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace, approvato all’unanimità. L’attenzione su questo necessario servizio pubblico è stata portata al centro da più parti, soprattutto nell’ottica di una migliore efficienza del sistema giudiziario , svolto dall’ufficio nel nostro territorio. Nonostante il tema sia stato sollevato già nel 2016, ad oggi la situazione resta immutata, la gestione dell’ufficio si presenta insostenibile, come lo era all’epoca, in termini economici, gestionali, amministrativi e delle risorse umane. All'ufficio, per il prossimo autunno, sarà dato in carico di gestire atti di citazione e di risarcimento danni da circolazione di uno spettro più ampio di quelli di cui ora si prende carico, pertanto necessiterà di un miglior assetto organizzativo e quindi di maggiori investimenti.
Nell’ordine del giorno approvato si chiedeva alla Regione Veneto di finanziare i Comuni che avrebbero deciso di mantenere l’ufficio del Giudice di Pace a proprie spese, come altre Regioni già fanno e di stringere i rapporti con i Comuni limitrofi di Cavarzere e Cona, che beneficiano del servizio, oltre che di relazionarsi con i Comuni di San Donà e di Dolo che stanno vivendo la stessa problematica in modo da far fronte comune per far sentire la propria voce sia nei confronti della Regione che del Ministero. Barbara Penzo il 16 giugno scorso ha incontrato, con il sindaco Ferro, i sindaci di Cona e di Cavarzere che hanno dimostrato l’intenzione di richiedere alla Regione il supporto economico. La Penzo ha quindi attivato i consiglieri regionali DEM, e nei prossimi giorni verrà depositato il disegno di legge. Nonostante la carenza di organico e la mancanza di strumentazione adeguata, l’ufficio del Giudice di Pace ha risposto alle necessità con la professionalità adeguata grazie alla Dott.ssa Arianna Tiozzo, che ha coordinato le attività indispensabili per la buona riuscita dell’ufficio, il quale necessita di essere comunque messo nelle condizioni ottimali per poter svolgere i propri compiti e rispondere alle esigenze della cittadinanza.

SAGRA DEL PESCE NO, FESTA DEL PESCE AZZURRO SÌ. LE PERPLESSITÀ DI OBBIETTIVO CHIOGGIA

Non le manda a dire l'ex presidente del consiglio Endri Bullo di Obbiettivo Chioggia sul tema del rinvio (per il secondo anno di seguito) della sagra del pesce al prossimo 2022 mentre la festa del pesce azzurro è stata regolarmente autorizzata. La domanda che sta girando da molti giorni nei commenti dei vari post dedicati sui social è: " La festa del pesce azzurro è immune dal covid?" Per dirla chiaramente Obbiettivo Chioggia sospetta che l'autorizzazione ad una sagra piuttosto che ad un'altra abbia dietro non tanto motivazioni tecniche quanto motivazioni politiche. L' anno scorso sia la sagra che la festa non erano state autorizzate ed è noto che in quel periodo era impensabile un'alleanza politica tra PD e M5S quest'anno invece PD e M5S, lo hanno dichiarato pubblicamente, viaggeranno uniti nella prossima competizione elettorale e, coincidenza, chi l'organizzatore della Festa del Pesce Azzurro è notoriamente legato agli ambienti del Partito Democratico. Le cannonate elettorali sono iniziate.

mercoledì 7 luglio 2021

DOLFIN: IN VIA DEL BOSCHETTO RIFIUTI PERICOLOSI

L’area un tempo occupata dalla discoteca Cichito, poi Ocean, uno dei punti di riferimento per i ragazzi dagli anni ‘80 agli anni 2000, da mesi ormai versa in uno stato di degrado inammissibile per un sito che si colloca in centro città, a lato di una tra le strade più trafficate. Una discarica a cielo aperto resa teatro dell’orrido dalla parziale demolizione, necessaria alla fine dello scorso anno, allorché l'amministrazione decise di dare nuova ampiezza a Via del Boschetto. Per farlo venne abbattuta una parte dell’edificio, in modo tale da poter alzare l’ampio marciapiede che ora percorre la via fino alla RSA. I ruderi residui della demolizione sono stati parzialmente celati da una copertura semitrasparente, attraverso la quale si riescono a immaginare i quintali di rifiuti e sporcizia malcelati. Più volte sull’area sono intervenuti i vigili del fuoco per mettere in sicurezza gli alberi di grandi dimensioni ed è dal 2018, sottolinea il Consigliere Regionale Dolfin, che i residenti presentano denunce per la situazione in cui versa la zona, evidenziando una condizione di degrado igienico sanitario pericolosa per la salute pubblica, segnalata più volte anche dalla consigliera comunale Segantin di Chioggia Viva, anche con interpellanze. Nell'area non sembra esserci solo degrado. Oltre a insetti, ratti, e chissà quali altri esemplari di fauna viva o morta; oltre a rifiuti vari, tra i quali si riesce a intravedere persino una vettura, sembra essere confermata la presenza di rifiuti pericolosi. La situazione ora richiede la massima attenzione. I residenti hanno fatto sentire il loro eco d'allarme anche presso l’ufficio ecologia che si è attivato chiedendo all’amministrazione di intervenire con urgenza. Ora il Settore Lavori Pubblici, sollecitato dal settore Promozione del Territorio, Servizio ambiente, è stato chiamato a intervenire con solerzia per bonificare l’area, per rimuovere i rifiuti non pericolosi e pericolosi esistenti, ripristinando i luoghi a tutela della salute pubblica. In questa circostanza il sollecito mosso dal Servizio Ambiente non ammette lungaggini e ritardi ingiustificati. La pulizia è da fare, la si faccia!

martedì 6 luglio 2021

I CONSIGLIERI REGIONALI DEL PD CHIEDONO PIÙ RISORSE PER IL RIPASCIMENTO DEI LITORALI VENETI

I consiglieri regionali del Partito Democratico Montanariello e Zottis, con il capogruppo Possamai, ancora a marzo avevano depositato in consiglio una mozione con cui venivano richieste risorse per il ripascimento del litorale veneto da inserire già nel prossimo assestamento di bilancio. Mozione che è stata ora bocciata. Le modalità attuali di ripascimento sono parziali e insufficienti, affermano, sottolineando che ora servono interventi strutturali, non più rinviabili.
Non rinviabili per la tutela ambientale e non rinviabili per il turismo, comparto fondamentale per il PIL regionale. Mentre l’Assessore Bottacin tira in ballo autorizzazioni e tempistiche e l’Assessore Calzatrava sottolinea l’importanza che i comuni agiscano in modo autonomo, resta il fatto che non vengono messe in campo risorse economiche. Le tasse di soggiorno non coprono qualsiasi necessità, affermano i consiglieri, ma se la strada che devono intraprendere i comuni è questa, si devono coinvolgere le Conferenze dei Sindaci. Concludono asserendo che la Regione in alcune aree ha dato la priorità alla realizzazione di opere fisse, ritenendole essenziali. Se ha cambiato idea lo dica chiaramente.

lunedì 5 luglio 2021

MARCO VERONESE: LA NAVIGAZIONE SUL FOSSETTA È INTERDETTA

Il ponte della Fossetta, dopo mesi di silenzio assordante, è tornato a far parlare di sé quasi quotidianamente. Dopo il sopralluogo dell’Assessore all’Urbanistica, Giovanna Osti, con il professore dello IUAV, Siviero, e non con la Soprintendenza; dopo le verifiche fatte dal Consigliere Regionale Marco Doflin sotto l’impalcato, da dove si staccano conglomerati cementizi senza difficoltà; dopo la replica alla Osti da parte dell’ex assessore ai Lavori Pubblici, Alessandra Penzo, sentitasi “accusare” di non aver lavorato come doveva, Marco Veronese, assessore al Patrimonio durante tutta l’amministrazione e ai lavori Pubblici nell’ultimo periodo, replica carte alla mano. Il 25 ottobre 2019 è stata emessa un’ordinanza da parte del Provveditorato alle Opere Pubbliche, afferma, per interdire il passaggio sul canale della Fossetta, vietando navigazione, sosta e ancoraggio e qualsiasi altro uso pubblico a tutte le unità nautiche. Evidenziando quindi che, in base a questa interdizione, il consigliere Dolfin non poteva recarsi sotto il ponte della Fossetta in barca, soffermandosi per fare il video che è stato diffuso. Non poteva, Dolfin, neppure prendere il pezzo di calcestruzzo dal basamento del ponte, che, essendo un bene vincolato, viene tutelato in quanto ritenuto di interesse culturale. L’interdizione di quel tratto di canale non sembra essere nota a molti, in tanti ci passano senza remore, non ci sono infatti cartelli a segnalarlo, ma sembra che non sia necessario in quanto l'ordinanza è ascritta sull’Albo Pretorio e ciò dovrebbe essere sufficiente, afferma Veronese. Comunque è stata avanzata richiesta al Provveditorato perchè cartelli di segnalazione vengano sistemati in modo che chi vi transita sia messo a conoscenza dell’interdizione. Il vicesindaco, il cui lavoro è stato quello del vigile del fuoco per 18 anni al Comando di Venezia, attento quindi alla sicurezza delle persone, si è sentito in dovere di ricordare l’interdizione proprio perchè sia garantita l’incolumità dei cittadini che vi si trovano a transitare. Nonostante una ditta esterna, incaricata dal Comune, abbia affermato che il 70% della struttura del ponte andrebbe demolita, è anche vero che il ponte è stato dichiarato d'interesse culturale. La responsabilità, di qualsiasi atto fatto durante un’amministrazione, conclude Veronese, non è dei singoli, ma dell’amministrazione tutta. Quando si raggiunge un obiettivo, sottolinea, ci sono oneri e onori; allo stesso modo, quando si sbaglia la responsabilità è di tutti. Quando si amministra ci si deve comportare come una squadra per il bene della città, afferma, i protagonismi non aiutano e tanto meno le polemiche. Ed è ciò che suggerisce anche alla prossima amministrazione.