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sabato 30 gennaio 2021

OSSERVATORIO ELETTORALE CON LUCIANO FRIZZIERO: FOCUS SULLE FRIZIONI NEL M5S. "ENERGIA CIVICA" SARÀ IL NOME DELLA LISTA NATA DAL COMITATO NO GPL

È l'ex assessore alle Politiche Sociali, Luciano Frizziero, l'ospite odierno della seconda puntata di Osservatorio Elettorale, la rubrica settimanale di Chioggia Azzurra che accompagnerà Chioggia verso le consultazioni comunali che dovrebbero aver luogo tra maggio e giugno, salvo rinvii.

Frizziero, dimessosi lo scorso 3 giugno 2020 a causa degli attriti interni al Movimento 5 Stelle, ha commentato gli ultimi sviluppi in seno alla maggioranza, come l'annuncio che il consigliere Davide Penzo non si ricandiderà per seguire la propria carriera professionale, o le dimissioni di Daniele Padoan dalla presidenza della IV commissione consiliare permanente. Investimenti e natalità sono i due argomenti che secondo l'ex assessore dovrebbero dominare la prossima campagna elettorale: ma prima c'è una legislatura da portare a termine, con le difficoltà legate anche al fatto che proprio il suo ruolo al cruciale referato delle Politiche Sociali non è stato sostituito, se non con l'interim affidato al sindaco.
Luciano Frizziero, delineando un programma organico, non ha escluso un proprio nuovo coinvolgimento diretto nella prossima campagna elettorale e ha invece auspicato che l'impegno del sindaco Alessandro Ferro continui anche per un'altra legislatura: forse a questo prelude anche la sua recente attività online, con l'apertura di una propria pagina facebook dedicata e il famoso tweet «comprerò il Kursaal». Quanto all'ipotesi di alleanza tra la parte maggioritaria dei 5 Stelle e il PD, è il consigliere regionale Montanariello a frenare, attraverso un virgolettato apparso nel sito delLa Piazza: «I matrimoni si fanno in due - dice l'esponente democratico - e finora non ho visto nessuno che voglia accompagnarsi a loro. Pertanto smentisco ogni voce in tal senso».
In casa del centrodestra, sempre alLa Piazza Beniamino Boscolo sostiene la necessità di coinvolgere liste civiche per aumentare il consenso: sono attesi sviluppi, ad esempio, da ChioggiaViva che cinque anni fa espresse la candidatura a sindaca di Marcellina Segantin e che oggi si sta confrontando con la Lega, specie per le questioni legate al turismo balneare. Tra i nomi associati ultimamente a questa parte dello schieramento politico, è riemerso anche quello del dottor Massimo Mancini, la cui disponibilità sarebbe stata richiesta ma che al momento non troverebbe un riscontro, data anche l'attività professionale in cui è coinvolto il medico.
Per quanto riguarda infine la lista civica legata al comitato No GPL, ha deciso il nome che sarà Energia Civica - con voi per Chioggia, e proprio in materia di centro congressi Kursaal interviene Roberto Rossi, papabile candidato sindaco: «È necessario - scrive l'ex presidente del comitato - bloccare sul nascere qualsiasi tentativo di speculazione, vincolando lo stabile e l'area circostante a fini esclusivamente culturali, sportivi e di ausilio al turismo». Questo ovviamente, nel caso, l'asta chiusa ieri declini l'offerta ricevuta e il Comune riesca a far proprio l'immobile, di proprietà della Città Metropolitana.

LUNEDÌ INCONTRO IN REGIONE TRA L’ASSESSORA DE BERTI E UNA DELEGAZIONE DEL COMUNE DI CHIOGGIA PER PARLARE DELLA ROMEA

Le prospettive per la strada 309 Romea saranno al centro dell'incontro che lunedì l'assessora regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Elisa de Berti, ha accordato a una delegazione del Comune di Chioggia, con il sindaco Alessandro Ferro, l'assessora ai Lavori Pubblici Alessandra Penzo e il presidente del consiglio comunale Endri Bullo. L'iniziativa, richiesta dalla stessa amministrazione comunale, ha trovato il fondamentale supporto del consigliere regionale Marco Dolfin al fine di essere inserita nel fitto calendario dell'assessora De Berti, che è anche vicepresidente della giunta veneta.
Regione e Comune parleranno degli interventi necessari a mettere in sicurezza l'arteria più trafficata del basso Veneto, e potrebbero allargare lo sguardo anche alla linea ferroviaria in essere e in divenire. Secondo quanto ha dichiarato il presidente Bullo al Gazzettino oggi in edicola, la riunione di lunedì sarà propedeutica all'istituzione di un tavolo permanente con Regione e ANAS.

venerdì 29 gennaio 2021

RECUPERO DEL PESCHERECCIO ADELINDA: LA CONSIGLIERA EMILIA SPAGNO INTERROGA IL COMUNE

L'esponente della minoranza consiliare ha presentato un'interrogazione al sindaco, che sarà discussa alla prossima seduta di consiglio, relativamente allo stallo del peschereccio Adelinda, affondato il 7 settembre scorso. «I cittadini lamentano a ragione una situazione di degrado imbarazzante e inquinamento - scrive Spagno - e chiedono a loro volta informazioni riguardo gli ostacoli da rimuovere.
La speranza è che almeno siano stati estratti dallo scafo tutti i prodotti potenzialmente inquinanti. Occorre agire con assoluta priorità alla rimozione». Spagno ipotizza la possibilità di utilizzare i fondi a disposizione della Fondazione della Pesca, da restituire eventualmente in un secondo momento.

L'ASSESSORE REGIONALE CALZAVARA QUESTA MATTINA A CHIOGGIA HA INCONTRATO LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA DEL TERRITORIO

Visita a Chioggia, questa mattina, per l'assessore regionale al Bilancio e agli Enti Locali, Francesco Calzavara. L'esponente della giunta, condotto dal consigliere leghista Marco Dolfin, ha incontrato nella sede dell'ASCOM a Borgo San Giovanni i referenti delle associazioni di categoria, soprattutto relative al turismo.

Nell'ora di dialogo sono stati affrontati tutti i temi all'ordine del giorno, dalla viabilità stradale e ferroviaria al ripascimento del litorale e alle opere fisse per evitare che in futuro gli effetti delle mareggiate colpiscano ancora gli stabilimenti e le imprese concessionarie.
Calzavara, già sindaco di Jesolo, ha elogiato lo spirito di coesione cittadina che ha portato a palazzo Ferro Fini tre consiglieri regionali chioggiotti (confidsndo, ovviamente, soprattutto nel compagno di partito Dolfin, in quanto membro della maggioranza).

la playlist video di tutti gli interventi

L'assessore ha ricordato come nelle intenzioni della giunta Zaia vi sia la delega sempre più massiccia a soluzioni da perseguire in sede locale, attraverso gli enti di prossimità.

giovedì 28 gennaio 2021

STRALCIO DEGLI ACCORDI ACTV: BENIAMINO BOSCOLO CHIEDE UNA COMMISSIONE CONSILIARE E MARCO DOLFIN UN TAVOLO REGIONALE CON AZIENDA E SINDACATI

La decisione di AVM Holding con ACTV di sospendere gli effetti dei contratti aziendali integrativi preoccupa anche Beniamino Boscolo di Forza Italia. «A quanto ci risulta - spiega il capogruppo consiliare - la situazione per i lavoratori del gruppo AVM non è solo drammatica, ma potremmo definirla tragica, a causa delle conseguenze della crisi economica causata dalla pandemia e per i danni di novembre 2019 causati dall’Aqua Granda. Il turismo a Venezia è in ginocchio, e di conseguenza l’indotto, ma anche il trasporto pubblico locale ha avuto gravissime conseguenze sotto il profilo economico e lavorativo dell’azienda e dei suoi lavoratori».
In questo contesto, dalla città di Chioggia molte centinaia di lavoratori pendolari dipendono dall’azienda nella navigazione, nel trasporto via gomma e dagli altri settori aziendali come le biglietterie: «Siamo venuti a conoscenza - continua Boscolo - dell’intenzione dell’holding AVM di dare disdetta a tutti gli accordi di II livello e di tutti i relativi atti integrativi, ancor prima di aprire un tavolo di trattative. Questo corrisponde ad una diminuzione del 30-40% dello stipendio complessivo ai lavoratori, che già hanno fatto alternativamente cassa integrazione (con compensi assai ridotti ogni mese) oppure hanno lavorato a rischio della propria salute (senza indennità aggiuntive).
Sarà mia cura - conclude il consigliere comunale - far convocare una seduta urgente di commissione, e avanzare un ordine del giorno esteso a tutti i colleghi consiglieri per impegnare l’amministrazione clodiense ad essere al fianco dei lavoratori in questa grave situazione, affinché la holding affronti il problema con grande spirito di collaborazione, e presentare una forte richiesta al governo, alla Regione Veneto, alla Città Metropolitana di Venezia al fine di finanziare adeguatamente il trasporto pubblico, già soggetto negli ultimi dieci anni a tagli verticali». Analogo rilievo viene mosso anche da Daniele Tiozzo Brasiola, segretario di Fratelli d'Italia a Chioggia.
In tema torna anche il consigliere regionale Marco Dolfin, che ha firmato assieme ai colleghi metropolitani una mozione verso palazzo Balbi: «La dirigenza aziendale - commenta l'esponente della Lega, che è anche dipendente di ACTV - deve fornire chiarimenti quanto alle logiche che l’hanno spinta a optare per una scelta così drastica che va a colpire i soli lavoratori dipendenti. È fondamentale che tutte le parti politiche si uniscano per chiedere all’assessora regionale al Lavoro di farsi subito promotrice e garante nell’aprire un tavolo di discussione con i vertici aziendali e le parti sociali. Dobbiamo assolutamente evitare che a pagare l’ennesimo scotto del sacrificio siano, ancora una volta, i lavoratori e le loro famiglie».

mercoledì 27 gennaio 2021

FUSIONE TRA CONSORZI TURISTICI, CONCHIOGGIASI FRENA. L'ASSESSORA ISABELLA PENZO: «LA RITROVATA UNITÀ È ANCHE MERITO DEL LAVORO FATTO NELL'OGD»

L'ipotesi di una fusione tra i due consorzi di promozione turistica Lidi di Chioggia e ConChioggiaSI, avanzata ieri mattina dal referente di CISA Camping Luciano Serafini, durante la conferenza congiunta delle categorie economiche in tema di centro congressi Kursaal, a distanza di 24 ore incontra una maggior freddezza quanto alla sua praticabilità.

Se già ieri la presidente dei Lidi di Chioggia, Elena Boscolo Nata, si era affrettata a dire che la cosa non è all'ordine del giorno, in serata anche l'omologa all'interno del consorzio ConChioggiaSI, Silvia Vianello, si è espressa nello stesso avviso: «Non si è mai parlato di fusioni o di nuovi consorzi», afferma Vianello. «ConChioggia SI ha avuto e continua ad avere un ruolo fondamentale nella promozione - prosegue l'ex assessora - essendo partner in Venice Sands, l’associazione che promuove la costa veneta, e molto attivo nello sviluppo di progetti attraverso i bandi regionali ed europei.
Questo non toglie collaborazioni con altri enti anche del territorio nell’intento di superare futili campanilismi, soprattutto in un momento delicato come questo. L’intento deve essere lo sviluppo di progetti di promozione che portino Chioggia, Sottomarina e Isolaverde a riprendere il ruolo di località turistiche accoglienti e uniche, pronte per far riprendere il settore economico più coinvolgente di tutti i settori produttivi della città».
Questa mattina, a margine della cerimonia per la Giornata della Memoria, si è espressa anche l'assessora al Turismo Isabella Penzo: «Aperture come quella di Serafini fanno solo piacere, anche se una fusione oggi forse è ancora prematura. Indipendentemente dal fatto di essere pronti o meno a fondere i consorzi, un momento unitario come quello di ieri era impensabile anche solo tre anni fa, e se è accaduto è stato anche grazie al gran percorso e al lavoro effettuato all'interno di una OGD profondamente rinnovata.
All'epoca c'erano due ipotesi di gestione alternative: se oggi si parla di gestione unitaria significa che qualcosa di buono è stato fatto. Occorre ragionare per obiettivi e traguardi, da raggiungere già prima della stagione balneare: no a interessi dei singoli e ai personalismi passati - ribadisce Isabella Penzo - e anche in questo senso alcuni passi avanti sono stati fatti. Ora bisognerà dare una struttura organizzativa all'ogd, che parli anche della governance del Kursaal, se tutto andrà come deve andare per l'acquisto». Lo strumento giuridico più opportuno per l'OGD è ancora in divenire, non viene esclusa la fondazione.

martedì 26 gennaio 2021

PARTITI E ASSOCIAZIONI CONTRO L'APPROVAZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE DEL CIMITERO PER I FETI ABORTITI: «COLPEVOLIZZA E SVILISCE DONNE PROVATE»

Lunedì pomeriggio il consiglio comunale di Chioggia ha approvato a maggioranza (contrarie le consigliere del PD e l'indipendente Boccato) un ordine del giorno promosso dal capogruppo della Lega, Marco Dolfin, atto a individuare un'area pubblica ove collocare un cimitero per quelli che definisce "bambini non nati", secondo la possibilità offerta dall'articolo 25 della legge regionale 18/20, che regola la sepoltura dei prodotti del concepimento. L'approvazione non è stata digerita da alcune sigle politiche e associative: oltre al Partito Democratico, anche Rifondazione Comunista, le associazioni Insieme ArTe - Amare Chioggia e "Gruppo per la cura della città", più il locale comitato ANPI hanno sottoscritto un documento che censura la votazione in consiglio.
«Quest'ultimo - si legge nel testo non ha avuto remore nel votare un ordine del giorno in base al quale l’ospedale si approprierebbe del feto abortito, anche di poche settimane, e lo invierebbe all’inumazione in un’area cimiteriale appositamente predisposta, indipendentemente dal volere della famiglia. Tre sole donne, consapevoli di ciò che avveniva, hanno votato contro». I promotori del documento ricordano che «la legge sull’interruzione volontaria di gravidanza (194/1978), già fortemente compromessa per la scarsità di medici che dovrebbero attuarla e l'esubero di "obiettori", è stata ulteriormente aggredita da questo ordine del giorno, che mette a disposizione dell’ideologia la sepoltura dei non nati.
La macabra pensata - continua la nota - ha quale unico obiettivo la colpevolizzazione delle donne che hanno già vissuto la drammatica esperienza di un aborto -spontaneo o volontario che sia- e lo svilimento simbolico di tutte le donne (cui si vuol negare autonomia e capacità di scelta), generando sentimenti di malanimo e disprezzo che aprono la strada alla violenza. Per la prevenzione della quale non ci risulta che il consigliere leghista si sia speso durante la sua longeva presenza nelle istituzioni. Così come risulta che né lui né l’attuale amministrazione si siano spesi per realizzare la sala del commiato, prevista dalla stessa legge regionale 18/2010, in modo da consentire un dignitoso funerale laico a tante persone.
Né per migliorare la qualità della vita delle creature che nascono, attuando ad esempio la legge 113/1992, che prevede di piantare un albero per ogni bambina o bambino che nasce. In attesa della necessaria e urgente modifica della legge regionale - conclude il documento - chiediamo un atto di resipiscenza al sindaco e al consiglio comunale, e invitiamo la sanità pubblica a rifiutare ufficialmente un tale compito. Secondo il comune pensare e secondo il vocabolario, la patologica avversione verso le donne si chiama misoginia. Non c’è dubbio che nel caso in questione di questo si tratti: se c’è qualcosa da sotterrare, è questo pericoloso tarlo».

"TESORETTO" DELLA LEGGE SPECIALE, LA CONSIGLIERA SPAGNO CHIEDE CHE SIA CONVOCATA UNA COMMISSIONE PER CONOSCERE COME È STATO FINORA SPESO

La neoconsigliera comunale Emilia Spagno chiede che venga convocata una seduta di commissione consiliare per far luce sul "tesoretto" della Legge Speciale per Venezia e come sia stato finora speso. L'esponente della minoranza intende conoscere quali opere siano state realizzate o ammodernate, e quali invece (pur avendo copertura economica) siano ancora in attesa di partire, e per quale motivo. «Le risorse trasferite dallo Stato - nota Spagno - tendono a diminuire ogni anno, pertanto è opportuno utilizzarle tutte nel miglior modo possibile».

CARENZA DI DIPENDENTI COMUNALI, L'ENTE PRONTO AD ATTINGERE ALLE GRADUATORIE E A BANDIRE CONCORSI SCAGLIONATI PER TRENTA PARTECIPANTI CIASCUNO

Prima della seduta del consiglio comunale di ieri, l'esponente della Lega Marco Dolfin ha cercato di venire a capo della scottante questione della pianta organica dei dipendenti comunali, che diminuiscono sempre più di numero per via di "quota 100", tanto da paralizzare l'azione di alcuni uffici importanti come quelli di Urbanistica.
Richiesto di intervenire nell'argomento, il sindaco Alessandro Ferro ha assicurato che la volontà di rimpiazzare i partenti c'è, ma anche la consapevolezza dei limiti normativi e delle risorse. Dopo la sospensione dei concorsi a causa del Covid, infatti, una recente modifica li consente per soli 30 partecipanti a partire dal 15 febbraio: «Avevamo indetto nei mesi scorsi un concorso per otto figure amministrative di categoria C, ma è in standby e non per volontà dell'amministrazione», ha risposto Ferro.
Il sindaco è pronto a cercare altre soluzioni: «Ho suggerito - continua il primo cittadino - di scorrere le graduatorie oggi già presenti nei cassetti per impiegati amministrativi e tecnici di categoria D, ma i tempi non sono imminenti. Pertanto daremo seguito al concorso di cui sopra, scaglionando i circa 280 partecipanti in gruppi da 30, una volta superate le difficoltà per il rinvenimento dell'immobile ove disputare la prova scritta«.
Intanto la carenza all'ufficio Pratiche Edilizie e Accesso agli Atti è stata "tamponata" per qualche giorno con il trasferimento di un dipendente, così pure per lo Stato Civile, al quale la segreteria del sindaco ha «prestato» due impiegate allo scopo di registrare le nascite e i decessi. «Stiamo tirando la coperta, ma è corta - conclude il sindaco Ferro - e ciononostante urge garantire servizi minimi indispensabili ai cittadini».

CAOS NEL MOVIMENTO 5 STELLE, DANIELE PADOAN SI DIMETTE DA PRESIDENTE DELLA IV COMMISSIONE E ATTACCA SINDACO E VICESINDACO: «MANCA RISPETTO»

Colpo di scena alle soglie dello svolgimento della seduta odierna della IV commissione consiliare, Urbanistica e Lavori Pubblici. Attraverso una lettera protocollata stamane e indirizzata al presidente del consiglio Endri Bullo (nonché al vicepresidente della commissione Gianluca Naccari), il presidente fino ad ora in carica -Daniele Padoan- rassegna le proprie dimissioni dal ruolo, in quanto «non condivido - si legge nel testo, vergato su carta intestata del M5S - il metodo adottato dal sindaco e dall'assessore Marco Veronese in merito all'acquisizione del Kursaal, discussa ieri dal consiglio». La seduta di oggi intanto è stata annullata, ufficialmente per problemi con il sistema di streaming video.
È solo l'ennesimo episodio della faida interna che ormai dilania il Movimento 5 Stelle di Chioggia, tra "ortodossi" e possibilisti a un'alleanza elettorale con il PD: Padoan infatti, che si riconosce nella prima area assieme al presidente Bullo, al capogruppo Bonfà, all'assessora Alessandra Penzo e a pochi altri consiglieri, era stato attaccato dalla collega di gruppo -ma non di "corrente"- Genny Mantoan, in merito alla sua effettiva conoscenza del fatto che venerdì 29 il centro congressi in lungomare a Sottomarina sarà messo di nuovo all'asta dalla Città Metropolitana.
«Una grave mancanza di rispetto nei miei confronti - scrive Padoan - era avvenuta già durante la discussione dell’emendamento alla modifica del regolamento consiliare, da parte di alcuni componenti della mia stessa maggioranza. Quanto al Kursaal, personalmente ritengo che al momento della pubblicazione dell'asta avrebbe dovuto essere convocata la competente commissione consiliare, o quantomeno aprire un dialogo con i consiglieri e le associazioni di categoria del turismo, per informarle della possibilità o meno di acquisire l'immobile». Associazioni di categoria che stamane, in conferenza, hanno plaudito alla scelta del sindaco e sollecitato l'apertura di un tavolo con Venezia.
Sono sempre Ferro e Veronese l'oggetto degli attacchi dell'ormai ex presidente della IV commissione «Dai primi di dicembre 2020 - continua Daniele Padoan - non si sono preoccupati di adottare i provvedimenti necessari per l'acquisto, peraltro propagandisticamente sbandierato con un tweet dallo stesso sindaco solo ieri mattina, ma non hanno nemmeno condiviso con il gruppo consiliare, o quantomeno con parte di esso, l'opportunità o l'impossibilità di partecipare all'asta».
Solo durante il consiglio di ieri Padoan afferma di essere venuto a conoscenza che altri nel suo stesso gruppo sapevano degli sviluppi della vicenda, accusandoli di averlo tenuto all'oscuro assieme a terzi consiglieri (indicativamente, gli altri della fazione "ortodossa"). «Al di là delle questioni interne - specifica quello che è ancora il vicecapogruppo della maggioranza - personalmente ritengo una grave omissione nei confronti della città non aver condiviso né col consiglio comunale, magari nella commissione competente da me presieduta, né con le associazioni interessate la possibilità o meno di acquisire la struttura».
Tutto ciò ha indotto Daniele Padoan a rassegnare le dimissioni dalla presidenza della IV commissione permanente, con effetto immediato, e ad annullare la convocazione a distanza della seduta odierna. Appare ormai insanabile quindi, e plasticamente espressa ogni giorno, la frattura in (almeno) due parti del Movimento che ha amministrato Chioggia negli ultimi quattro anni e mezzo: non è dato sapere cosa accadrà di qui alle prossime consultazioni, in primavera o in autunno che siano, ma certo è che la città tollera a fatica i plausibili effetti di questo dissidio, che potrebbero portare all'immobilità e al caos operativo.

lunedì 25 gennaio 2021

GLI "ORTODOSSI" DEL M5S: «ALESSANDRA PENZO MIGLIOR ASSESSORA AI LAVORI PUBBLICI, IL PD HA PORTATO IL DEPOSITO DI GPL E VUOLE I MERITI DI AVERLO FERMATO»

Gli esponenti "ortodossi" del gruppo 5 Stelle difendono l'assessora Alessandra Penzo dalle critiche del consigliere regionale Jonatan Montanariello. «Assieme ad Elga Messina - esordisce il capogruppo Paolo Bonfà - Alessandra è stata la miglior assessora ai Lavori Pubblici che Chioggia abbia mai avuto. Ho sempre chiesto di ricordarmi una sola opera fatta in tre anni e mezzo dalla precedente amministrazione, quando il PD era in maggioranza e Montanariello era presidente della commissione Lavori Pubblici, senza mai avere una sola risposta».
Evidentemente, secondo Bonfà, «risposte alla domanda non ve ne sono, o meglio non conviene darle, visto che in quei tre anni arrivò solo il deposito di gpl della Socogas. Oggi vorrebbero anche condividere il merito di averlo fermato, dopo avere permesso il suo arrivo: e se siamo riusciti a fermare la sua messa in funzione, grazie alle autorizzazioni date dal PD a Roma, questo comporterà la spesa di oltre 30 milioni di euro. Soldi che oggi servirebbero come il pane alle attività economiche in profonda crisi per l'emergenza economica e sanitaria».
I risultati evidenti riguardo le opere pubbliche, le manutenzioni e le progettazioni compiute o in corso - conclude Paolo Bonfà - «sono la prova tangibile che mai come oggi i settori citati sono stati produttivi, e che i problemi nei tempi di realizzazione sono dettati dalla mancanza di personale e dai procedimenti, i quali in Italia prevedono iter tecnici e burocratici troppo lunghi».
Aggiunge il presidente del consiglio comunale, Endri Bullo: «Ci saremmo aspettati che, con il passaggio dal Comune alla Regione, Montanariello avesse portato finalmente un po' di azioni ai molteplici problemi della città, la cui soluzione è proprio di competenza dell'ente sovraordinato. Invece oggi, a cinque mesi dal suo insediamento, continuiamo solo ad ascoltare sterili polemiche a livello comunale, che non portano vantaggio a nessuno».

DOLFIN: «I RIMBORSI PER L'ACQUA ALTA 2019 NON ARRIVANO PERCHÉ IL MINISTERO DELL'ECONOMIA NON HA RISORSE, IL SINDACO SE LA PRENDA COL GOVERNO»

Il consigliere regionale Marco Dolfin torna a occuparsi dei ritardi nell'erogazione degli indennizzi a coloro che sono stati colpiti dall'acqua alta eccezionale del novembre 2019. Motivo dell'intervento, un'intervista televisiva rilasciata dal sindaco Alessandro Ferro, il quale nell'occasione ha ribadito che le responsabilità sarebbero regionali: «È fuori strada - commenta Dolfin - o non capisce, o fa finta di non capire.
Senza scaricare il barile, è il governo centrale a non aver adempiuto. Vanno quindi sollecitati gli uffici nazionali competenti, in primis il Dipartimento di Protezione Civile. Il presidente della giunta veneta Luca Zaia ha indirizzato a Roma i documenti raccolti, poi non è compito della Regione liquidare e rimborsare i danni da situazioni di emergenza, che spettano alle strutture dello Stato. Il sindaco non può crearsi l'alibi per le sue mancate azioni».
Continua Dolfin: «Ferro vada a Roma e chieda lumi ai "suoi" ministri per l'Ambiente e per i rapporti con il Parlamento, senza avanzare facili illusioni. Nei documenti statali non vi è traccia di voler riconoscere ristori, perché il Ministero dell'Economia ha comunicato alla Protezione Civile di non avere risorse disponibili a soddisfare le richieste. Se il primo cittadino ha intenzione di alzare la voce e fare le barricate, il fronte cui indirizzarle è quello».
Una frecciata dal consigliere leghista arriva anche nei confronti del PD, partner di governo (ancora per quanto?) del Movimento 5 Stelle: «Vedo il loro entusiasmo in questi giorni per il riconoscimento di nuovi fondi dalla Legge Speciale verso la città. Allora qualche finanziamento poteva rientrare anche per coloro che hanno sofferto i danni della marea eccezionale, dal momento che la Legge Speciale per Venezia e la laguna nacque anche per evitare un altro '66».

ATTI VANDALICI E IMBRATTAMENTI DEL MUNICIPIO, LA SEGRETARIA GENERALE CHIEDE UNA PORTINERIA: «C'È IL PROGETTO, MANCANO I SOLDI», COMMENTA IL SINDACO

Lo scorso 7 gennaio la segretaria generale del Comune di Chioggia, Michela Targa, aveva scritto al sindaco, alla giunta e ai consiglieri comunali riportando la notizia di atti vandalici e imbrattamenti nell'androne e nelle scale di accesso al municipio. A tal proposito, la segretaria segnalava la necessità e l'urgenza di rivedere e progettare un servizio di portineria per controllare i flussi verso il palazzo.
Ieri la questione è approdata alla seduta del consiglio comunale, dove il capogruppo della Lega Marco Dolfin ha avanzato in via incidentale un'interrogazione al sindaco: il quale ha condiviso la necessità di una guardiania, ma ha spiegato che per il progetto di 500mila euro è difficile recuperare fondi. «L'idea - ha commentato Ferro - è spendere per installare i badge di chiusura delle porte, in armonia con le norme antincendio». Non mancheranno prossimi incontri tra lo stesso primo cittadino e i dirigenti.

MANIFESTAZIONE D'INTERESSE DEL COMUNE PER L'ACQUISTO DEL KURSAAL, PARZIALE DIETROFRONT DEL SINDACO E DELLA MAGGIORANZA IN CONSIGLIO

«Comprerò il Kursaal, il turismo di Sottomarina ha bisogno di futuro», scriveva questa mattina via Twitter il sindaco di Chioggia, Alessandro Ferro. L'affermazione apodittica -e un po' "elettorale", a scoppio ritardato- presentiva che oggi, alla seduta del consiglio comunale, l'argomento sarebbe comunque uscito attraverso un'interrogazione: si avvicina infatti il momento dell'asta per l'immobile di proprietà della Città Metropolitana di Venezia, fissata questo venerdì 29 gennaio, ed è stato il consigliere Leonardo Ranieri di ChioggiaViva a chiedere la sua trattazione preliminare.

Ebbene, con una parziale retromarcia rispetto a quanto lo stesso consiglio comunale -su impulso della maggioranza a 5 Stelle e della stessa giunta, vicesindaco Veronese in primis- aveva deliberato lo scorso 17 ottobre 2019, i vertici dell'amministrazione ora si sono mostrati più possibilisti verso l'acquisto del bene, nel caso l'asta andasse deserta: se allora il costo richiesto dall'ente sovraordinato era ritenuto troppo elevato, preferendo ipotizzare la sua gestione con la proprietà sempre in capo alla Città Metropolitana, oggi sindaco e vicesindaco hanno aperto spiragli all'acquisizione.
Marco Veronese, anche assessore al Bilancio, ha ricordato come «le risorse ci sono, ma non ora, dal momento che non è stato ancora approvato il bilancio provvisorio. Appena sarà approvato anche il programma della legge spciale, dopo gli interventi prioritati nelle strade, nelle scuole e nei ponti, verrà avviato il confronto con la Città Metropolitana e le associazioni di categoria del turismo. Il Comune ha ricevuto due ipotesi per la gestione, dal Gruppo Turismo e dal consorzio di promozione Lidi di Chioggia, anche con una prospettiva unitaria. Prematuro comunque ragionarne ora, ma chiederemo uno conto per abbassare il costo».
Più risoluto il sindaco Ferro, che chiede garanzie e certezze per la gestione futura, e per le necessarie opere di ristrutturazione interna a uno spazio lasciato al degrado. Il primo cittadino aveva ventilato anche l'istanza di una prelazione comunale nel caso l'asta si concludesse senza acquirenti: ma l'ipotesi è stata esclusa dall'ingegner Stefano Penzo, dirigente del settore Lavori Pubblici, che ha ricordato come il Comune non ha la possibilità di partecipare al bando in corso, né di effettuare sopralluoghi o versare una cauzione «Urge conoscere quali risorse andranno investite - ha detto il sindaco - e con quali finalità».

Di «deja vu» parla Beniamino Boscolo (Forza Italia): «Il bene poteva già essere acquistato nel maggio 2019, e ora bisogna considerare che il bilancio di previsione potrebbe essere approvato dopo le elezioni». Dopo numerosi tira e molla per il testo da votare, con l'esigenza (manifestata dalla maggioranza) di poter arrivare all'unanimità, l'ordine del giorno è stato modificato inserendo la frase finale che chiede all'amministrazione di acquisire il bene, mediante l'inoltro alla Città Metropolitana di una manifestazione d'interesse. Il provvedimento è passato con 20 voti favorevoli su 20 presenti, domani mattina avrà luogo una conferenza stampa di tutte le associazioni di categoria del turismo.

domenica 24 gennaio 2021

DOMANI POMERIGGIO SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE, ALL'ORDINE DEL GIORNO ANCHE L'IPOTESI DI PISTA CICLABILE LUNGO IL PONTE SUL BRENTA

È stata convocata per lunedì 25 gennaio dalle ore 14, in modalità a distanza, la seduta straordinaria del consiglio comunale di Chioggia. Dopo le interpellanze e interrogazioni, nove saranno gli argomenti da affrontare, tra i quali la modifica dell'articolo 25 del regolamento che disciplina l'assemblea stessa e il funzionamento delle commissioni.

Inoltre, i consiglieri discuteranno quattro ordini del giorno presentati dalle opposizioni e uno dalla maggioranza: quest'ultimo recepisce la concessione del patrocinio all'iniziativa VetrineOnline, mentre ChioggiaViva accende i fari sopra la costruzione di una pista ciclabile lungo il ponte che attraversa il Brenta, reclamata da più parti.
Se Barbara Penzo, segretaria del PD, sottoporrà all'attenzione del consesso la convocazione di un tavolo del welfare cittadino tra Comune e associazioni di volontariato, oltre all'organizzazione per partecipare ai bandi europei, nazionali e regionali, il capogruppo leghista Marco Dolfin ha firmato un ordine del giorno che chiede all'ente di individuare un'area specifica per inumare i feti abortiti, definita dal promotore come «cimitero per bambini non nati».

sabato 23 gennaio 2021

MONTANARIELLO: «BENE I 14 MILIONI DEL GOVERNO PER LA SALVAGUARDIA AMBIENTALE DI CHIOGGIA, ORA LA REGIONE INVESTA NELLA DIFESA DEGLI ARENILI»

Il consigliere regionale Jonatan Montanariello è chiaramente soddisfatto dei 14 milioni di euro che il governo ha deciso di investire nelle opere necessarie per l'ambiente e il territorio clodiense, dalle barene all'escavo dei canali, da Forte San Felice alle nuove bricole, passando per Punta Poli. «Ma se per la salvaguardia lagunare siamo di fronte a un segnale forte e incoraggiante - spiega Montanariello - altrettanto però non si può dire per la tutela delle spiagge, continuamente danneggiate dal maltempo.
È impossibile, al di là delle posizioni politiche, non rilevare l'insufficienza degli interventi e dei finanziamenti di fonte regionale. Eppure da anni richiamiamo l'amministrazione veneta ad investire nelle opere che possano garantire una difesa costante degli arenili, presupposto per dare vera salvaguardia non solo ambientale ma anche economica al settore del turismo. La speranza è che, di fronte a questo impegno concreto del governo, anche la giunta Zaia si ridesti da una passività incomprensibile e dannosa».