RIASSETTO AMBIENTALE DEL LUNGOMARE, BARBARA PENZO (PD) PERPLESSA DALL'INIZIATIVA DEL COMUNE: «C'È GIÀ IL PROGETTO DEGLI ALBERGATORI, FATENE USO»

A fine maggio il dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Chioggia, ingegner Stefano Penzo, aveva firmato una determina per incaricare l'architetto Mauro Zamengo di Noale (già progettista di strutture in spiaggia come il Cayo Blanco e il Sand) a svolgere uno studio di riqualificazione ambientale del lungomare di Sottomarina.

L'iniziativa coglie la perplessità di Barbara Penzo, segretaria del PD clodiense, che ha presentato un'interpellanza da discutere alla prossima seduta di consiglio comunale: «Trovo illogico affidare questo incarico - afferma l'esponente democratica - quando da tempo l'Associazione Albergatori ha protocollato e messo a disposizione gratuita dell'ente un progetto credibile e organico, la cui esecuzione avrebbe pure cofinanziato.

Già c'è stata una prima approvazione, perché ora chiedere lumi a un tecnico esterno, spendendo 50mila euro superflui? Cosa ha spinto l'amministrazione a farlo? Non mi do pace che non venga ripreso in mano un progetto recente come quello dell'ASA, anche se l'assessora Alessandra Penzo non se ne ricorda. Ma gli uffici comunali avrebbero potuto ricordarglielo!».

La consigliera della minoranza interviene in videoconferenza anche in merito agli sviluppi relativi all'ex colonia Turati, che la vedrebbero nelle mire di un gruppo straniero interessato a farne una casa di riposo fronte mare per anziani facoltosi: «Dico no a questa ipotesi - spiega Penzo - e non mi rassegno al fatto che il vicesindaco dica "abbiamo questa manifestazione d'interesse e questa accettiamo". Qual è la volontà vera del Comune relativa a quel luogo? Spero sappiano che se l'istanza andrà approvata, Sottomarina diventerà inappetibile al turismo giovanile».

Barbara Penzo parla di «boomerang», e non esclude contraccolpi anche al ménage dell'attuale casa di riposo in viale Tirreno e in via del Boschetto: «Per l'ex colonia Turati - conclude la segretaria del Partito Democratico - può andar bene un futuro come centro termale o anche ostello per giovani, sul modello realizzato a Mestre che ha contribuito a togliere dall'illegalità un intero quartiere».