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giovedì 18 giugno 2020

I RESIDENTI DI VIA ALTEA DICONO NO AL PIANO COMUNALE PER LA STRADA DEI GHEZZI: «AUMENTERÀ TRAFFICO E IL CEMENTO MA NON I SERVIZI, NON RESPIREREMO PIÙ»

L'iter del piano dei Ghezzi non sta incontrando pareri unanimi. I residenti di via Altea, via Aralia e via Ardisia a Sottomarina, infatti, in queste ore hanno affisso e diffuso un volantino che stigmatizza le risoluzioni contenute nel progetto: «La nuova arteria stradale - si legge nel foglio - terminerà in un imbuto, aumenterà il traffico e con esso la concentrazione di CO2 sotto le finestre».
Secondo gli abitanti della zona, inoltre, «nuovi condomìni porteranno al sovraffollamento senza parcheggi e servizi, che già oggi sono carenti». Non mancano le critiche al Comune: «Ha approvato il piano nel silenzio più assoluto, durante il lockdown»: a tal proposito, viene ricordato che entro il 5 luglio gli interessati potranno obiettare formale opposizione al progetto.
«Dobbiamo impedirne l'approvazione in sede regionale - continua il flier - per questo occorre rivolgersi a un tecnico di fiducia, come molti stanno già facendo». Il piccolo manifesto, non firmato, conclude asserendo che «Chioggia non ha bisogno di questo piano. Continuiamo a rendere vivibile la città, e preserviamo l'ambiente lagunare nel verde, lontano da inquinamento e cementificazione».

1 commento:

  1. Non entro appieno nel giudizio del piano particolareggiato adottato dal comune, poiché lo stesso non ne ha pubblicato gli elaborati sul sito internet, però dal poco che gira in internet un giudizio sulla viabilità si può dare.

    La nuova strada così detta “dei Ghezzi” che corre parallelamente ad ovest della via M. Marina, è un tronco a sé stante che serve solamente come strada di quartiere per il nuovo insediamento edilizio.
    Detta nuova strada non alleggerirà affatto il traffico della via M. Marina in quanto non prevede un adeguato innesto, sia a nord, sia a sud con la detta via M. Marina. Soprattutto l’innesto a nord non si capisce come esso possa dirsi idoneo considerato che ciò deve avvenire col “budello” del vicolo Ardisia.

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