Due delibere di giunta, approvate il 29 maggio, autorizzano il sindaco -tramite l'avvocatura civica del Comune- a sporgere querela nei confronti di due commentatori via facebook e di un articolo di quotidiano. Nella fattispecie, l'11 marzo scorso l'ente ha acquisito le pagine del social network in cui apparivano dichiarazioni ritenute di contenuto diffamatorio nei confronti del sindaco stesso, da parte di due individui identificati (le cui generalità sono coperte nell'atto).
Tali dichiarazioni sono ritenute dal Comune «offensive, del tutto ingiustificate e prive di fondamento», pertanto la giunta ha ritenuto all'unanimità -assente la sola assessora Cavazzana- di avanzare formale denuncia contro i due autori, nonché «contro coloro che hanno commesso o agevolato la formulazione e pubblicazione di tali frasi offensive». Non si capisce, in quest'ultimo enunciato, se il riferimento è all'impresa Facebook diretta da Mark Zuckerberg o a un ipotetico gruppo o pagina collettiva.
Il 25 maggio, invece, il Comune ha acquisito un articolo di stampa -viene omessa la testata e l'identità del cronista- in cui sono apparse dichiarazioni ritenute di contenuto diffamatorio nei confronti dell'ente stesso. Non è al momento dato conoscere se le dichiarazioni siano state espresse da un giornalista o da un terzo soggetto virgolettato. In ogni caso, con le medesime motivazioni («espressioni ingiustificate, offensive e prive di fondamento»), la giunta ha dato mandato di sporgere querela. Nel luglio dello scorso anno anche la polizia locale di Chioggia aveva agito per vie legali contro gli insulti ricevuti via Facebook.
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