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sabato 6 giugno 2020

GLI ESERCENTI DI FONDAMENTA MARANGONI PENALIZZATI DALLA CHIUSURA DEL PASSAGGIO VERSO LA PESCHERIA: TRAPELLA, «AUSPICO L'ALLARGAMENTO DEI PLATEATICI»

Con l'allentamento delle misure di contrasto al Coronavirus, a Chioggia stanno arrivando anche tanti utenti abituali della pescheria al minuto, provenienti da fuori città. Anche stamane costoro, assieme ovviamente ai consueti avventori locali, non hanno mancato l'appuntamento con la spesa del pesce fresco dall'Adriatico e dalla laguna: il tutto continua a essere regolato da strette norme che riguardano gli accessi e il deflusso della clientela, e che prevede anche la chiusura dell'ingresso nord da fondamenta Marangoni.

Gli esercenti ubicati in quest'ultima, però, lamentano i mancati introiti che sarebbero dovuti proprio al blocco del passaggio: «Il mercato del pesce al minuto - spiega l'avvocato Patrizia Trapella, ex assessora e ora presidente del consorzio La Pescarìa de Ciósa - sta rispettando il piano volto ad evitare l'assembramento all'interno. E all'esterno è fondamentale che vi sia modo di parcheggiare i motocarri frigo, dal momento che va salvaguardata la catena del freddo per il trasferimento immediato del pesce fino al banco».
Un'opzione riguarda l'allargamento del plateatico, la cui possibilità è stata data proprio dall'amministrazione comunale: «Ci sono stati molti scambi di opinione in materia - conclude Trapella - e speriamo che il periodo possa essere presto superato, trovando sia gli spazi per parcheggiare i motocarri sia quelli per non privare le imprese di ristorazione dallo svolgere il proprio ruolo in uno degli angoli più belli della città. Ricordo comunque che a fondamenta Marangoni rimane possibile accedere dallo stradale Sant'Andrea».

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