In questo primo weekend di giugno non è solo il meteo a fare le bizze. La stagione balneare a Sottomarina, intesa come possibilità di fare il bagno in mare, non è formalmente ancora iniziata: lo denuncia Giorgio Bellemo, presidente dei concessionari di ASCOT, e in quanto tale anche coordinatore dei bagnini di salvataggio lungo il litorale.
«Mi trovo nella casa di campagna dove abito - esordisce sarcastico Bellemo, in collegamento con Chioggia Azzurra - e già questo è strano, per essere il 7 di giugno. Ma la stagione non è partita, anche se mi fa piacere aver appreso di un taglio del nastro ieri mezzogiorno». Non solo il servizio di salvataggio non è ancora attivo, ma permane il conflitto di attribuzioni denunciato dal consigliere Beniamino Boscolo tra le ordinanze del Comune e quella della Capitaneria di Porto: «L'ordinanza dirigenziale 107/2020 - spiega infatti il presidente di ASCOT - è stata emanata a maggio e non è ancora stata sostituita da un nuovo provvedimento.
In essa si legge che l'inizio della stagione balneare è differito a data da destinarsi. Con tali chiari di luna non so se ASCOT garantirà anche quest'estate l'organizzazione dei bagnini, specie per le spiagge libere: il sindaco Ferro ha detto che ci sono i soldi, ma non ho mai visto i capitoli di spesa». Inoltre, appunto, l'ordinanza numero 33 della Capitaneria di Porto parla anche del salvataggio, confliggende con la numero 123/2019 del Comune mai revocata (e promanante dal regolamento approvato dal consiglio). «Senza contare - conclude Giorgio Bellemo - che mentre Jesolo e Cavallino non fanno pagare imposta di soggiorno, qua invece si è tornati a pagarla».
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