Pagine

venerdì 31 gennaio 2020

VISITA DEI COMMISSARI DELL'UNESCO AL DEPOSITO DI GPL, IL COMUNE: «INVIEREMO UN DOSSIER PER NON ESSERE ESTROMESSI DAL PATRIMONIO DELL'UMANITÀ»

Nel sopralluogo di giovedì in città, i tre commissari Unesco, Bernhard Furrer, Réka Viragos, Tobia Salathé, hanno visitato il deposito di Gpl a Punta Colombi, prima della riunione tenutasi presso la sala Lampadari del Municipio, in cui si è parlato anche di Forte San Felice.
Se il sindaco Alessandro Ferro sostiene che «il porto di Chioggia deve restare commerciale e crocieristico, e uno sviluppo industriale non è contemplato, né immaginabile nel futuro», l'assessore all'Ambiente Marco Veronese spiega: «Come da richiesta degli stessi commissari, invieremo a breve un dossier all'UNESCO, che va ad aggiungersi alla nostra lettera del 2017 in cui segnalavamo il tema.
In questo documento espliciteremo l'iter cronologico che ha permesso la presenza dell'impianto di gpl in Val da Rio, a partire dal 2009 in cui si parlava di bunkeraggio da 1350 metri cubi di gasolio e olii minerali destinato al rifornimento dei pescherecci. Ribadiamo che non vogliamo essere estromessi dal sito patrimonio mondiale dell'umanità, ma anche Chioggia, che per il 33% insiste nella laguna di Venezia, va salvaguardata. Ora ci aspettiamo una presa di posizione più decisa anche da parte del governo».

Nessun commento:

Posta un commento

Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.