Domani, martedì 28 gennaio, il Comune di Chioggia è tra i convocati all'incontro a Ca' Farsetti, sede del Comune di Venezia, del comitato di pilotaggio del sito UNESCO "Venezia e la sua Laguna", in vista della 43^ sessione del Comitato per il Patrimonio Mondiale di fine giugno a Fuzhou in Cina.
«La laguna resta "sorvegliata speciale" – spiega il vicesindaco di Chioggia e assessore all'ambiente Marco Veronese – e il pericolo di finire nella lista nera dei siti a rischio non è ancora scongiurato. È chiaro che il Comune di Chioggia, come Venezia e gli altri Comuni della gronda lagunare, spera in un esito positivo, ma gli argomenti sul tavolo (che sono molti) devono essere portati avanti e risolti. Non si discuta però solo di sovraffollamento turistico, di esodo dei residenti da Venezia, di grandi navi e "buffer zone", ma anche del deposito di gpl, questione fondamentale per la città: può esistere nella laguna sud, che non ha mai avuto a che fare con impianti industriali?
Il porto di Chioggia da commerciale dovrà diventare industriale? Noi diciamo di no, e lo ribadiremo anche ai commissari UNESCO, che giovedì saranno a Chioggia. Chiederemo anche che Forte San Felice entri a far parte del patrimonio UNESCO, per essere maggiormente tutelato e conosciuto. Chioggia fa parte per il 33% della laguna di Venezia, le sue interpellanze devono essere ascoltate».
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