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martedì 21 gennaio 2020

TERMINAL INTERMODALE VGATE A ISOLAVERDE, IERI INCONTRO CON L'ASSESSORA REGIONALE DE BERTI: LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA CONFERMANO IL NO

Si ritorna a parlare del VGate, il terminal intermodale che nelle intenzioni dei promotori, la società mestrina che fa capo allo spedizioniere Alessandro Santi, dovrebbe sorgere a circa 3 km dalla riva di Isolaverde, e che avrebbe la funzione di ricevere i container provenienti soprattutto dalla Cina, considerando che con il Mose i porti lagunari di Chioggia e Venezia vedranno ridotta la possibilità di accoglienza. Le fasi sono ancora preliminari, e il VGAte ha intanto passato la procedura di "scoping" che apre la strada alla valutazione d'impatto ambientale.

Ieri pomeriggio, nella sede di Ascot in lungomare a Sottomarina, la Lega di Chioggia ha convocato in proposito l'assessora regionale alle infrastrutture Elisa de Berti e la deputata Ketty Fogliani, eletta nel territorio clodiense: l'incontro era stato chiesto dalle associazioni di categoria del turismo per verificare quali passaggi siano possibili allo scopo di bloccare il progetto. Già, perché praticamente tutti i referenti balneari, ricettivi ed esercenti (oltre alle rappresentanze della pesca) si sono dichiarati contrari alla costruzione del VGate.

L'assessora regionale De Berti ha ricordato alla platea come la competenza di autorizzare o meno un simile intervento ricade sullo Stato centrale e non sull'ente di prossimità, anche se ha chiesto che in ogni caso vi sia concertazione tra i promotori e la città: giusto un anno fa un consiglio comunale spaccato disse no al progetto. Dal canto suo l'onorevole Fogliani ha ricevuto dalle mani di Giuliano Boscolo, presidente dell'Associazione Albergatori di Sottomarina, copia del documento congiunto che tutte le categorie hanno firmato per scongiurare l'ipotesi.

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