Un parcheggio interrato all'isola dell'Unione. È la soluzione che Marcellina Segantin, consigliera comunale di ChioggiaViva, ha suggerito durante la seduta della IV e della II commissione consiliare lo scorso martedì, in merito all'imminente cantiere per il parcheggio scambiatore nei pressi del campo sportivo Gambelli: l'esponente dell'opposizione pensa a «una struttura che consenta di mantenere il parcheggio soprastante, ovvero un piazzale che in estate può ospitare concerti e manifestazioni in una posizione centrale tra Chioggia e Sottomarina tale da poter essere raggiunta a piedi da chiunque, una struttura ad impatto zero dal punto di vista ambientale, la quale non andrebbe ad influenzare la sistemazione degli impianti sportivi dell’isola, e magari anzi il loro miglioramento: cosa di cui la città ha assoluta necessità».
Conclude Segantin: «Giusto che i soldi dei Patti Territoriali non vadano perduti, siamo però consapevoli che i progetti frettolosamente sviluppati dieci anni fa dovevano essere rivalutati e adeguati alle esigenze di oggi. Invece il progetto per la costruzione del parcheggio all’isola dell’Unione è stato modificato, producendo quello che probabilmente si sarebbe potuto pensare 30 anni fa o forse mai. Sicuramente oggi, in un momento storico che antepone la preservazione del territorio e delle bellezze naturali a tutto il resto, un'enorme scatola di cemento prefabbricato alta 5 metri incastrata tra il campo da calcio e la riva ovest del Lusenzo a tutti parrebbe impensabile, soprattutto perché la costruzione creerà 70 posti auto in luogo dei 700 che servirebbero per la ZTL in centro storico. Eppure bisogna farlo per non perdere i soldi...».
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