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mercoledì 29 gennaio 2020

MARCO DOLFIN (LEGA) DENUNCIA IL «SILENZIO» DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE QUANTO AL VGATE: «IL SINDACO SI FACCIA INTERPRETE DELLE CATEGORIE»

Il consigliere Marco Dolfin torna sul percorso del VGate, il terminal intermodale per il porto che un consorzio veneziano facente capo allo spedizioniere Alessandro Santi ha progettato 3 miglia al largo di Isolaverde. «È assurdo e vergognoso - esordisce Dolfin - che l'amministrazione 5 Stelle e il sindaco Ferro non si siano ancora espressi da un anno a questa parte, mentre qualche giorno fa il presidente dell'Autorità Portuale di Sistema Pino Musolino non ha esitato ad annunciare pubblicamente che il progetto è ottimo e potrebbe diventare il nuovo porto di Venezia, quale soluzione al ridotto pescaggio per via del Mose e al traffico dei container con la Cina».
Nelle prospettive, il VGate dovrebbe ruotare attorno all'asse Venezia-Ravenna, anche dato l'investimento ingente della società promotrice: ora il progetto ha concluso la fase di scoping e va verso la valutazione d'impatto ambientale. «Ma il Comune di Chioggia quali intenzioni ha? È d'accordo con Musolino oppure no? Questo silenzio non è per niente positivo, anzi fa preludere che si arrivi a un progetto esecutivo calato dall'alto».
Dolfin sostiene di essere l'unico ad essersi mosso, organizzando la scorsa settimana un incontro pubblico con l'assessora regionale Elisa de Berti e la deputata del territorio Ketty Fogliani, membro della commissione Trasporti della Camera, oltre alle categorie economiche interessate alla vicenda: «Proprio queste ultime hanno manifestato la propria contrarietà all'ipotesi - prosegue l'esponente della minoranza - dal momento che vedono ricadute assai negative. L'amministrazione dovrebbe farsi interprete di un incontro fra le associazioni di categoria e la società del VGate: il territorio ha già subìto un affronto simile con il deposito di gpl».
Dolfin nota che «ad oggi, a parte il progetto, non vi è alcuna garanzia riguardo le infrastrutturr promesse, dal raddoppio della Romea alla ferrovia» e intende avanzare la convocazione di un consiglio comunale aperto. Vale la pena di ricordare che una seduta del consiglio comunale si era già espressa un anno fa, e un incontro tra i promotori del VGate e l'amministrazione locale -con spiegazione anche grafica del progetto- era avvenuta in sede di commissione consiliare.

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