Il consigliere Marco Dolfin torna sul percorso del VGate, il terminal intermodale per il porto che un consorzio veneziano facente capo allo spedizioniere Alessandro Santi ha progettato 3 miglia al largo di Isolaverde. «È assurdo e vergognoso - esordisce Dolfin - che l'amministrazione 5 Stelle e il sindaco Ferro non si siano ancora espressi da un anno a questa parte, mentre qualche giorno fa il presidente dell'Autorità Portuale di Sistema Pino Musolino non ha esitato ad annunciare pubblicamente che il progetto è ottimo e potrebbe diventare il nuovo porto di Venezia, quale soluzione al ridotto pescaggio per via del Mose e al traffico dei container con la Cina».
Nelle prospettive, il VGate dovrebbe ruotare attorno all'asse Venezia-Ravenna, anche dato l'investimento ingente della società promotrice: ora il progetto ha concluso la fase di scoping e va verso la valutazione d'impatto ambientale. «Ma il Comune di Chioggia quali intenzioni ha? È d'accordo con Musolino oppure no? Questo silenzio non è per niente positivo, anzi fa preludere che si arrivi a un progetto esecutivo calato dall'alto».
Dolfin sostiene di essere l'unico ad essersi mosso, organizzando la scorsa settimana un incontro pubblico con l'assessora regionale Elisa de Berti e la deputata del territorio Ketty Fogliani, membro della commissione Trasporti della Camera, oltre alle categorie economiche interessate alla vicenda: «Proprio queste ultime hanno manifestato la propria contrarietà all'ipotesi - prosegue l'esponente della minoranza - dal momento che vedono ricadute assai negative. L'amministrazione dovrebbe farsi interprete di un incontro fra le associazioni di categoria e la società del VGate: il territorio ha già subìto un affronto simile con il deposito di gpl».
Dolfin nota che «ad oggi, a parte il progetto, non vi è alcuna garanzia riguardo le infrastrutturr promesse, dal raddoppio della Romea alla ferrovia» e intende avanzare la convocazione di un consiglio comunale aperto. Vale la pena di ricordare che una seduta del consiglio comunale si era già espressa un anno fa, e un incontro tra i promotori del VGate e l'amministrazione locale -con spiegazione anche grafica del progetto- era avvenuta in sede di commissione consiliare.
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