Inizieranno a febbraio e dureranno sei mesi i lavori di costruzione del nuovo parcheggio scambiatore all'isola dell'Unione. Lo ha riferito ieri pomeriggio il dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Chioggia, Stefano Penzo, alla IV e II commissione consiliare permanente, riunite in seduta su richiesta delle minoranze. Il progetto, finanziato dal Patti Territoriali, verrà a costare un milione e 400mila euro per 164 posti auto dislocati su due livelli, piano terreno e primo piano da raggiungere con ascesa a chiocciola: al momento sono 90 i posti auto allo scoperto gestiti dalla società partecipata SST.
L'edificio -alto 5 metri- andrà a costruirsi lungo l'estremo lato ovest dell'isola, di fronte all'isola dei Cantieri e a via Bellemo, in adiacenza al campo sportivo: per questa ragione il Comune ha chiesto e ottenuto dal CONI e dalla Federazione Italiana Gioco Calcio il restringimento delle linee laterali, di modo da far continuare l'attività agonistica alle squadre giovanili dell'Union Clodiense. L'assessora Alessandra Penzo ha esplicitato che il cantiere non sarà operativo se prima non viene definita nei dettagli la soluzione per il calcio.
Dal canto suo l'ingegner Penzo ha ricordato come l'isola dell'Unione sia da tempo un terminal intermodale per il trasporto e la mobilità nella città, considerato il capolinea degli autobus urbani, il progetto SUTRA per il noleggio di biciclette elettriche e la futuristica linea navale da e per la costa croata.
Se i consiglieri di maggioranza hanno focalizzato la necessità del parcheggio per la prossima ZTL in centro storico, sommato ai silos previsti a Borgo San Giovanni, dalle opposizioni sono arrivati appunti di diverso tipo: oltre alle valutazioni di ordine estetico e relative all'utilità in un contesto cambiato rispetto al progetto originario, il leghista Dolfin rileva come non sia stata coinvolta nemmeno SST, che anzi ha già rinnovato gli abbonamenti semestrali a chi poi non potrà usufruirne durante i lavori. Criticità vengono esposte anche da Beniamino Boscolo che ipotizza il caos nei giovedì di mercato, nei weekend di primavera e durante la Sagra del Pesce.
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