Il vicesindaco del Comune di Chioggia, Marco Veronese, trova non sufficienti i fondi stanziati dalla Regione Veneto per ristorare la città dai danni causati dal maltempo dello scorso novembre, in particolare per il ripascimento degli arenili. «Le risorse stanziate sono importanti -dice Veronese, che è anche assessore al Demanio e all'Ambiente- ma non sufficienti, serve fare di più. Per Sottomarina sono previsti 2 milioni e mezzo, mentre per Isolaverde 900mila euro di contributi, fondamentali per attivarsi nel fronteggiare il dissesto idrogeologico, ma ancora pochi purtroppo per rispondere alle esigenze del litorale e degli operatori balneari, che hanno subìto ingenti danni».
In settimana il Comune ha organizzato un incontro con le associazioni di categoria GEBIS e ASCOT per mettere gli operatori al corrente della situazione: «In questa occasione abbiamo presentato quanto comunicatoci dal direttore dell'unità operativa del Genio Civile di Venezia Salvatore Patti, ovvero che i metri cubi previsti non copriranno tutte le esigenze e quindi per ulteriori interventi sarà necessario stipulare specifici protocolli d'intesa tra Comune, Regione e operatori».
I lavori di dragaggio e ripascimento delle spiagge inizieranno a marzo, per concludersi entro fine maggio 2020: un'azione che «non dovrà configgere con l’attività di allevamento di vongole e mitili – conclude Marco Veronese – come ha assicurato proprio ieri l’assessore alla pesca della Regione Veneto Giuseppe Pan ai rappresentanti del settore ittico e della molluschicoltura».
Sempre in primavera, all'Isola Verde verranno realizzate le dune sabbiose (i cosiddetti “cordoni dunali”) a protezione dell'abitato, per ostacolare l’avvicinamento delle onde più grandi e impedire il danneggiamento e l’inondazione delle zone interne, mentre nel 2021 grazie al piano nazionale di mitigazione idrogeologica, sono stati inseriti interventi sulla scogliera soffolta, che prevederà nuovi pennelli emersi a difesa del litorale dalle mareggiate.
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