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mercoledì 22 luglio 2020

VENDITORI ILLEGALI, DOLFIN CONTRO IL SINDACO: «LA BATTAGLIA VA FATTA A ROMA, MAGARI ISTITUENDO UN SERVIZIO DI POLIZIA TURISTICA»

Il capogruppo leghista Marco Dolfin risponde al sindaco Ferro, che ieri -in materia di commercio illegale in spiaggia- aveva tirato in ballo il prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto. «Il sindaco ha poco da giustificarsi, mettendo le mani avanti - esordisce Dolfin - una volta per tutte faccia il sindaco, vada a Roma a battere i pugni sul tavolo dei Ministeri competenti. È inutile pensare che con una semplice letterina il Prefetto si possa attivare per far arrivare più uomini e mezzi alle forze dell'ordine, o addirittura l'esercito: egli riceve ordini dal Ministero dell'Interno, è là che va fatta la battaglia».
Dolfin ricorda che il governo risponde al M5S e al Partito Democratico, quindi «amico» di questa amministrazione: «Tra l'altro - continua l'esponente della Lega - sottolineo il silenzio assordante del PD nel tema. Ogni anno siamo alle solite denunce, ho fatto arrivare in battiglia una delegazione di parlamentari, e quando l'allora ministro Salvini firmò il primo decreto sicurezza permise di potenziare l'organico della polizia locale. Quest'anno invece ci saranno solo a ferragosto i nuoti agenti a tempo determinato, grazie all'incapacità dell'amministrazione di programmare. Altrettanto inutili le litanie del presidente del consiglio comunale nel voler perseguire con sanzioni gli acquirenti: se non ci sono forze sul campo, chi le commina?».
Il fenomeno malavitoso, denunciato da Dolfin dietro la vendita dei prodotti, rimanda alla criminalità organizzata: «Come si può spiegare - argomenta la Lega - il fatto che a qualsiasi venditore venga per esempio sequestrata tutta la merce, e il giorno dopo lo stesso torni a vendere altrettanta mercanzia taroccata? Chi lo rifornisce, se non un'organizzazione malavitosa? Quindi poche scuse, la Conferenza dei sindaci del litorale si attivi di persona a Roma, magari ipotizzando per il futuro l'istituzione di una forza di polizia turistica come avviene in altre parti del modo, anche in Africa. Sarebbe l'occasione per sgravare gli attuali agenti anche da questo compito stagionale. Fermo restando che bisogna muoversi a inizio stagione...», conclude Marco Dolfin.

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