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sabato 4 luglio 2020

DOPPIO CANTIERE A SETTEMBRE PER I PONTI TRA CHIOGGIA E VALLI E TRA BRONDOLO E CA' LINO: DOLFIN (LEGA), «LA RESPONSABILITÀ È DELLA GIUNTA 5 STELLE»

Come era logico attendersi, pioggia di reazioni negative alla notizia che a settembre partiranno contemporaneamente i lavori al ponte translagunare delle Trezze e quelli lungo il ponte che attraversa il Brenta, dove per tre mesi sarà previsto il senso unico alternato di circolazione, in pratica "strozzando" le entrate e le uscite dalla città sia a nord che a sud mediante la strada Romea. Tra queste, quella ironica del capogruppo leghista Marco Dolfin: «Verrebbe da dire "oggi le comiche" - esordisce il consigliere della minoranza - poiché, udite udite, i tre Magi dell'amministrazione (sindaco, assessora ai Lavori Pubblici, presidente del consiglio comunale) hanno incontrato i vertici di ANAS, dopo essersi visti il giorno prima a Roma con le "alte sfere" del Movimento 5 Stelle per sapere cosa dire al vertice con la società stradale. Ebbene, le "stratosferiche" novità tanto attese non sono altro che la riapertura di due cantieri in contemporanea».
Quindi, prosegue Dolfin, «la soluzione sarebbe questa assurdità? Ancora una volta si è perso un sacco di tempo per colpa di questa amministrazione, che fin dall'inizio non voleva la concomitanza delle due opere per non creare problemi alla viabilità, tanto da suggerire l'alternativa di un anello di circolazione, poi bocciato... ma sono stati questi signori a porre un sacco di paletti e a rassicurare i comitati delle frazioni, ancora oggi abbandonate a se stesse, Ca' Lino e Isolaverde su tutte! Dal "vertice" non hanno ricavato niente di nuovo rispetto a quanto si sarebbe dovuto fare ben un anno fa, perdendo mesi preziosi per ritrovarsi al punto di partenza, ovvero due cantieri importanti nell'arco di pochi chilometri l'uno dall'altro. Assurdo, ridicolo, vergognoso! Senza l'ostruzionismo dell'amministrazione a quest'ora l'intervento sul ponte translagunare sarebbe già stato completato, e lo stesso per quello tra Brondolo e Ca' Lino».
Ci si prepara quindi a un autunno-inverno molto duri, visti i disagi che andranno affrontati: «Da pendolare, prima che da politico - conclude Marco Dolfin - ringrazio vivamente chi di dovere per la grande inerzia e il mancato dialogo di cui sono responsabili fin dall'inizio i soliti "sapienti"». Va inoltre ricordato che, qualora l'imprenditore nautico Marino Masiero -oggi assurto ai massimi ranghi provinciali del settore- non avesse bloccato per molto tempo la costruzione del secondo ponte sul Brenta, necessario anche per fronteggiare il cuneo salino, oggi ci sarebbe almeno una via di uscita per il traffico a sud di Sottomarina.

3 commenti:

  1. Eppure l’assessore Alessandra Penzo, di ritorno dal colloquio con Anas, in auto, era molto contenta perché le pensiline sulle fermate dei bus, ANAS ha assicurato che fra poco verranno (sempre coniugato al futuro) installate. Contenta lei!
    Non le importa del senso alternato che per mesi bloccherà la Romea, importa la questione pensiline. Sia chiaro, anche queste ultime sono importanti, ma è niente se raffrontato col problema del senso alternato in Romea.

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  2. Chioggia azzurra - 2 luglio 2020 ·
    STAMANE SPEDIZIONE ROMANA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER LA ROMEA E LE INFRASTRUTTURE - Questa mattina il sindaco Alessandro Ferro, l'assessora ai Lavori Pubblici Alessandra Penzo, il presidente del consiglio comunale Endri Bullo e la consigliera regionale Erika Baldin si sono recati alla sede del Ministero per le Infrastrutture e dei Trasporti, allo scopo di riportare all'attenzione del Ministro De Micheli alcuni temi storici e importanti per la città, come la viabilità lungo la strada Romea, che attendono ancora una soluzione concreta. L'incontro con il capo della segreteria tecnica del Ministero, Mauro Antonelli, è stato definito «interlocutorio»: il Comune di Chioggia attende che presto venga convocato un tavolo tecnico.

    - RISULTATO: dopo qualche giorno, ANAS – Veneto comunica che a Settembre ci sarà il senso unico alternato nel ponte sul Brenta e sul ponte delle Trezze a Valli. OTTIMO, potevate almeno risparmiare i soldi della gita a Roma!

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    1. Non dovrei intervenire ma non ce la faccio, ho letto il tuo commento e sono scoppiato a ridere. Pensare che se fossero andati in vacanza da qualche parte e ANAS avesse intrapreso i lavori con la chiusura del ponte a ottobre dell'anno scorso oggi il ponte sul Brenta sarebbe finito da un pezzo. Mah che dire... 'so ragazzi, impareranno.

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