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lunedì 20 luglio 2020

IL 35% DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA COSTA 100MILA EURO PER CONFERIMENTI SBAGLIATI: I DATI DI VERITAS IERI AL VAGLIO DELLA V COMMISSIONE CONSILIARE

Il bilancio di Veritas è stato passato al setaccio e al microscopio ieri pomeriggio durante una seduta della V commissione consiliare al Comune di Chioggia, presieduta da Beniamino Boscolo. Alla presenza dell'assessore alle società partecipate Daniele Stecco e della consigliera di Veritas (in rappresentanza di Chioggia) Francesca de Nardi, hanno conferito per il gruppo multiutility Stefania Galera e Samuele Colombo che hanno fornito i dati del bilancio e del servizio, Alessio Sponton e Marco Scarpa con un focus diretto alla città.
Dall'approvazione del rendiconto della società è emerso come i costi sostenuti quest'anno ricadranno nelle tariffe fino al 2022: da un lato sono rimasti i costi fissi anche in contrazione delle bollette per l'erogazione dell'acqua, oltre al calo del 3-4% della produzione dei rifiuti, degli imballaggi e della carta (ma aumenta il conferimento dell'umido). Dall'altro vengono evidenziati problemi con la raccolta: ben il 35% del rifiuto indifferenziato costa 100mila euro per conferimento sbagliato. La società pensa alla raccolta porta a porta dei rifiuti nelle frazioni.
A Chioggia si è registrata finora nel 2020 un'adesione alla raccolta indifferenziata pari al 66.44%. Non va dimenticato che l'igienizzazione delle strade comporta spese maggiori anche per la sicurezza del personale, il quale ha necessitato di ammortizzatori sociali, ferie anticipate e arretrate, smart working. Allo scopo di non incidere subito sulle tariffe, Veritas ha modificato il proprio budget, rinviando anche alcune attività e assumendo lavoratori stagionali con prudenza (ma ora il personale in servizio è a pieno organico).
Beniamino Boscolo, ha chiesto di valutare l'ipotesi di sconti relativi ai costi variabili maturati durante il periodo di chiusura delle imprese. «Anziché spalmare in tre anni le tariffe per quanto non è stato pagato nel 2020 - osserva l'esponente di Forza Italia - il Comune anticipi quei fondi nelle more di finanziamento dallo Stato». Boscolo si chiede «perché la produzione di rifiuti cala solo del 3-4% rispetto al 2019, se tutti i ristoranti e i negozi sono stati chiusi per oltre due mesi, mentre alberghi e spiagge hanno iniziato a luglio?».

1 commento:

  1. Veritas ci prende per i fondelli: 4 mesi di attività commerciali chiuse e quindi nessuna produzione di immondizie, ma pensano di “spalmare in tre anni le tariffe per quanto non è stato pagato nel 2020”.
    Se non si producono immondizie non si paga, punto! Non c’è niente da spalmare del 2020 negli anni successivi.

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