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lunedì 1 febbraio 2021

TORRE DI BEBBE, DANIELA SASSI (M5S): «LA SOPRINTENDENZA HA GIÀ SOLLECITATO LA CITTÀ METROPOLITANA A PROVVEDERE AL RESTAURO»

La consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Daniela Sassi, risponde all'annuncio di interrogazione che il collega Beniamino Boscolo (Forza Italia) presenterà alla prossima seduta dell'assemblea cittadina, relativa allo stato di salute della Torre di Bebbe. «La Soprintendenza Archeologica e la Città Metropolitana di Venezia - spiega la consigliera di maggioranza - sono al corrente del precario stato di conservazione di questo bene storico, già dall'inizio di dicembre 2020.
Il Comune di Chioggia non è proprietario della Torre delle Bebbe, bensì lo è invece la Città Metropolitana. La Soprintendenza, infatti, ha già appurato le condizioni conservative del sito ed ha subito fatto presente alla Città Metropolitana il grave stato di degrado ed incuria in cui versano le strutture pertinenti l'antica torre -causato dal passare del tempo, ma soprattutto dalla mancanza di una adeguata manutenzione- e l'ha avvisata del concreto rischio di ulteriori cedimenti e crolli della stessa.
La Soprintendenza ha quindi ricordato alla Città Metropolitana che, in quanto proprietaria del bene, è anche responsabile della sua sicurezza e conservazione (come stabilito dal D.Lgs n. 42/2004) e che, pertanto, c'è la necessitá che essa si preoccupi di fare eseguire con la massima urgenza gli interventi di restauro conservativo riguardo la torre, quale bene di interesse archeologico e storico artistico collettivo.
Confidiamo quindi - conclude Daniela Sassi - nella sensibilità e nel senso di responsabilità della Città Metropolitana di Venezia affinché, quanto prima, si adoperi per donare nuovo splendore alla Torre delle Bebbe, fortezza di frontiera, simbolo e testimonianza di un passato glorioso della città di Chioggia».

1 commento:

  1. Egr. consigliere Daniela Sassi, non è con le parole che si risponde ad una interrogazione.
    Non è sufficiente dire che la Sovrintendenza e la Città Metropolitana erano a conoscenza del fatto già dall'inizio di dicembre 2020, bisogna citare oppure produrre documenti che dimostrino quanto affermato.
    Vale anche per l’affermazione che la Sovrintendenza avrebbe ricordato alla città metropolitana di intervenire in quanto proprietaria del bene.

    Infine, si chiede al consigliere di maggioranza Daniela Sassi quali sono le azioni che l’Amministrazione comunale ha intrapreso per la tutala del bene che ricade all’interno del suo territorio.

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