venerdì 5 febbraio 2021
CASE DI RIVA LUSENZO, IL VICESINDACO: «L'ITER VA AVANTI, A BREVE I PRIMI ROGITI. ALTRI CHE VOLESSERO ACQUISTARE CONTATTINO GLI UFFICI COMUNALI»
Il vicesindaco e assessore al Demanio Marco Veronese, assieme ai tecnici comunali che stanno seguendo la vicenda delle case di riva Lusenzo, invitano le famiglie della zona interessate all'acquisto degli immobili, a presentare quanto prima la documentazione necessaria all'ufficio Patrimonio/Demanio.
«Ad oggi - spiega Veronese - le domande arrivate agli uffici dai cittadini che vogliono entrare in possesso della piena proprietà degli immobili sono circa 25, ma riteniamo che i residenti della zona interessati possano essere qualcuno in più, per cui li invitiamo a prendere contatto con l'ente comunale il prima possibile. Nonostante le difficoltà incontrate nel 2020, in primis per la presenza della pandemia e poi per la carenza di personale dedicato all'annosa vicenda (carenza che è stata parzialmente risolta con l'assunzione, a fine dicembre, di un tecnico, già affiancato al funzionario esperto), a breve l'amministrazione potrà partire con i primi rogiti».
Per alcuni casi specifici si è presentato un problema ulteriore, alla soluzione del quale il Comune sta lavorando e per cui, appena possibile, lo stesso vicesindaco si recherà a Roma all'Agenzia del Demanio. «In riva Lusenzo, infatti - conclude Marco Veronese - si intersecano il Demanio marittimo, che è inalienabile, e quello patrimoniale dello Stato, che è oggetto della legge del febbraio 2020. Occorre quindi un'accurata suddivisione dei due ambiti. Invito pertanto le famiglie coinvolte ad avere ancora un po' di pazienza». Una commistione simile tra Demanio marittimo e patrimoniale si è verificata pure in altri contesti del territorio, ad esempio nei pressi della scuola Olivi: anche per questo caso è già stata avviata la procedura al fine di suddividere le competenze tra l'ente comunale e la Città Metropolitana.
«Ad oggi - spiega Veronese - le domande arrivate agli uffici dai cittadini che vogliono entrare in possesso della piena proprietà degli immobili sono circa 25, ma riteniamo che i residenti della zona interessati possano essere qualcuno in più, per cui li invitiamo a prendere contatto con l'ente comunale il prima possibile. Nonostante le difficoltà incontrate nel 2020, in primis per la presenza della pandemia e poi per la carenza di personale dedicato all'annosa vicenda (carenza che è stata parzialmente risolta con l'assunzione, a fine dicembre, di un tecnico, già affiancato al funzionario esperto), a breve l'amministrazione potrà partire con i primi rogiti».
Per alcuni casi specifici si è presentato un problema ulteriore, alla soluzione del quale il Comune sta lavorando e per cui, appena possibile, lo stesso vicesindaco si recherà a Roma all'Agenzia del Demanio. «In riva Lusenzo, infatti - conclude Marco Veronese - si intersecano il Demanio marittimo, che è inalienabile, e quello patrimoniale dello Stato, che è oggetto della legge del febbraio 2020. Occorre quindi un'accurata suddivisione dei due ambiti. Invito pertanto le famiglie coinvolte ad avere ancora un po' di pazienza». Una commistione simile tra Demanio marittimo e patrimoniale si è verificata pure in altri contesti del territorio, ad esempio nei pressi della scuola Olivi: anche per questo caso è già stata avviata la procedura al fine di suddividere le competenze tra l'ente comunale e la Città Metropolitana.
1 commento:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Come è evidente la situazione delle case sulle aree demaniali su riva del Lusenzo non è stato risolto. Occorre affrontarlo con serietà e portarlo a termine in tempi molto rapidi, prima con l'esclusione delle aree dal demanio marittimo (art. 35 cod.nav.) e, successivamente con la cessione ai privati che ne fanno richiesta. Ricordo che questa situazione non può
RispondiEliminapuò perdurare troppo a lungo, anche perché da quest'anno il canone minimo per l'occupazione di aree è pertinenze demaniali e' passato a 2500 euro. Una situazione alquanto paradossale che deve trovare una rapida soluzione e senza ambiguità.
R. Stivanello
3289322523