Pagine

venerdì 26 febbraio 2021

CRISI NELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, NON PASSA LA SFIDUCIA DI DOLFIN AL SINDACO: CONSIGLIO COMUNALE SPACCATO IN DUE, «FERRO NON HA I NUMERI»

Finisce in pareggio il voto in consiglio comunale, relativo alla mozione che il capogruppo leghista Marco Dolfin aveva presentato contro il sindaco Alessandro Ferro. Dieci voti per parte, col Movimento 5 Stelle in blocco a difendere il primo cittadino, e tutte le opposizioni -esclusa l'ex grillina Maria Chiara Boccato, astenuta- a votare a favore del documento.
Per regolamento, la mozione è stata così respinta, anche se il segnale politico dato alla giunta è stato forte e lascia intendere che gli scossoni si protrarranno anche alla prossima seduta. Lo stesso Ferro, nella replica a Dolfin, aveva confermato di non dimettersi, e aveva attaccato gli "ortodossi" dimissionari: «I loro sono stati tatticismi dell'ultimo minuto, per scrollarsi di dosso le responsabilità».

3 commenti:

  1. Quella sospensione di circa 10 minuti prima della votazione chiesta da Ranieri, con tutti i consiglieri raccolti nella sala di giunta, non l’ho capita.
    E’ sembrata una votazione pilotata.

    RispondiElimina
  2. Ma certamente era stato previsto tutto prima.
    comunque a proposito di Ferro come è stato possibile che Ferro entrasse in ospedale quando era stato vietato a tutti? Fa bene Dolfin a indagare.
    Certo che il sindaco ha sbagliato, perchè deve essere di esempio ai cittadini, ma chi glielo ha permesso in ospedale? questo ha delle colpe anche piu'gravi.

    RispondiElimina
  3. Sono tutti e due architetti, il sindaco Ferro libero professionista e l’assessore Penzo che non risulta nemmeno essere iscritta all’albo.

    Entrambi, nel loro campo professionale, per adesso, poco hanno lasciato ai posteri, ma avevano la pretesa e l’arroganza di amministrare una città di 50 mila abitanti e sappiamo come è andata a finire: progetti sballati, manutenzioni ordinarie spacciate per opere strategiche, interventi quotidiani sui social per incensarsi e scaricare sempre le colpa ad altri, soprattutto alle passate amministrazioni.

    Meno male che è giunta la parola fine a questa tragedia.

    RispondiElimina

Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.