giovedì 18 febbraio 2021
MONTANARIELLO INSISTE: «LE RISORSE EUROPEE DEL RECOVERY FUND SIANO UTILIZZATE PER METTERE IN SICUREZZA IL LITORALE ADRIATICO»
Il consigliere regionale Jonatan Montanariello torna a chiedere che le risorse europee del Recovery Fund vengano utilizzate per mettere in sicurezza il litorale adriatico, dopo le mareggiate dello scorso autunno. «Per la messa in sicurezza del litorale - commenta Montanariello - sono necessari interventi strutturali a medio e lungo termine, rispettosi del sistema ambientale e produttivo. Per questo crediamo sia indispensabile valutare tutte le opportunità finanziarie, a partire dalla risorse del Recovery Fund».
È evidente, secondo il consigliere, che «non è più rinviabile un cambio di passo, per non trovarci ogni anno nella stessa situazione, a far la conta dei danni prima e a una corsa contro il tempo poi, al fine di arrivare pronti alla stagione estiva. La Regione ha già prodotto diversi studi, ora è il momento di un impegno concreto e immediato per avviare le opere, di concerto con lo Stato e l’Europa. Da qui l'idea di valutare l’utilizzo del Recovery Fund, con una visione che sappia mettere assieme attività produttive, sicurezza e biodiversità.
L’avevamo già avanzata lo scorso dicembre, presentando una mozione in sede di bilancio che impegnava la Regione a individuare risorse adeguate per interventi strutturali al ripascimento e al ripristino degli arenili, perciò non possiamo che accogliere con favore l’appello del presidente di Unionmare Veneto. Siamo convinti che le attuali modalità di ripascimento siano parziali e purtroppo a volte insufficienti: con interventi strutturali già nel medio periodo otterremmo anche un risparmio economico».
È evidente, secondo il consigliere, che «non è più rinviabile un cambio di passo, per non trovarci ogni anno nella stessa situazione, a far la conta dei danni prima e a una corsa contro il tempo poi, al fine di arrivare pronti alla stagione estiva. La Regione ha già prodotto diversi studi, ora è il momento di un impegno concreto e immediato per avviare le opere, di concerto con lo Stato e l’Europa. Da qui l'idea di valutare l’utilizzo del Recovery Fund, con una visione che sappia mettere assieme attività produttive, sicurezza e biodiversità.
L’avevamo già avanzata lo scorso dicembre, presentando una mozione in sede di bilancio che impegnava la Regione a individuare risorse adeguate per interventi strutturali al ripascimento e al ripristino degli arenili, perciò non possiamo che accogliere con favore l’appello del presidente di Unionmare Veneto. Siamo convinti che le attuali modalità di ripascimento siano parziali e purtroppo a volte insufficienti: con interventi strutturali già nel medio periodo otterremmo anche un risparmio economico».
2 commenti:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Montanariello insiste sul recovery fund perchè vuole tentare di nascondere l'osceno atteggiamento del PD in occasione della crisi politica in Municipio a Chioggia.
RispondiEliminaIl PD che salva il sindaco Ferro in vista dell'orrida alleanza per le prossime elezioni è unacosa indicibile e che farà allontanare tutti quelli che credevano che il partito fosse una cosa seria.
Non mi stupirei se la successora di Endri Bullo alla presidenza del consiglio comunale fosse proprio una consigliere PD
Ma può darsi... ma lei aveva stima di questo nostro PD?
EliminaIo neanche un poco e sarà per questo che non mi straccio i vestiti come fa lei...