MAREGGIATE A ISOLAVERDE, MONTANARIELLO: «UTILIZZARE IL RECOVERY FUND EUROPEO PER INTERVENTI STRUTTURALI»

La politica tiene accesa l'attenzione attorno alle mareggiate che nello scorso weekend si sono abbattute sul litorale di Sottomarina e Isolaverde. Il consigliere regionale Jonatan Montanariello è stato in sopralluogo nelle zone colpite: «La situazione è gravissima, drammatica. L’acqua ha travolto tutto». L'esponente dell'opposizione intende comprendere quali siano i progetti per la difesa del litorale, i tempi e le modalità del ripascimento e della manutenzione delle spiagge: «Non è chiaro - continua Montanariello - se riguarderà esclusivamente la tutela ambientale o anche le attività economiche. Dobbiamo incrementare le risorse regionali, ma è evidente che non possono bastare per risolvere il problema della difesa della costa».

Per questo il consigliere vedrebbe con favore l'eventuale utilizzo del Recovery Fund europeo: «È un’opportunità imperdibile. Visto che Zaia ha già fatto la "lista della spesa", chiedendo 25 miliardi per finanziare una serie di progetti - prosegue l'amministratore chioggiotto - crediamo che una partita del genere non possa essere esclusa. La Regione si confronti con il territorio e presenti un piano dettagliato per ottenere i fondi necessari a proteggere il litorale. È impensabile trovarsi ogni anno di fronte alla stessa devastazione, urgono un piano serio e finanziamenti adeguati». Il vicepresidente della commissione Politiche del Territorio e Ambiente annuncia anche un'interrogazione urgente, e la presentazione di emendamenti alla prossima sessione di bilancio.

Anche l'eurodeputata Rosanna Conte è intervenuta in materia, ricordando che il presidente della giunta regionale veneta Luca Zaia ha già chiesto lo stato di calamità al governo: «È chiaro - afferma la parlamentare europea della Lega - che va attuato da parte dell'Italia un piano complessivo di sistemazione, il quale non preveda solo finanziamenti per i lavori di ripristino e sviluppo delle zone alluvionate da tali eventi, ma interventi concreti che riguardino anche l'assetto idrogeologico dei territori, per mettere in sicurezze gli abitati. Il governo dovrebbe pertanto muoversi celermente per stimare i danni e attivare il Fondo di Solidarietà Nazionale e, se necessario, chiedere anche l’attivazione del Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea». A questo proposito, Conte ha presentato un’interrogazione scritta alla Commissione Europea, chiedendo di prevedere una procedura rapida per il FS e di conoscere quali altre azioni intende perseguire.