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lunedì 1 marzo 2021

C'È UNA POSSIBILITÀ PER SALVARE L'UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE A CHIOGGIA: PASSA DA UN DISEGNO DI LEGGE REGIONALE, NE PARLERÀ IL CONSIGLIO COMUNALE

Alla prossima seduta del consiglio comunale, la capogruppo del PD Barbara Penzo e la collega di ChioggiaViva, Marcellina Segantin, avanzeranno un ordine del giorno che reca l'ipotesi di soluzione per l'annosa vertenza relativa all'ufficio del giudice di pace.
Quest'ultimo, perennemente in bilico per la mancanza di fondi atti a coprire il servizio, vede il Comune di Chioggia sostenere per intero le spese per oltre 200mila euro l'anno, nonostante la soluzione delle cause di minor rilievo -affidata appunto al giudice di pace- coinvolge anche le comunità di Cavarzere e Cona: secondo l'istanza promossa dalle due consigliere, è possibile arrivare all'approvazione di un disegno di legge regionale, che assicura contributi agli enti locali impegnati nel sostenere da soli gli oneri dell'ufficio.
Nella fattispecie, il sindaco può inviare la richiesta alla Regione Veneto, anche tramite i tre consiglieri regionali chioggiotti, affinché provveda a regolare la materia allo stesso modo di Emilia Romagna, Marche e Lazio: queste ultime regioni intendono erogare fino a 50mila euro alle necessità degli uffici in questione.
Allo stesso modo di Chioggia, sarebbero interessate città come Dolo e San Donà di Piave. Stando a quanto riporta il quotidiano La Nuova Venezia, nel numero in edicola oggi, il sindaco Ferro ha già manifestato la propria opinione favorevole a tale soluzione, per ora ancora ipotetica.

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