I primari dell'ospedale di Chioggia hanno sottoscritto una nota di risposta alle critiche pervenute da vari ambienti politici alle schede ospedaliere in discussione al consiglio regionale, che priverebbero il nosocomio lagunare della qualifica spoke, di due primariati (Nefrologia e laboratorio Analisi) e di ben 55 posti letto. «Evidenziamo che non c'è alcun declassamento dell'ospedale di Chioggia e a dirlo non siamo noi, ma i servizi e le professionalità che sono messe in campo quotidianamente e che si toccano con mano in questo ospedale per i propri cittadini», scrivono Pino Rizzo (già primario di Oculistica), Michele Urso (Nefrologia), Salvatore Ramuscello (Chirurgia), Luca Bergamini (Ostetricia e Ginecologia), Gian Paolo Ferrari (Ortopedia), Giorgio Cavallarin (Medicina), Andrea Roncato (Fisiatria e Riabilitazione), Antonella Battuello (Geriatria), Andrea Tiozzo (Pronto Soccorso), Massimo Tedesco (Anestesia e Rianimazione), Alberto Tregnaghi (Radiologia), Carlo Gatti (Oncologia) e Roberto Valle (Cardiologia) in una presa di posizione tanto irrituale quanto autorevole.
«Chi parla di declassamento, in queste ore, lo fa in maniera strumentale e guardando più alla forma che alla sostanza, senza tener conto di quanto è stato fatto fino ad oggi e quanto si sta facendo in queste ore. L'ospedale di Chioggia infatti in questi anni non ha fatto che aggiornarsi con la ristrutturazione di numerosi servizi (Pronto Soccorso all'avanguardia, le degenze dell'ala ovest dell'ospedale, le sale operatorie e la nuova terapia intensiva con i nuovi ambulatori per la cardiologia riabilitativa, solo per fare degli esempi), con l'ingresso di nuove tecnologie e di nuovi professionisti. Evidentemente chi parla di declassamento non vede che stiamo lavorando ancora sul blocco nord est e nord ovest dove sorgeranno i nuovi studi medici e ambulatori e dove a breve inaugureremo la nuova Oncologia.
Con le nuove schede, il cui iter di approvazione comunque non è ancora concluso, ci si dimentica che a Chioggia saranno realizzati l'ospedale di comunità, l'hospice e che ci sarà la Riabilitazione Neurologica, che troverà spazio al sesto piano, a fianco del servizio di Medicina fisica e riabilitativa. Che viene confermata la attività di Emodinamica e che la Ginecologia di Chioggia è stata scelta tra gli ospedali dell'ULSS 3 come centro per la procreazione medicalmente assistita. Chi parla a sproposito di declassamento dovrebbe invece evidenziare quanto ha avuto Chioggia in questi anni, anche grazie a questa direzione generale e alla Regione coi suoi finanziamenti, quanto si sta ancora facendo e quanto le schede stanno per dare ancora a questo ospedale che non ha mai perso i suoi servizi».
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