Il Comune chiama, gli albergatori di Sottomarina e il consorzio di promozione turistica Lidi di Chioggia rispondono. Due giorni fa la risoluzione del sindaco Ferro, pronto ad acquistare o a rilevare in comodato d’uso dalla Città Metropolitana il centro congressi Kursaal che langue sul lungomare; stamane, in una conferenza stampa, i vertici dell’ASA e del consorzio hanno illustrato i contenuti della loro manifestazione d’interesse -protocollata già l’8 novembre scorso- proprio per ottenere il diritto di uso dello stabile, da tempo murato per colpa dei vandali e del degrado. L’idea in capo ai Lidi di Chioggia consiste nella ristrutturazione straordinaria del bene per una cifra di 360mila euro, nel mantenimento dello stato di efficienza attraverso un programma annuale di interventi pari a 18mila euro, nella disponibilità delle proprie casse per far fronte agli allacciamenti e alle bollette del consumo elettrico, di acqua, gas e asporto rifiuti, oltre alla pulizia e alla custodia dell’immobile e dell’area verde circostante.
«Certo, se qualche altra associazione contribuisse con analogo investimento – ha detto Giuliano Boscolo, presidente di ASA – allora si potrebbe ragionare per l’acquisto del Kursaal». Scopo del progetto, che prevede una gestione di trent’anni, è ridare vita a una struttura centrale, pensata per accogliere non solo manifestazioni culturali e attrazioni, ma anche il cosiddetto “turismo dei congressi” che ha fatto la fortuna ad esempio di Jesolo e Rimini: molte associazioni di categoria e ordini professionali infatti vorrebbero rivolgersi a Sottomarina per ospitare convegni formativi, seminari di studio, assemblee a cui legare la promozione della città. Per far questo è comunque necessario che anche le strutture ricettive della città volgano ad essere aperte 365 giorni l’anno. Ora la palla passa al Comune: anche se l’ASA e il consorzio attendono ancora una risposta alla pregevole e moderna ipotesi di sistemazione sostenibile del lungomare, presentata lo scorso 2 agosto: da allora, né il sindaco né l’assessora all’Urbanistica Elga Messina si sono mai espressi nel merito.
«Noi ci crediamo davvero – ha detto Elena Boscolo Nata dell’ASA - perché il progetto porta benefici a tutti, non solo al settore turistico. Prevede piste ciclabili e passeggiate, spazi verdi e parcheggi». L’altro vicepresidente Paolo Boscolo Nale ha posto l’accento proprio su questi ultimi, e sulla riqualificazione della zona Reduci, ora che i terreni demaniali sono passati nella disponibilità del Comune, dal quale pare non arrivino decisioni: l’incertezza nel diritto mette non poco in allarme gli operatori. Domani intanto il consiglio comunale di Chioggia dovrà decidere cosa scrivere nella nota da inviare al Ministero per l’Ambiente, quanto al terminal intermodale d’altura VGate, che potrebbe sorgere meno di 3 miglia al largo di Isolaverde: in tal senso, i Lidi di Chioggia hanno protocollato le proprie osservazioni, che come ha ricordato Giuliano Boscolo sono centrate sul concetto di Chioggia città turistica e non dal futuro industriale.
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