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sabato 19 gennaio 2019

ANCHE A CHIOGGIA, CAVARZERE E CONA ARRIVA IL REDDITO D'INCLUSIONE ATTIVA PROMOSSO DALLA REGIONE

La Regione Veneto ha approvato la prosecuzione del finanziamento del progetto di reddito d'inclusione attiva (R.I.A.) per l'anno 2019 e ha stanziato nuove risorse per sperimentare l'estensione del progetto, volto all’inclusione e al reinserimento sociale e lavorativo delle fasce deboli, a tutto il territorio regionale. Dal 1° febbraio 2019 parteciperanno anche i Comuni di Chioggia, Cavarzere e Cona. Il RIA è un progetto regionale rivolto alle persone in carico ai Servizi Sociali dei Comuni aderenti ed è finalizzato al coinvolgimento attivo di cittadini in situazione di disagio socio-economico in prospettiva di un reinserimento sociale, valorizzandone le capacità e superando l’approccio puramente assistenziale di erogazione dei contributi economici.
«I cittadini coinvolti potranno svolgere delle attività a favore della comunità e a sostegno delle attività associative, di enti religiosi o parrocchie che ne faranno richiesta – spiega l'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Chioggia, Luciano Frizziero – e ricevere un riconoscimento economico mensile tra 150 e 350 euro, a seguito dell'impegno dimostrato e della valutazione dell'assistente sociale. A seconda delle singole attitudini, verrà declinato un progetto individuale e sottoscritta una dichiarazione di impegno a firma dei diversi soggetti interessati. Come si colloca il RIA rispetto al reddito di cittadinanza? Aspetteremo di leggere i decreti attuativi del governo». Il progetto ha una durata di 6 mesi, rinnovabile per ulteriori 6 mesi. È rivolto anche ai cittadini che non hanno i requisiti per accedere al Reddito di Inclusione (REI) e rappresenta un'opportunità per rafforzare e integrare le attività già avviate di sostegno economico. Per gli enti e associazioni, il modulo è disponibile al sito web comunale nella sezione “Bandi e avvisi” e dovrà essere compilato e sottoscritto da parte del rappresentante legale dell'ente/associazione interessata e restituiti al Comune di Chioggia, settore Servizi Sociali.

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