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domenica 23 maggio 2021

STRUMENTI URBANISTICI, VERSO IL DECRETO PER LA RIGENERAZIONE IN "ZONA A": LA LISTA OBBIETTIVO CHIOGGIA, «RIVEDERE IL PIANO DEI CENTRI STORICI»

Nelle bozze del decreto che verrà approvato la prossima settimana dal Consiglio dei Ministri, figura la promozione dei centri storici attraverso la rigenerazione dei manufatti in zona A, ovvero in aree di particolare interesse storico e architettonico, dando la possibilità di demolire l'esistente non più funzionale, e ricostruirlo seguendo appositi parametri associati a determinati piani urbanistici, rispettando ovviamente il vincolo.
«Sarebbe un'ottima opportunità per lo sviluppo cittadino - osserva la lista Obbiettivo Chioggia - visto che essere un'isola limita gli interventi possibili. Basti osservare lo stato di conservazione di alcuni manufatti, nella frustrazione di non riuscire a migliorare l'aspetto urbano, dal momento che molti edifici non rientrano nei famosi "bonus", i quali (con deficit logico) escludono proprio le aree che avrebbero più necessità di un intervento».
Obbiettivo Chioggia confida in un'attenzione particolare per consentire alla città di svilupparsi al passo con le altre realtà turistiche: «Il piano particolareggiato dei centri storici - conclude la lista - fin da subito si è dimostrato bisognoso di una revisione migliorativa in alcuni ambiti fondamentali, senza andare contro gli stumenti in vigore».

2 commenti:

  1. E ti pareva che non ci fosse l’ennesima uscita della lista “Obbiettivo Chioggia”.
    Quasi ogni giorno la suddetta lista interviene sui più svariati argomenti. Oggi l’argomento ricade sui piani particolareggiati dei centri storici.
    Bene, non entro nel merito delle osservazioni, ma faccio presente che a portare avanti questi piani urbanistici c’era l’allora assessore Penzo e che quindi queste osservazioni erano più opportune dibatterle allora.

    Sembra più urgente e più opportuno invece ritornate ai lavori sul ponte del Brenta. Un vero scandalo stare in coda per mezz’ora! E non mi si dica che la Penzo non ne sapesse niente sull’andamento dei lavori allora concordato con ANAS. Anche lei si era adattata alle favole di ANAS farfugliate sui tavoli dell’Azienda di Stato.

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  2. Mi fa piacere che ci sia una foto dei "murazzi", monumento storico della Serenissima, in pietra d'Istria, depredato e smantellato nel dopoguerra nella totale indifferenza. Che vergogna.

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