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domenica 2 maggio 2021

DOPO LE CRITICHE MARIA CHIARA BOCCATO SI DIFENDE: «HO RICEVUTO OFFESE PERSONALI E GRATUITE, A FINI DI CAMPAGNA ELETTORALE. ANCHE QUESTA È VIOLENZA»

La presidente del consiglio comunale di Chioggia, Maria Chiara Boccato, risponde attraverso un post nel proprio profilo facebook alle critiche mosse da più parti (Forza Italia e PD in primis) al suo commento relativo all'accusa di violenza sessuale che ha coinvolto Ciro Grillo, il figlio del garante del Movimento 5 Stelle.
«Incredibile come da due giorni a questa parte - esordisce Boccato - mi si stia lapidando con offese ed improperi, basandosi su un unico commento appositamente estrapolato in maniera subdola e manipolatoria da parte di alcuni consiglieri di opposizione. Per fare la loro campagna elettorale, hanno volutamente cancellato la data di quel commento (20 aprile, anteriore alla mia nomina a presidente del consiglio avvenuta il 24 aprile), e soprattutto hanno omesso i commenti successivi di risposta a chi mi chiedeva delucidazioni, con i quali esplicitavo meglio il mio pensiero».
Boccato accusa di aver ricevuto «offese personali e gratuite, alla mia persona e alla mia famiglia, solo perché donna. Anche questa è violenza, al pari di quella a me attribuita nei confronti della ragazza, violenza che sottolineo essere stata interpretata e non voluta nel mio post, in modo gratuito e solo a fini elettorali da qualche persona. La violenza vera è stata far diventare virale il mio commento».

La presidente rende esplicito ancora il suo pensiero affinché sia chiaro: «Donne e uomini sono uguali nei doveri, nei diritti e nelle responsabilità. Ogni donna che si senta offesa fisicamente e moralmente ha il diritto e il dovere di denunciare sempre e comunque, oggi a maggior ragione grazie al Codice Rosso, che aumenta il limite di tempo per poter denunciare. Ringrazio le persone che mi hanno espresso privatamente solidarietà», conclude Maria Chiara Boccato.

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