lunedì 10 maggio 2021
MARCO VERONESE: «LA NUOVA CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO AVRÀ L’AUTOSCALA, E SARÀ OPERATIVA A FIANCO DEL 118»
La nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Chioggia, al lato ovest dell'ex centro per minori "La Barca" in località Ridotto Madonna, potrà finalmente disporre dello spazio adatto a contenere anche l'autoscala, necessaria per gli interventi in altezza. Quest'ultima, infatti, fino ad ora veniva utilizzata a chiamata dal comando di Mestre, impiegando quindi un'ora di strada Romea per giungere in città, nonostante il bisogno di tempestività.
Dell'importante acquisizione, e di molti altri aspetti relativi alla nuova sede, ha parlato stamane in loco il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Marco Veronese, durante un dialogo con Chioggia Azzurra: «È un orgoglio personale, di amministratore e di vigile del fuoco - commenta il vicesindaco, per 18 anni in servizio a Venezia - arrivare a questa acquisizione. Pochi giorni fa è stato firmato il protocollo d'intesa tra il Comune, l'Agenzia del Demanio, il Ministero dell'Interno e la Prefettura, che definisce gli impegni di ciascuna amministrazione».
Il Comune cede l'area di 4000 metri quadrati in diritto di superficie e comodato d'uso, il Ministero dell'Interno investe 3 milioni 200mila euro: «La nuova sede è vicina alla viabilità principale - osserva Veronese - e al Pronto Soccorso, così come a Mestre lavora a fianco del 118 con unica sala operativa. Quindi anche a Chioggia ambulanze e vigili del fuoco partiranno assieme». Risolti i problemi con il cono dell'elisoccorso, ovvero lo spazio di atterraggio, mentre sarà realizzata anche la "cavana" nelle acque del Lusenzo.
Al termine del dialogo, Marco Veronese annuncia la sua ricandidatura: «Non so con quale ruolo», spiega, lasciando intendere di potersi anche candidare a sindaco. «Ho raggiunto obiettivi importanti - conclude l'assessore - come lo stop al deposito di gpl, il cambio di regime per Forte San Felice, la conclusione della vertenza delle case di riva Lusenzo a Sottomarina. Fondamentale è ora concludere il mandato, anche per completare questo trasferimento. Metto a disposizione la mia esperienza amministrativa, le polemiche non fanno bene alla città».
Dell'importante acquisizione, e di molti altri aspetti relativi alla nuova sede, ha parlato stamane in loco il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Marco Veronese, durante un dialogo con Chioggia Azzurra: «È un orgoglio personale, di amministratore e di vigile del fuoco - commenta il vicesindaco, per 18 anni in servizio a Venezia - arrivare a questa acquisizione. Pochi giorni fa è stato firmato il protocollo d'intesa tra il Comune, l'Agenzia del Demanio, il Ministero dell'Interno e la Prefettura, che definisce gli impegni di ciascuna amministrazione».
Il Comune cede l'area di 4000 metri quadrati in diritto di superficie e comodato d'uso, il Ministero dell'Interno investe 3 milioni 200mila euro: «La nuova sede è vicina alla viabilità principale - osserva Veronese - e al Pronto Soccorso, così come a Mestre lavora a fianco del 118 con unica sala operativa. Quindi anche a Chioggia ambulanze e vigili del fuoco partiranno assieme». Risolti i problemi con il cono dell'elisoccorso, ovvero lo spazio di atterraggio, mentre sarà realizzata anche la "cavana" nelle acque del Lusenzo.
Al termine del dialogo, Marco Veronese annuncia la sua ricandidatura: «Non so con quale ruolo», spiega, lasciando intendere di potersi anche candidare a sindaco. «Ho raggiunto obiettivi importanti - conclude l'assessore - come lo stop al deposito di gpl, il cambio di regime per Forte San Felice, la conclusione della vertenza delle case di riva Lusenzo a Sottomarina. Fondamentale è ora concludere il mandato, anche per completare questo trasferimento. Metto a disposizione la mia esperienza amministrativa, le polemiche non fanno bene alla città».
5 commenti:
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Conche faccia…… vuole anche candidarsi a sindacvo.
RispondiEliminaDice che ha raggiunto obiettivi importanti e cita lo stop al deposito GPL, l’accordo per il forte S. Felice e le case del vecchio abitato di sottomarina contestate dal demanio.
Per quante volte ancora dovremo sopportare questa filastrocca? Tutti i grillini (e sottolineo tutti, compreso il gruppo dimissionario degli ortodossi) si puntano la medaglia al petto rivendicando il fermo dell’impianto GPL. Quanto papà ha questo fermo! Vedremo se avremo altrettanti “papà” quando sapremo l’esito delle cause legali della Socogas qualora vincesse quella dell’incostituzionalità del Decreto che ha stoppato l’impianto.
Il resto, cioè il forte S. Felice e il contenzioso su alcune costruzioni del vecchio abitato di Sottomarina, sono ancora in alto mare ben lungi dalla fine dell’iter burocratico.
Dimenticavo, e tutto quello che NON è stato fatto?
- Lo spostamento del mercato ittico;
- il nuovo ponte sul Brenta contro il cuneo salino;
- il rifacimento o il restauro del ponte sul canale Fossetta;
- il risanamento del ponte sul Novissmo a Valli;
- il palazzo Granaio fermo con le quattro frecce;
-
Ci ricordiamo invece:
- il pastrocchio sulla viabilità in via del Boschetto;
- i piani attuativi adottati “forte Penzo” e “dei Ghezzi” tuttora in alto mare e lungi dall’essere approvati;
- lo scandalo del parcheggio scambiatore di Isola dell’Unione
la "sorprendente" dichiarazione del vicesindaco Veronese fa cogliere l'occasione per sollecitare il buon Andrea Comparato di cominciare a parlare di candidati sindaci.
RispondiEliminaVeronese candidato, ma di quale schieramento? dei grillini? ma allora Ferro verrebbe rottamato?
oppure del PD? forse, viste le insistenti voci di un suo avvicinamento a calle Padovani, insieme al collega di giunta Stecco.
O invece succederà come a Roma ed il movimento candiderà il sindaco uscente ed il Pd un suo candidato, per poi convergere all'eventuale ballottaggio?
Se così fosse, allora ha avuto senso per il PD schierarsi al fianco di Ferro, salvandogli la poltrona per gli ultimi 5 mesi di mandato?
Penso che il blog, più che riportare pedissequamente le veline diramate dall'ufficio stampa del Comune (ultimamente Chioggiazzurra ha fatto troppo spesso da amplificatore acritico per gli spot di sindaco e assessori vari), debba ritornare ad essere centro aperto di discussione dell'evolversi della politica locale.
E comunque sia, l'odierna boutade di Veronese è abbastanza comica...
Ieri ho pubblicato un mio intervento in cui critico l'idea di acquistare il concento santa caterina, ho criticato innumerevoli volte l'amministrazione su diversi temi per esempio sul ponte sul Brenta ma non solo. Non siamo la cassa di risonanza di nessuno diamo spazio a tutti e il sottoscritto si prende la briga, ogni tanto, di dire la sua a prescindere a chi faccia piacere o meno.
EliminaPer inciso ho sollecitato io a intervenire sul tema Marco Veronese, non era concordato nulla.
EliminaDalla parte del movimento 5 stelle, compreso i fuoriusciti, propongono ben tre candidati sindaci (Ferro-Veronese-Alessandra Penzo) stride dalle altre parti la mancanza di nominativi.
RispondiEliminaLa lega per adesso non fa nomi, il PD pure, fratelli d’Italia propone l’ex forzista-ex lega-ex sostenitore di Casson il poliziotto Penzo, ma in fin dei conti pure loro non ci credono. E chi resta? la Segantin che per motivi di lavoro e famiglia ha recentemente rifiutato la candidatura a Presidente del Consiglio si metterà a fare il sindaco?
Nebbia fitta all’orizzonte!