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mercoledì 19 maggio 2021

ENTRO IL 4 GIUGNO LA RICHIESTA DI RATEAZIONE DELLA TARI 2020 DA INVIARE A VERITAS PER LE UTENZE NON DOMESTICHE

La giunta comunale, nella seduta del 13 maggio scorso, ha deliberato le indicazioni operative relative alla scadenza della presentazione delle domande di rateazione degli avvisi di pagamento della TARI per il mese di dicembre 2020, con riferimento alle utenze non domestiche che hanno subito la chiusura a causa delle misure per il contenimento del Covid-19. Il piano di rateazione prevede quali scadenze: il 30 giugno e il 30 settembre fino a 5000 euro; si aggiunge il 31 dicembre per i pagamenti da 5000 a 20mila euro. Infine anche il 30 marzo 2022, il 30 giugno dello stesso anno e il 30 settembre sempre del 2022 per gli importi superiori a 20mila euro.
«Come si vede dal piano, la prima rata dello scaglionamento è prevista il 30 giugno 2021 – spiega l'assessore al Bilancio e ai Tributi, Daniele Stecco – ma Veritas ha la necessità di un tempo utile per istruire le domande di rateazione e consentire i pagamenti. Il Comune ha ritenuto, pertanto, di prevedere la data del 4 giugno 2021 quale termine ultimo entro il quale i contribuenti interessati (utenze non domestiche rimaste chiuse a causa del Covid) devono presentare a Veritas le istanze, a pena di decadenza dal beneficio della rateazione. Questa procedura deliberata dal consiglio è importante per aiutare le aziende che nel 2020 si sono trovate in difficoltà a causa dell'emergenza sanitaria».
Le domande devono essere presentate dagli aventi diritto a Veritas, entro e non oltre la data del 4 giugno 2021, a pena di decadenza dal beneficio della rateazione, via mail all’indirizzo clienti@gruppoveritas.it, o direttamente allo sportello del gestore. Per ogni singola rata sono applicati gli interessi al tasso legale vigente alla data di presentazione della richiesta di rateazione, calcolati giorno per giorno e che, ai sensi del regolamento per la gestione delle entrate proprie e dei rapporti con il contribuente, il mancato pagamento di due rate (anche non consecutive) nell’arco di sei mesi nel corso del periodo di rateazione, comporta la decadenza del beneficio, se non interviene il pagamento entro trenta giorni dall’invio di uno specifico sollecito.
In caso di decadenza, il debito non può più essere rateizzato e l’intero importo ancora dovuto è immediatamente riscuotibile in un'unica soluzione. Conclude l'assessore Daniele Stecco: «Tutte le utenze non domestiche che si avvalgono del servizio asporto rifiuti da parte dei privati devono presentare a Veritas i formulari del 2020 entro fine maggio 2021».

1 commento:

  1. Traslare le rate di pagamento e fare anche pagare gli interessi per una attività che è stata obbligata a chiudere, È UN VERO INSULTO.
    Si dovrebbe anche spiegare alla cittadinanza come è possibile pretendere il pagamento di una tassa quando dette attività non hanno prodotto immondizie perché chiuse. I mezzi di Veritas cosa caricavano se i cassonetti erano vuoti?

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