sabato 1 maggio 2021
IL PD ALL’AMMINISTRAZIONE: ACQUISTATE L’EX CONVENTO DELLE SUORE CANOSSIANE
Il Partito Democratico in prima linea per impegnare il Comune ad acquisire l'ex convento di Santa Caterina, per oltre 150 anni sede delle suore Canossiane e dei relativi istituti di educazione dell'infanzia. Un ordine del giorno in tal senso è stato promosso dalle consigliere Barbara Penzo ed Emilia Spagno, nell'ambito della partecipazione pubblica alla candidatura di Chioggia quale città italiana della cultura per l'anno 2024: il PD sostiene tale istanza, oltre al bisogno di ripopolare il centro storico.
Dal momento - si legge nel testo - che l'amministrazione comunale ha il dovere di indicare, in coordinamento con il comitato tecnico-scientifico, i progetti di inclusione e crescita più importanti per la città, e che la candidatura rivale di Vicenza ha preso il via con l'intenzione di acquistare Palazzo Thiene nel capoluogo berico, allo scopo di restituirlo alla città in un'azione coordinata al progetto culturale in corso, le consigliere democratiche chiedono che l'aula impegni l'amministrazione a trovare le risorse di bilancio utili a partecipare all'asta, che avrà luogo il prossimo 9 giugno a Mestre, con base ribassata a 712mila euro e offerta minima di 534milai
Obiettivo sarebbe la riqualificazione della struttura, con finalità educative anche a livello universitario, stante la presenza in città della Facoltà di Biologia del Mare: pertanto l'ex convento delle Canossiane potrebbe essere proiettato a nuova sede di istruzione, attraverso offerte didattiche anche professionali e laboratoriali, oltre a nuove Facoltà o Dottorati di ricerca. «Il progetto - scrivono Barbara Penzo ed Emilia Spagno - porterebbe nuova linfa e vigore al tessuto urbano di Chioggia, istituendo in conseguenza possibili borse di studio per gli studenti universitari meritevoli», che verrebbero così ad abitare nel centro storico.
Dal momento - si legge nel testo - che l'amministrazione comunale ha il dovere di indicare, in coordinamento con il comitato tecnico-scientifico, i progetti di inclusione e crescita più importanti per la città, e che la candidatura rivale di Vicenza ha preso il via con l'intenzione di acquistare Palazzo Thiene nel capoluogo berico, allo scopo di restituirlo alla città in un'azione coordinata al progetto culturale in corso, le consigliere democratiche chiedono che l'aula impegni l'amministrazione a trovare le risorse di bilancio utili a partecipare all'asta, che avrà luogo il prossimo 9 giugno a Mestre, con base ribassata a 712mila euro e offerta minima di 534milai
Obiettivo sarebbe la riqualificazione della struttura, con finalità educative anche a livello universitario, stante la presenza in città della Facoltà di Biologia del Mare: pertanto l'ex convento delle Canossiane potrebbe essere proiettato a nuova sede di istruzione, attraverso offerte didattiche anche professionali e laboratoriali, oltre a nuove Facoltà o Dottorati di ricerca. «Il progetto - scrivono Barbara Penzo ed Emilia Spagno - porterebbe nuova linfa e vigore al tessuto urbano di Chioggia, istituendo in conseguenza possibili borse di studio per gli studenti universitari meritevoli», che verrebbero così ad abitare nel centro storico.
4 commenti:
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Che ce ne facciamo di tutti questi contenitori culturali?
RispondiEliminaPropongono l’acquisto del complesso S. Caterina da trasformare in polo universitario, quando nell’elenco degli immobili comunali da alienare figura l’ex scuola Silvio Pellico messa in vendita a 5 milioni di €.
Abbiamo recentemente assegnato il complesso di Corte Salasco di Cavanella (solo il corpo centrale) all'associazione di volontariato Vivere Anteas, per un canone di 2800 euro l'anno da destinare a servizi verso gli anziani e le persone disagiate, attraverso iniziative di solidarietà e di integrazione sociale.
L’intervento è costato al comune Novecento mila euro per l’acquisto, due milioni e seicento mila euro per il restauro.
Appoggio totalmente la proposta delle consigliere. Il complesso canossiano comprende un teatro,una chiesetta, un chiostro che circonda un bel cortile con al centro un pozzo, un altro cortile con alberi e verde ed un altro pozzo, refettorio,aule, le celle delle suore, o meglio,delle madri canossiane.. insomma un patrimonio edilizio storico tipicamente veneto e certamente da conservare e valorizzare evitando la privatizzazione. PS: A proposito della bellissima chiesetta di S.Caterina che apparteneva anch'essa al complesso canossiano e che, dopo la partenza delle madri canossiane, è rimasta alla curia diocesana.. Ho trovato in vendita all'asta "il corpo del coro" della suddetta chiesa!! È un'indecenza!
RispondiEliminaPer restaurare palazzo Granaio non sono bastati 10 anni (per inciso non è ancora finito) il ritardo c'è stato soprattutto per le richieste della sovrintendenza che ha seguito con attenzione tutte le fasi del restauro. Per recuperare il compendio dell'ex monastero non credo che bastino 15 milioni di euro. Quale PAZZO ì, soprattutto in questa era di pandemia potrebbe pensare di acquisirlo? IL comune? Con tutto il rispetto abbiamo molti altri situazioni su cui investire: lo spostamento del mercato ittico, la viabilità relativa al ponte del Musichiere, il lungo mare, si parla di fare l'isola pedonale, benissimo, è una bella cosa, ma PRIMA si realizzano i parcheggi e le strutture. Non è ancora finito il teatro di calle San Nicolò. Non so come si possa pensare di poter investire su un altro immobile che è almeno tre volte più grande. Mah
RispondiEliminaSe vogliono un polo universitario in centro storico, c’è anche l’ex scuola Principe Amedeo in via Cesare Battisti (vulgo calle Madonna) vuota da anni, di cui il comune non sa che farene.
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