Il capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Chioggia, Beniamino Boscolo, ha presentato una mozione alla prossima seduta dell'assemblea cittadina, affinché l'amministrazione reperisca le risorse nel bilancio utili alla sistemazione e alla riapertura dell'Arena intitolata ad Eleonora Duse, dopo avere messo in sicurezza il rudere e impedito l'accesso.
«Nell'agosto 2020 mi ero recato in sopralluogo - spiega Boscolo - e ho evidenziato molte situazioni di rischio e pericolo per l'incolumità di chi, incautamente, si introduceva all'interno magari alla sera. Inoltre, in uno dei locali vi era un deposito di opere storiche e della tradizione, ora abbandonate. Senza parlare del verde pubblico: il giardino dell'Arena ha lasciato il posto a una buca incolta di acqua stagnante, covo di insetti e animali, a causa dei lavori per il "megatubo"».
Il capogruppo ricorda che «niente è stato fatto da parte dell'amministrazione comunale in corso, ma solo promesse, retorica e narrativa quanto alla strategicità dell'Arena per la città. Anche il bando per la sua gestione è stato revocato in autotutela -dopo aver scoperto la presenza di un errore per quanto riguardava le modalità della futura aggiudicazione- e l'amministrazione pure citata in giudizio dall'impresa che ne aveva avanzato istanza, bloccando così ogni possibilità di emanare altri bandi fino alla fine del giudizio».
Sono già passati oltre 6 anni dalla chiusura, mentre sia nel 2019 che nel 2020 il consiglio comunale ha approvato mozioni all'unanimità per dare mandato all'amministrazione di sistemare l'Arena: «Tanti ricordiamo gli anni in cui l'Arena era luogo affollato durante la bella stagione, con tanti spettacoli organizzari dal Comune e dalle associazioni. Nel 2015 tutto ciò è terminato, e oggi il suo degrado ha superato i limiti della sicurezza, con vegetazione infestante. E allora si metta subito mano alle casse comunali, al “tesoretto”, e non si perda più tempo!».
Nessun commento:
Posta un commento
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.