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giovedì 8 aprile 2021

PONTE SUL BRENTA, I CONSIGLIERI REGIONALI MONTANARIELLO E ZOTTIS IPOTIZZANO DI ESPLORARE LA STRADA DI UN PONTE GALLEGGIANTE PER LE AUTO

«I disagi al traffico lungo la Romea, legati alla manutenzione del ponte sul Brenta, non sono più sopportabili. La Regione si attivi con ANAS per trovare una soluzione, inclusa la possibilità di allestire in fretta un ponte galleggiante dove dirottare almeno le auto». La richiesta arriva dal consigliere regionale Jonatan Montanariello, vicepresidente della commissione trasporti, e dalla collega Francesca Zottis, vicepresidente del consiglio, che hanno depositato una mozione per ridurre le criticità alla circolazione, in particolare all’altezza dello svincolo per Ca’ Lino.
«È innegabile che si tratti di lavori indifferibili - affermano gli esponenti dell'opposizione - ma è altrettanto vero che la situazione è oltre il livello di guardia. La Romea non solo è uno dei principali assi di collegamento tra nord e sud, ma rappresenta la viabilità esclusiva per migliaia di residenti. Per questo il ponte non può essere completamente chiuso: la circolazione a senso unico alternato, regolata da semaforo, crea quotidiani ingorghi nonostante il traffico sia ridotto a causa delle limitazioni dovute alla pandemia. Nelle scorse settimane ne ha fatto le spese anche un’ambulanza, fortunatamente senza conseguenze. Di questo passo i lavori non saranno conclusi prima di sei mesi, ed è facile immaginare cosa potrà accadere nei momenti di grande afflusso verso le spiagge durante l’estate».
Da qui l’invito di Montanariello e Zottis alla Regione a intervenire «perché, sebbene la strada sia di competenza di ANAS, il funzionamento complessivo della viabilità veneta e la sicurezza dei cittadini la riguardano direttamente. Istituisca un tavolo che coinvolga anche il Prefetto e le amministrazioni locali, per trovare soluzioni adeguate. Purtroppo la Romea è un percorso obbligato per i mezzi pesanti, che non possono essere dirottati lungo la viabilità alternativa: perciò crediamo siano da valutare, ad esempio, l’ipotesi di un ponte galleggiante temporaneo per il traffico leggero e il prolungamento degli orari di lavoro, con cantieri anche notturni, così da concludere l’intervento prima possibile. Altri sei mesi così non sono assolutamente tollerabili».

1 commento:

  1. Il ponte galleggiante? Adesso? Doveva essere preso in considerazione prima dell’inizio dei lavori.
    Siamo anche arcistufi degli interventi di consiglieri regionali sui media che non portano a nulla, se non a qualche minuto di visibilità per chi li scrive.
    Questi due intelligentoni si svegliano adesso, ma hanno l’unico scopo di portare a casa il bonifico dello stipendio a fine mese. Anche loro, come tanti altri, sono solo dei “scalda poltrone”.
    Dove sta scritto poi che il traffico pesante non può essere deviato? Questo avviene normalmente sulle autostrade con deviazione obbligatoria. Robe da matti!!

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