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lunedì 5 aprile 2021

OSSERVATORIO ELETTORALE: LE SCHERMAGLIE DELLA CAMPAGNA PARLANO AL FEMMINILE. SARANNO DUE DONNE LE PRIME A CANDIDARSI A SINDACA NEL 2021?

Sta per giungere alle battute finali il gioco elettorale di Chioggia Azzurra, lanciato qualche settimana fa per ingannare il tempo in attesa della campagna amministrativa comunale, che vedrà il suo esito con il voto di inizio ottobre. Anche questa settimana i voti ricevuti sono stati oltre 13500, e hanno mandato al barrage finale l'ex assessora all'Urbanistica Alessandra Penzo (in testa con il 33%), il segretario del sindacato FSP della Polizia di Stato, Mauro Armelao (30% dei consensi) e l'attuale primo cittadino Alessandro Ferro (23%), curiosamente quasi la stessa percentuale conseguita al primo turno elettorale nel 2016.




Dalla scrematura escono l'ex consigliere regionale Lucio Tiozzo (12%) e il manager di Veritas Adriano Tolomei (3%). Il nuovo gioco dura fino a domenica 11 aprile: si può votare una e una sola volta, uno e un solo nome, e i primi due su 3 passeranno al ballottaggio finale.

Proprio Alessandra Penzo è stata una dei protagonisti politici della settimana che ha portato alla Pasqua, con l'annuncio della costituzione di Obbiettivo Chioggia, associazione che raccoglie gli ex "ortodossi" del Movimento 5 Stelle come Endri Bullo, Paolo Bonfà, Daniele Padoan e Marco Ballarin. e intende molto probabilmente spendersi in chiave elettorale: nel dialogo comparso ieri nel Gazzettino, a firma di Diego Degan, Bullo sostiene che probabilmente Obbiettivo Chioggia (che sta raccogliendo adesioni per continuare il percorso intrapreso, specie nelle opere pubbliche) parteciperà all'agone elettorale, e intende farlo da sola. Circostanza che lascia pensare come sarà proprio Alessandra Penzo la possibile candidata a sindaco, dal momento che non ricopre ruoli nell'associazione e che era già stata designata dal Movimento nei mesi precedenti all'apertura di un rapporto con il PD, osteggiata proprio dagli "ortodossi". I quali, peraltro, vogliono andare oltre la loro stessa esperienza stellata.

Anche il centrodestra, a quanto pare, sta pensando a una donna quale capofila della coalizione: se la Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia hanno firmato un documento congiunto di solidarietà agli automobilisti invischiati nei rallentamenti del ponte sul Brenta, in una delle ultime riunioni di coalizione era tornato in auge il nome dell'avvocata Marina Novello, già candidata alle elezioni regionali nel 2015 nelle file della lista Zaia, e allora per poco non eletta. La professionista, che ha il proprio studio legale in piazza Europa a Sottomarina, è molto stimata anche al di fuori del recinto politico di appartenenza: era stato peraltro lo stesso ex sindaco Fortunato Guarnieri -ora esponente di Sinistra Italiana- a "caldeggiarne" il nome quale candidata per il centrodestra. Naturalmente la cosa non ha ancora i crismi dell'ufficialità, ma pare proprio che saranno più di una le donne a contendersi il ruolo di sindaca: era accaduto anche nel 2016, quando però Barbara Penzo, Marcellina Segantin e Letizia Campanaro lasciarono il passo a Giuseppe Casson e Alessandro Ferro, il quale poi vinse.

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