lunedì 12 aprile 2021
GIOVANNA OSTI, ARCHITETTO DI PADOVA, È LA NUOVA ASSESSORA ALL'URBANISTICA DEL COMUNE DI CHIOGGIA: NEL SEGNO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Dopo voci sempre più insistenti, anticipate da Chioggia Azzurra nel primo pomeriggio di oggi, il Comune di Chioggia informato della nomina dell'architetto Giovanna Osti quale assessora all'Urbanistica, Edilizia Privata e alla Transizione Ecologica del Comune di Chioggia. Dopo Elga Messina e Alessandra Penzo, un'altra donna sedrà nell'impegnativo referato di giunta: l'architetto Osti vanta un'esperienza amministrativa quale assessora e consigliera al Comune di Rubàno tra il 2004 e il 2009, ed è presidente dell'Ordine degli Architetti della provincia di Padova.
Osti, che tra pochi giorni compirà 64 anni, rimarrà in carica nei pochi mesi che separano la città dall'appuntamento elettorale del prossimo autunno: attiva nel campo del restauro monumentale (nel caso di importanti ville venete, come Villa Pojana a Pojana Maggiore), la nuova assessora del Comune di Chioggia si occupa anche di recupero urbano e territoriale, sia applicando i metodi della pianificazione urbana che utilizzando le pratiche della progettazione paesaggistica, negli ambiti compromessi e da recuperare.
Tra i ruoli ricoperti, anche la consulenza alla Regione Veneto per le procedure concernenti la valutazione di incidenza ambientale, oltre che la cattedra a contratto per il corso di Tecniche di pianificazione ambientale e Ingegneria del territorio all'Università di Padova. Infine, Giovanna Osti è membro della commissione tecnica regionale per i Lavori Pubblici.
Nel dicembre 2013 era stata eletta nell'assemblea provinciale del Partito Democratico di Padova: proprio questa sua appartenenza "d'area", oltre alle competenze tecniche, può essere la chiave per spiegare la scelta da parte del sindaco Alessandro Ferro, pure architetto. In consiglio comunale, infatti, i due seggi del PD sono fondamentali per sostenere la ex maggioranza stellata (ora nominalmente minoranza in aula) fino al voto, e nel frattempo la delega all'architetto Osti consolida sempre più l'asse tra democratici e Movimento 5 Stelle verso le elezioni amministrative, esperienza che viene progettata in tutta Italia dai massimi dirigenti rispettivi, Enrico Letta e Giuseppe Conte.
«Mi fa piacere che la squadra sia ora al completo – commenta il sindaco Alessandro Ferro – per portare avanti con determinazione alcuni obiettivi importanti, da qui fino a fine mandato. Abbiamo previsto anche un nuovo referato, ovvero quello alla Transizione Ecologica, per mettere al centro la sostenibilità green, a partire dal superbonus al 110%. Per rispondere alle richieste dei cittadini riguardo questo particolare tema – aggiunge il primo cittadino – stiamo riorganizzando il personale, compresa parte della segreteria del sindaco, allo scopo di potenziare l'ufficio Urbanistica nelle pratiche di accesso agli atti. Non mi resta che augurare buon lavoro alla neo assessora, certo del suo prezioso contributo per la città».
«Ringrazio il sindaco per l'offerta, che ho accettato volentieri», sono le prime parole da assessora per l'architetto Giovanna Osti. «Con la transizione ecologica, in particolare, la prospettiva sarà centrata sulla resilienza del territorio e del paesaggio, per una gestione sostenibile della città. Chioggia è stata sempre presente nella mia vita, a partire dalla mia infanzia – conclude – e oggi sono qui, certa che sarà un'esperienza interessante, sia dal punto di vista umano, che professionale».
Nell'occasione, il sindaco Ferro ha proceduto a calibrare le deleghe vacanti in seno alla giunta comunale: i referati ai Lavori Pubblici, Edilizia Scolastica e Servizi Manutentivi saranno in capo al vicesindaco Marco Veronese (che segue già Porto, Demanio, Sicurezza, Patrimonio, Demanio Turistico), mentre il referato all'Ambiente sarà assegnato all'assessora Isabella Penzo, che già detiene Innovazione, Informatizzazione, Cultura e Istruzione, Sport, Eventi, Turismo, Politiche Giovanili, Statuto e Regolamenti.
Osti, che tra pochi giorni compirà 64 anni, rimarrà in carica nei pochi mesi che separano la città dall'appuntamento elettorale del prossimo autunno: attiva nel campo del restauro monumentale (nel caso di importanti ville venete, come Villa Pojana a Pojana Maggiore), la nuova assessora del Comune di Chioggia si occupa anche di recupero urbano e territoriale, sia applicando i metodi della pianificazione urbana che utilizzando le pratiche della progettazione paesaggistica, negli ambiti compromessi e da recuperare.
Tra i ruoli ricoperti, anche la consulenza alla Regione Veneto per le procedure concernenti la valutazione di incidenza ambientale, oltre che la cattedra a contratto per il corso di Tecniche di pianificazione ambientale e Ingegneria del territorio all'Università di Padova. Infine, Giovanna Osti è membro della commissione tecnica regionale per i Lavori Pubblici.
Nel dicembre 2013 era stata eletta nell'assemblea provinciale del Partito Democratico di Padova: proprio questa sua appartenenza "d'area", oltre alle competenze tecniche, può essere la chiave per spiegare la scelta da parte del sindaco Alessandro Ferro, pure architetto. In consiglio comunale, infatti, i due seggi del PD sono fondamentali per sostenere la ex maggioranza stellata (ora nominalmente minoranza in aula) fino al voto, e nel frattempo la delega all'architetto Osti consolida sempre più l'asse tra democratici e Movimento 5 Stelle verso le elezioni amministrative, esperienza che viene progettata in tutta Italia dai massimi dirigenti rispettivi, Enrico Letta e Giuseppe Conte.
«Mi fa piacere che la squadra sia ora al completo – commenta il sindaco Alessandro Ferro – per portare avanti con determinazione alcuni obiettivi importanti, da qui fino a fine mandato. Abbiamo previsto anche un nuovo referato, ovvero quello alla Transizione Ecologica, per mettere al centro la sostenibilità green, a partire dal superbonus al 110%. Per rispondere alle richieste dei cittadini riguardo questo particolare tema – aggiunge il primo cittadino – stiamo riorganizzando il personale, compresa parte della segreteria del sindaco, allo scopo di potenziare l'ufficio Urbanistica nelle pratiche di accesso agli atti. Non mi resta che augurare buon lavoro alla neo assessora, certo del suo prezioso contributo per la città».
«Ringrazio il sindaco per l'offerta, che ho accettato volentieri», sono le prime parole da assessora per l'architetto Giovanna Osti. «Con la transizione ecologica, in particolare, la prospettiva sarà centrata sulla resilienza del territorio e del paesaggio, per una gestione sostenibile della città. Chioggia è stata sempre presente nella mia vita, a partire dalla mia infanzia – conclude – e oggi sono qui, certa che sarà un'esperienza interessante, sia dal punto di vista umano, che professionale».
Nell'occasione, il sindaco Ferro ha proceduto a calibrare le deleghe vacanti in seno alla giunta comunale: i referati ai Lavori Pubblici, Edilizia Scolastica e Servizi Manutentivi saranno in capo al vicesindaco Marco Veronese (che segue già Porto, Demanio, Sicurezza, Patrimonio, Demanio Turistico), mentre il referato all'Ambiente sarà assegnato all'assessora Isabella Penzo, che già detiene Innovazione, Informatizzazione, Cultura e Istruzione, Sport, Eventi, Turismo, Politiche Giovanili, Statuto e Regolamenti.
2 commenti:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
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hai, hai, hai. Il pateracchio è quasi perfezionato!
RispondiEliminaRicordiamoci che la somma di due moribondi non fanno una sana maggioranza.
Che sia la volta buona che si cominci a fare sul serio? Cosa pensate di sistemare tutti gli appartamenti del comune e ater che sono chiusi perché non idonei e consegnarli a chi ne ha diritto da graduatoria e.r.p? Abbiamo aspettato 9 anni perché uscisse il bando del comune e ad oggi dite che non avete i fondi per sistemare gli appartamenti, cosa avete fatto il bando a fare scusate?
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