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venerdì 12 aprile 2019

DEPOSITO DI GPL, IL COMUNE "PRESSA" L'AUTORITÀ PORTUALE PER AVVIARE IL PIANO REGOLATORE NECESSARIO AL TRANSITO DELLE NAVI GASIERE

Sindaco e vicesindaco sollecitano l'Autorità di Sistema Portuale dell'Adriatico settentrionale, competente per gli scali di Venezia e di Chioggia, a definire e avviare il percorso di adozione del nuovo piano regolatore portuale della laguna sud, necessario e propedeutico all'eventuale transito delle navi gasiere dirette al deposito di gpl in Val da Rio. Il piano regolatore dovrà essere valutato e deliberato dal comitato di gestione, in base alla legge 84/1994 di concerto con l’amministrazione comunale: «È chiaro che l'Amministrazione rimarrà sulla sua posizione, contrastando in qualsiasi sede la messa in funzione dell'impianto», premette il sindaco Alessandro Ferro. «Negli ultimi incontri avvenuti a Roma – continua il primo cittadino – il Ministero delle Infrastrutture e quello dello Sviluppo Economico hanno evidenziato che il decreto 17407 del 26 maggio 2015 non è omnicomprensivo, mancando di fatto l'autorizzazione al transito delle navi gasiere nel porto di Chioggia. Ciò comporta, come è stato sottolineato più volte dalla Capitaneria di Porto e dallo stesso Ministero delle Infrastrutture, che è necessario dotarsi di un nuovo piano regolatore del porto. Anche la non assoggettabilità alla verifica di Valutazione d'Impatto Ambientale, come indicava sempre nel 2015 la Città Metropolitana, era condizionata dall’approvazione delle necessarie varianti conseguenti all’introduzione del nuovo traffico. Attendiamo di sapere a breve come e quando si muoverà l'Autorità di Sistema».
Dal canto suo il vicesindaco Marco Veronese stamane ha incontrato la Capitaneria di Porto per visionare (tramite accesso agli atti) la relazione tecnica che l'impresa Costa Bioenergie ha inviato a tutti gli organi competenti: «Si tratta di un’analisi e studi connessi alla accessibilità nautica delle navi che trasportano gpl - spiega Veronese - nonché alla definizione dei rischi connessi alla navigazione all’interno del porto di Chioggia. Ora che abbiamo in mano la relazione, la approfondiremo assieme ai tecnici; chiederemo anche all’Autorità Portuale di farlo, e anche di realizzare uno studio proprio per valutare la compatibilità dell'insediamento del deposito di gpl nei futuri scenari di sviluppo del porto. Il prossimo passo sarà fornire agli enti preposti, per completezza di informazione, il nuovo piano protezione civile, che contiene un documento sul transito delle navi gasiere nel porto, che indica i problemi in caso di incidente e il piano di evacuazione conseguente».

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