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martedì 31 luglio 2018

FONDI DEL MINISTERO PER LA SICUREZZA DELLE SPIAGGE, DOLFIN (LEGA): "LA PREFETTURA HA SCELTO ALTRI COMUNI CON PIÙ PRESENZE"

Se a Roma la Lega e il MoVimento 5 Stelle governano apparentemente d'accordo, non lo stesso si può dire del Comune di Chioggia, retto dal secondo e con la prima all'opposizione. Non manca di farlo notare il consigliere leghista Marco Dolfin, che commenta la mancata attribuzione anche al litorale clodiense dei fondi del Ministero dell'Interno per la sicurezza sulle spiagge: «Probabilmente al presidente del consiglio Endri Bullo e al sindaco Alessandro Ferro non è ancora passata l'arrabbiatura per non essere stati invitati, e quindi aver perso l'occasione di mettersi in mostra -come spesso accade- in occasione della presenza dei parlamentari della Lega sulla battigia per controllare il fenomeno del commercio illegale, qualche settimana fa». Nota Dolfin: «Oggi i due hanno deciso di voler accusare la Lega di far solo passerella e pubblicità sul tema, visto che con il bando Spiagge Sicure il Ministero dell'Interno ha stanziato 2.5 milioni di cui non rientra fra i beneficiari il Comune di Chioggia, tanto da far scattare l'ira e la polemica gratuita con accuse». Al sindaco e al presidente del consiglio comunale, l'esponente dell'opposizione risponde così: «Leggendo bene il bando, si scopre che il Ministero ha emanato tanto di circolare alle Prefetture l'11 luglio, scaduta il 23 di questo stesso mese. In essa stava scritto che il Comune di Chioggia, superando le 500mila presenze secondo i dati Istat, rientrava a pieno titolo nella ripartizione. Ma non è colpa del Ministero se il Comune di Chioggia non è stato inserito tra i beneficiari: da fonti veneziane ho appreso che la circolare della Prefettura non è mai stata inviata al Comune di Chioggia.
Eppure l'ufficio territoriale di governo avrebbe dovuto coordinare tutti i progetti, ma ne ha scelto solo tre, come dal limite imposto a ogni provincia. Sono i tre Comuni con maggiori presenze». Secondo Dolfin, nessuno dalla Prefettura ha avvisato il Comune: «Forse avremmo potuto avere qualche chance, con progetti validi presentati in tema. Sempre ammesso che ne avessero, ma ho forti dubbi, dato che a Palazzo per mesi solo la ruota panoramica è stata al centro delle attenzioni». Il consigliere leghista considera che «Vedendo cosa è successo con la OGD, di progetti non se ne vedranno da qui al prossimo anno. Dunque, inviterei il presidente Bullo e il sindaco Ferro -prima di accusare parlamentari e ministero- a chiedere lumi a chi di dovere, ovvero la Prefettura, e pretendere di essere considerati. Troppo semplice accusare di passerelle o slogan chi è venuto a controllare il fenomeno sulla battigia, mai venuti prima a Sottomarina». I parlamentari Vallotto, Fogliani, Andreuzza e Bazzaro - riferisce Dolfin - già da domani cercheranno di apportare novità in merito al bando, per non creare Comuni di serie A e di serie B. Infine l'attacco diretto al presidente dell'assemblea cittadina: «Bullo fa spesso la vittima, ma questo atteggiamento è assai ingrato e inopportuno. Spero sia stata solo la calura di questi giorni, o la presenza assidua alle sagre o gli altrettanti giri con la ruota panoramica a portare gli amministratori del M5S a tali affermazioni».

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