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martedì 17 luglio 2018

INCONTRO AL VERTICE TRA L'ANAS E I COMUNI VENETI INTERESSATI DALLA STRADA ROMEA

Nel pomeriggio di ieri Anas e Regione del Veneto hanno presentato un piano per la messa in sicurezza della strada Statale Romea. Si è svolto a Mestre un incontro con tutti i rappresentanti dei Comuni veneti attraversati dal tracciato della strada 309, durante il quale Anas (nella persona della capo compartimento Veneto, ingegner Gabriella Manginelli) e Regione Veneto (con l’assessora ai lavori pubblici, infrastrutture e trasporti Elisa De Berti), hanno esposto il piano di messa in sicurezza. Per il Comune di Chioggia erano presenti il sindaco Alessandro Ferro, il presidente del consiglio comunale Endri Bullo e l’assessora ai Lavori Pubblici Elga Messina. Il piano è suddiviso in quattro annualità: si è partiti già in questi giorni con asfaltature in tutto il tratto veneto e l’allargamento della sezione stradale in alcuni tratti; la messa in sicurezza delle intersezioni a raso; la creazione di piazzole di sosta e di piazzole per le fermate degli autobus; l’installazione di una nuova segnaletica e di barriere fonoassorbenti. «Siamo soddisfatti che questi primi interventi stiano procedendo celermente – dice il sindaco Alessandro Ferro – anche se manteniamo alcune perplessità sul piano complessivo previsto nel territorio di Chioggia. Anas dopo un anno ripropone di realizzare la variante ad est, nel tratto Cavanella/Sant’Anna di Chioggia, senza dare un riscontro tecnico alle ipotesi già presentate di varianti ad ovest, secondo noi più efficaci per risolvere i problemi di traffico e di sicurezza». Il presidente del consiglio comunale Endri Bullo aggiunge: «In questa occasione era necessario ribadire che gli interlocutori di riferimento per Anas e Regione sono le amministrazioni comunali e non altri soggetti, seppur attenti agli sviluppi della strada 309; mi riferisco in particolare all’incontro avvenuto a Roma ad inizio anno tra l’amministratore delegato di Anas Gianni Vittorio Armani e il Comitato Romea. Anche la Regione e la stessa Anas hanno sottolineato la necessaria centralità dei Comuni. È da 60 anni – conclude Endri Bullo – che la città di Chioggia attende soluzioni concrete alternative alla Romea, che la tolgano dal totale isolamento con le altre località». Conclude l’assessora Elga Messina: «Variante est a parte, le proposte progettuali di Anas sono condivisibili e – in accordo con l’ente – attualmente sotto esame dei tecnici comunali per verificare se possono essere migliorate. Invitiamo Anas ad un’ulteriore riflessione sul cronoprogramma del piano quadriennale: per esempio quanto allo snodo di Brondolo, che è stato calendarizzato al terzo anno, ma andrebbe anticipato e coordinato con il Comune».

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