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giovedì 15 novembre 2018

IL GOVERNO FINANZIA NUOVE TELECAMERE DI VIDEOSORVEGLIANZA: MA IL COMUNE DI CHIOGGIA NON PRESENTA ALCUN PROGETTO

Chioggia ha perso il treno dei contributi per nuovi impianti di videosorveglianza. Lo annuncia il consigliere comunale della Lega, Marco Dolfin, che fa riferimento al decreto del Ministero dell’Interno il quale destina allo scopo 37 milioni a 428 Comuni italiani: il provvedimento non è tuttavia ancora stato pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale. Per concorrere, bisognava che i singoli enti pubblici presentassero un progetto apposito, allo scopo di redigere la graduatoria finalizzata all’installazione di telecamere a circuito: il finanziamento vale tre anni, già dal 2017, e secondo i criteri stabiliti da un decreto congiunto dei Ministeri dell’Interno e dell’Economia lo scorso 31 gennaio sono pervenute a Roma ben 2426 richieste.
Fra queste non è presente quella dell’amministrazione comunale di Chioggia, che al pari del capoluogo non ha presentato alcun progetto con richiesta di finanziamento: c’è invece Cavarzere, al 389° posto e quindi sopra la soglia destinata a ricevere fondi per 10mila euro (50mila il progetto da finanziare), definita zona “a incidenza criminale molto elevata”. Tra i Comuni veneti spiccano nei quartieri alti Abano e Montegrotto Terme, mentre l’area metropolitana di Venezia figura in lista con Mirano e Salzano; più indietro ma comunque ammessa la vicina Conselve, mentre nessun Comune polesano ha presentato richieste. Le risorse nazionali per la videosorveglianza sono state recentemente aumentate di 10 milioni per il 2019, di 17 per il 2020, di 27 per il 2021 e di 36 milioni per il 2022.

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