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lunedì 2 novembre 2020

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CHIOGGIA APPROVA UN ORDINE DEL GIORNO DI SOSTEGNO AL DISEGNO DI LEGGE ZAN CONTRO L'OMOFOBIA

Lo scorso venerdì 30 ottobre il consiglio comunale di Chioggia ha approvato l’ordine del giorno, presentato dal gruppo consiliare del M5S, a supporto del disegno di legge che contrasta la violenza o discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere, al vaglio del Parlamento.
L'assessora alle Pari Opportunità, Genny Cavazzana, è orgogliosa dell’esito del voto, definendolo «un’azione concreta e coordinata con altri enti e Comuni che aderiscono al gruppo Re.A.Dy, a sostegno di questa legge che riteniamo necessaria, affinché tutte e tutti abbiano pari dignità nel diritto di vivere liberamente la propria esistenza».
Gli interventi delle consigliere stellate Daniela Sassi e Ilaria Lunardi hanno ricordato come la legge sia una conquista non solo per le fasce sociali direttamente coinvolte, ma per l'intera comunità: «La promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali dev'essere un dato acquisito alla società. Anche il Papa, per la prima volta nella storia della Chiesa, ha compreso le unioni civili».
La legge in esame va ad integrare i reati d’odio con quelli dovuti alle discriminazioni di genere, istituendo anche sportelli d’ascolto e centri rifugio per le persone bisognose di aiuto concreto, anche senza che si stata sporta denuncia alcuna. Il Movimento 5 Stelle stigmatizza l'ostruzione che le destre stanno operando in sede parlamentare.

8 commenti:

  1. Questi sono i principali problemi della nostra Amministrazione! Proprio in questo periodo di pandemia, quando l’intero paese è in ginocchio, in che mani siamo….robe da Matti.

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  2. LA FIBRA NON ARRIVA NELLA SCUOLA A CHIOGGIA, LEZIONI ON LINE A RISCHIO

    «È incredibile che nessuno ci abbia pensato», spiega Alessandro Penzo, referente locale di Fratelli d’Italia e dipendente scolastico, «abbiamo la fibra che arriva a 200 metri dalla Cittadella scolastica. Bastava qualche metro di cavo in più e oggi le nostre scuole non avrebbero nessun tipo di problema per le connessioni. Ci ritroviamo con migliaia di studenti in dad, per le superiori e fra poco anche per le medie, e con alunni delle primarie che comunque usano le lavagne multimediali (lim) che necessitano di buoni collegamenti. L’amministrazione comunale per le scuole dell’obbligo e la Città metropolitana per le superiori dovrebbero farsi sentire. Non possiamo oberare docenti e famiglie di ulteriori problemi»

    E LA NOSTRA AMMINISTRAZIONE (COMPRESO IL GOVERNO ROMANO) PENSANO ALLA LEGGE ZAN CONTRO L'OMOFOBIA

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  3. Smettetela con queste critiche sulla legge contro l'omofobia altrimenti vi graffio tutte

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  4. Il Paese crolla e questi pensano all'omotransfobia.
    Aprite di nuovo i manicomi.

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  5. MENTRE IL PAESE MUORE DI LOCKDOWN IL GOVERNO ESULTA PER L'OK DELLA CAMERA AL DDL ZAN, che introduce il Reato Penale di «omotransfobia».
    Il testo prevede anche la Giornata nazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, fissata per il 17 maggio.
    - Giorgia Meloni :«Mentre la scuola è nel caos, mancano i professori e i docenti di sostegno, gli spazi sono insufficienti, la didattica a distanza è un disastro, cosa fa la maggioranza nel Palazzo? Parla di temi surreali e oggi con il ddl Zan istituisce addirittura la Giornata dell'indottrinamento gender, anche alle elementari».
    - Maurizio Gasparri: «L'Italia vive una grande emergenza ma le forze di maggioranza se ne fregano e pensano soltanto a stravolgere la realtà. È una legge liberticida che vuole negare la famiglia naturale, fondata sull'incontro tra uomo e donna e vuole imporre letture ideologiche e fuorvianti della realtà fin dalle scuole elementari».
    - Antonio Brandi: «mostruosità giuridica, etica e psicologica» «Mentre la crisi morde e i lavoratori muoiono di fame in prima elementare ci saranno lezioni di omosessualità, bisessualità e transgenderismo».
    - Jacopo Coghe: le lezioni nelle scuole saranno tenute dalle associazioni Lgbt «che riceveranno 4 milioni di euro per indottrinare i nostri figli. È vergognoso».
    - Nicola Zingaretti: «Quando c'è da fermare violenza e odio il Pd combatte, sempre»
    - Monica Cirinnà: «Primo passo per un Paese più inclusivo».
    - Alessandro Zan «Colmato un ritardo che si protrae da decenni».
    - Alessandro Cecchi Paone «Grande prova di civiltà».
    - Vladimir Luxuria: «C'è chi ha tentato di strumentalizzare la pandemia sostenendo che questa legge fosse liberticida e che non era il tempo giusto per l'approvazione. Ma è una legge che in realtà aspettiamo da trent'anni».
    - Giuseppe Provenzano: «La politica non è gestione dell'esistente ma costante opera di miglioramento delle condizioni di vita e garanzia dei diritti fondamentali. La legge Zan che tutela la dignità contro l'odio è un passo verso questo traguardo».

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    1. Non mi sembra che l'approvazione di una legge contro l'omofobia possa in qualche modo rallentare l'azione del governo nel tentativo di mitigare gli effetti deleteri della pandemia. Tante persone omosessuali hanno sofferto per anni e anni per i dileggi,bullismo, angherie e quant'altro. Anche il Papa, ripeto il Papa, ha riconosciuto pubblicamente che: "Anche gli omosessuali sono figli di Dio". Non sono un sostenitore dell'attuale governo ma queste critiche mi sembrano del tutto fuori luogo e fuori dal contesto storico in cui viviamo.

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    2. Un conto è il dileggio, il bullismo, le angherie, un altro conto è rischiare la galera per avere detto una parola storta contro gli omosessuali, come prevede il testo legislativo approvato dalla Camera.

      Ieri il Parlamento, anziché incalzare il Governo sugli indennizzi delle zone rosse, i deputati si sono prima accapigliati sulla questione dei transgender e poi hanno approvato la legge sugli intersessuali, che tra l'altro introduce sul tema pure il reato di opinione, che in tempi di rigido politicamente corretto ovviamente non poteva mancare.

      Non sappiamo ancora quanto spetterà alle attività bloccate dalla zona rossa, ma in compenso da ieri dobbiamo adeguarci a usare e declinare correttamente le parole «sesso», «genere», «orientamento sessuale» e «identità di genere», che ai miei tempi indicavano più o meno tutte la stessa cosa, sia pure con coloriture verbali diverse anche a seconda dei dialetti. Chi sbaglia sarà punito, e non è uno scherzo del Covid ma della maggioranza giallorossa.

      Contento tu, io no.

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    3. Non sono né contento né dispiaciuto, non conosco le fattispecie di questa nuova legge. Il problema comunque esiste conosco persone che hanno avuto una pessima infanzia per i loro orientamenti sessuali. Mi informerò sui contenuti di questa nuova legge.

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