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giovedì 12 novembre 2020

CASE DI RIPOSO, BONFÀ (M5S) RISPONDE A BARBARA PENZO: «DICHIARAZIONI INACCETTABILI E OFFENSIVE, CHE NASCONO DALLA NON CONOSCENZA DELLA REALTÀ»

Non si chiude la polemica relativa alle dichiarazioni della segretaria del PD di Chioggia, Barbara Penzo, in merito alla politica da attuare per l'assistenza agli anziani. Il capogruppo del M5S in consiglio comunale, Paolo Bonfà, trova «inaccettabili» le parole della Penzo: «Sono offensive verso tutte le professionalità che lavorano nella casa di riposo, le quali prestano il proprio operato per il benessere fisico e psichico degli anziani di Chioggia e di tutte le realtà del territorio veneto.
Quando si afferma che gli anziani non ricevono cure, cibo e che addirittura vengono legati, vuol dire che non si sa di cosa si sta parlando e che con lo scopo di sollevare polemiche politiche ci si serve di qualsiasi mezzo, anche se questi ledono la dignità e la rispettabilità altrui, per attaccare questa amministrazione. Le sue parole suonano offensive anche per i familiari che affidano propri cari alle cure delle case di riposo».
Parlare di co-housing per la tipologia di ospiti delle case di riposo di oggi, secondo Bonfà, «svela che le parole di Barbara Penzo sono state dettate dalla non conoscenza della realtà. Correggere il tiro dopo le innumerevoli critiche, dicendo che l'IPAB di Chioggia è la sola o una delle poche strutture ad assistere dignitosamente gli anziani, è altrettanto un segnale di come non si vogliono perdere quei pochi consensi che rimangono al PD in città, andando a offendere e denigrare altre realtà che operano nel territorio con altrettanta cura e attenzione».

10 commenti:

  1. Barbara Penzo se l’è proprio cercata la pepata risposta di Bonfà.
    Non so che mire avesse la Barbara col suo doppio intervento, ma qualsiasi cosa avesse in mente è stata una doppia frittata.

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    1. Non mi sembra proprio che sia così, la Penzo non si riferiva per nulla all'istituto di riposo di Chioggia.

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    2. E’ forse vero o no che Barbara Penzo ha detto:

      «Il reale cambio di rotta non è costruire nuove case di riposo, come ci si accinge a fare in città. Bensì approntare quei servizi diffusi che ora mancano, e che se fossero implementati renderebbero non necessario lo sviluppo di ulteriori residenze sanitarie e assistenziali… »

      La Penzo si dichiara d'accordo con il religioso Enzo Bianchi, che giorni fa aveva detto «come sono state chiuse le case per i malati mentali e gli orfanotrofi, cerchiamo di chiudere presto anche le case di riposo per anziani…».


      Il pensiero della Penzo che la “soluzione consisterebbe nelle convivenze in co-housing e nei condomini protetti, con assistenza domiciliare integrata per anziani soli che si tengono compagnia e si aiutano a vicenda”, automaticamente si trasformerebbe in PIÙ BADANTI UCRAINE, MOLDAVE, RUSSE ….con nessuna esperienza assistenziale, come adesso avviene…e tanti saluti al “co-housing” (abitazioni private, servizi condivisi).

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  2. Purtroppo chioggia e un brutto posto dove quelle poche persone che anno le chiavi della città fanno il bello è il cattivo tempo in virtù dei propri interessi ci vorrebbe la spada di Damocle che si abbattere sulle teste bacate che l'unico loro scopo e fare i propri interessi ed è evidente la scarsità di posti in case di riposo e si perde ancora tempo per realizzarne altre attrezzate e moderne in grado di soddisfare l'esigenza del luogo.

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    1. Ho la brutta abitudine di pubblicare i commenti anonimi anche quelli di scarsissimo spessore, questo è uno di quelli. Le "poche persone che hanno in mano le chiavi della città"??? Ma cosa dici? C'è una moltitudine di interessi (legittimi) che si incrociano. Anche l'amministrazione comunale non è che ha la possibilità di decidere su tutto... vedi u nuovi palazzi che stanno realizzando come funghi di 6/8 e anche più piani, vedi parcheggio all'isola dell'unione, vedi gli interessi della pesca piuttosto che del turismo. Non sono sicuramente poche le persone o i gruppi che incidono sulle scelte della città. Come in qualsiasi altra città d'italia.

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    2. Hai ragione Andrea, soprattutto sul sgangherato commento di “Anonimo13 novembre 2020 00:02”.
      Hai torto marcio per quanto riguarda il “parcheggio scambiatore” all’Isola dell’Unione poiché non scambierà proprio nulla in quanto, come ha detto l’ex assessore ai Lavori Pubblici Marco Boscolo Bielo, detti parcheggi in funzione della totale pedonalizzazione dei centri storici vanno fatti all’esterno degli stessi e non nel bel mezzo, quale è l’isola dell’Unione.
      Lo stesso Bielo chiedeva: «Stiamo parlando di svuotare le città dal traffico automobilistico e per farlo, col "parcheggio scambiatore", fai passare tutte le auto per il centro della città?»

      Inoltre, Andrea perché hai torto marcio? La risposta è semplice: perché il progetto, ancorché approvato nel 2014 dall’Amministrazione Casson, l’attuale Amministrazione a guida 5 stelle aveva tutto il tempo di appurare che quel progetto era superato sia per l’inidoneità del sito, sia per l’impatto ambientale sulla città e sia sulla spesa che si andava a spendere (€ 1.300.000) a fronte di un incremento esiguo degli stalli che si andavano a incrementare (30/40 in più rispetto al centinaio attuali).
      Tutte queste considerazioni le ha espresse l’attuale assessore ai Lavori Pubblici Alessandra Penzo che ha fatto votare dalla sola maggioranza una APPOSITA Deliberazione in Consiglio Comunale, oramai tardiva.
      Tale Deliberazione è stata successivamente cassata dai pareri sia del Dirigente del Settore ai Lavori Pubblici, nonché dall’Avvocatura civica comunale perché «un mero ripensamento tardivo e generico dell'Amministrazione, che però deve avere un contenuto specifico, serio e congruo»

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    3. Premesso che la verità in tasca non ce l'ha nessuno cmq alla fine della fiera con un finanziamento avremo gratis un ricovero per circa 160 auto. A mio avviso sarà utile per tutti quei residenti in centro storico che potranno trovare ricovero per i propri mezzi senza tenerli alle intemperie oppure esposti agli atti vandalici, senza contare tutti bedand breakfat che ormai sono numerosi. Il tutto nasce da provvedimenti datati da anni, non sono così sicuro che se invece dei 5stelle ci fossero stati i fucsia piuttosto che il partito dell'amore avrebbero potuto fare scelte diverse.

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    4. Un ragionamento il tuo che fa acqua da tutte le parti.

      Siccome il finanziamento è statale, la città non spende un euro, tanto vale tenerci quel bussolotto di cemento e ricoverare le auto del che parcheggiano nelle calli. Questo in sintesi il tuo ragionamento.
      Come a dire che, siccome l’ex cinema Astra è stato stanziato con i fondi statali, tanto vale buttare ancora milioni di euro, poi si vedrà cosa fare. Chi lo gestirà? Boh.
      E’ ora di finirla di considerare i soldi dello stato come venissero da babbo natale. Essi sono frutto delle tasse pagate da tutti i cittadini italiani e pertanto non vanno sperperati in opere inutili e forse anche dannose per il territorio. Sono stufo di tali ragionamenti. Nella nostra città abbiamo molti esempi di opere finanziate dalla Legge Speciale e che non sappiamo che farne!

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    5. Perdonami ma cosa c'entra? Ci sarà una struttura coperta che potrà dare posteggio coperto a quasi 200 mezzi. Il teatro astra, è un altro discorso ancora, non si è arrivati alla situazione attuale per incapacità c'è stato un lungo percorso, ci sono stati una sfilza di problemi e al momento siamo fermi. Penso che entro due anni anche quello verrà finito.

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    6. Ho visto che da 160 posti auto, con un colpo di bacchetta magica i posti sono diventati 200.
      Con un altro colpo della tua bacchetta magica quel parcheggio a due piani fuori terra trasformalo in un piano interrato ed uno a raso. Perlomeno salveremo il paesaggio. Ecco una buona proposta che si poteva porre all’attenzione dell’assessore Penzo, cosi si potrebbe salvare le capre dei residenti ed i cavoli dell’Amministrazione, salvo che quest’ultima accenda l’apparecchio acustico dell’udito.

      Relativamente all’ex teatro Astra, seguendo il tuo ragionamento, dato che c’è ed è da ultimare, cogliamo l’occasione per trasformalo in alloggi popolari. E’ una provocazione, lo so, ma visto che le programmazioni urbanistiche e le destinazioni d’uso vengono sistematicamente alterate, tanto vale buttarla là. Hai visto mai, chi lo sa??

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