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martedì 3 novembre 2020

VIA LIBERA DALLA PREFETTURA AL COMUNE PER ATTIVARE LE TELECAMERE IN RIVA VENA E SUL LUSENZO: PRESTO UNA CENTRALE OPERATIVA INTERFORZE?

Nei giorni scorsi il Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, di cui fanno parte la Prefettura di Venezia e i rappresentanti delle Forze di Polizia, ha approvato il sistema di videosorveglianza da attivare a Chioggia, implementato dalle 58 telecamere ad alta risoluzione legate al progetto RE.MO.VE. (REcupero periferie e MObilità sostenibile per la Città metropolitana di Venezia).
«Come avevamo anticipato nelle scorse settimane – spiega il vicesindaco Marco Veronese – a seguito della presentazione al Prefetto Zappalorto del moderno sistema di videosorveglianza urbana installato in città, mancava soltanto il nulla osta che avrebbe permesso l'accensione ufficiale delle nuove 58 telecamere, approvazione che è arrivata in questi giorni.

Le telecamere nel territorio ora sono in tutto 157, comprese quindi le 58 presenti in riva Vena e lungo l'anello del Lusenzo, per la prevenzione e il controllo. Il sistema, che è stato progettato in base alle esigenze emerse durante vari incontri con la Polizia Locale e le forze dell'ordine, potrà essere incrementato ulteriormente a seguito del reperimento di nuovi fondi».
L'amministrazione comunale ha in programma ulteriori passaggi con il Comitato, come la sottoscrizione del Patto della sicurezza tra Prefettura e sindaco, che permetterà al Comune di attingere a finanziamenti specifici. È atteso inoltre l'accoglimento, da parte della Prefettura e del Ministero dell'Interno, di un documento propedeutico all'attivazione di una centrale operativa interforze con sede in lungomare Adriatico a Sottomarina.
«Qui ogni operatore di Polizia Locale o dello Stato, debitamente autorizzato – conclude l'assessora alla Polizia Locale Genny Cavazzana – potrà accedere ed operare nel rispetto delle proprie prerogative e del regolamento già approvato dal Consiglio Comunale. Confidiamo nel più breve tempo possibile di incrementare il servizio di videosorveglianza per rendere più sicura la città».

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