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giovedì 17 settembre 2020

PONTE SUL BRENTA, IL COMITATO DI SANT'ANNA CONTRO IL SENSO UNICO ALTERNATO: «LA FRAZIONE RIMARRÀ BLOCCATA»

La situazione del ponte che attraversa il Brenta tra Brondolo e Ca' Lino preoccupa il comitato civico di Sant'Anna di Chioggia, il quale interviene in merito al cantiere dell'ANAS e ai prossimi interventi quasi concomitanti in altre parti del territorio comunale. Sono stati gli ultimi incidenti con blocco stradale per molte ore a mettere in ambasce gli esponenti del comitato, che abitando nelle frazioni a sud del Comune spesso sono interessati negativamente dalle ripercussioni lungo la strada Romea: «Lo stop di lunedì mattina - affermano i cittadini di Sant'Anna - lascia intendere cosa accadrà con il senso alternato di circolazione sul ponte. Quel TIR da oltre 44 tonnellate non poteva neanche passare».
Secondo il comitato civico, la soluzione scelta interrompe la continuità tra Chioggia e Sottomarina da un lato, Ca' Lino, Sant'Anna e Cavanella d'Adige dall'altro, e denota ancora una volta la noncuranza degli enti preposti alle esigenze delle persone che vivono in queste frazioni. Anche il comitato fa riferimento al secondo ponte sul Brenta, atto a contrastare il cuneo salino ma fermato dalle campagne anti-esproprio.
I residenti di Sant'Anna chiedono al sindaco, pure abitante della frazione, cosa pensi della situazione e cosa abbia fatto finora per impedire che il senso alternato si protragga per almeno tre mesi. Intanto da lunedì prossimo 28 settembre dovrebbero prendere il via i lavori sempre di ANAS per la costruzione delle pensiline alle fermate degli autobus lungo la strada Romea.

6 commenti:

  1. Anche se fosse già costruito quel ponte sul Brenta contro il cuneo salino, il beneficio che avrebbe apportato al traffico sarebbe assai limitato.
    Immaginate il percorso che dovrebbero fare I MEZZI PESANTI:
    - chi proviene da Padova o Venezia, dovrebbe imboccare il nuovo ponte dalla trafficatissima rotatoria di viale Mediterraneo (all’altezza del supermercato “Despar”), percorrere una strada che ancora non esiste fino ad arrivare all’agognato ponte. Ma non è finita, da questo nuovo ponte immettersi poi nella “Romea”, senza una adeguata rotatoria;
    - stesso discorso da chi proviene da Ravenna, prima del fiume Brenta, dovrebbe imboccare la via S. Giuseppe attraversando il ponte “Busiola”, che a malapena passano due auto, figuriamoci due TIR, girare a sinistra per il nuovo ponte ed immettersi nella rotatoria di viale Mediterraneo. Un capolavoro viabilistico, non c’è che dire.

    Quel nuovo ponte sul Brenta non servirà a nulla se prima non vengono effettuate le bretelle e i raccordi stradali, compresa la rotatoria in Romea e soprattutto la nuova “strada degli orti”.

    Bisogna essere chiari e non raccontare frottole illudendo la cittadinanza, scaricando tutte le colpe sul sig. Masiero che ha solo messo in capo azioni legali.

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    1. Le frottole le racconti tu, certo quel ponte non è per il traffico pesante, e allora? I residenti di Sant'Anna portano i figli a scuola a Chiggia con il TIR? va là, và.

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    2. Appurato che il nuovo ponte contro il cuneo salino non è idoneo al traffico pesante, sia per la ridotta larghezza della sede stradale e sia per la portata. Stante l’attuale situazione, con l’imminente senso alternato, i TIR che transitano sarebbero costretti a lunghe file sia in direzione Sud che in quella Nord.
      Quindi, i residenti di S. Anna troverebbero comunque la strada statale intasata da lunghe file di camion prima di raggiungere la deviazione di via S. Giuseppe per imboccare poi il nuovo ponte sul Brenta. Senza contare la realizzazione della strada degli orti, le bretelle di raccordo e la rotatoria sulla Romea all’altezza di via S. Giuseppe.

      Le frottole, chi le racconta ??

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    3. Perdonami ma ci sei o ci fai? Se il ponte/sbarramento non fosse stato ostacolato da qualche cialtrone oggi le frazioni avrebbero l'alternativa per passare in auto, in moto e in bici. Senza contare il problema ENORME della progressiva salinizzazione del territorio che sta causando danni ENORMI. Lascio a chi legge decidere chi racconta frottole (usando pure l'anonimato)

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    4. Non c’è dubbio che il nuovo ponte/sbarramento contro il cuneo salino apporterebbe benefici sia alla viabilità alternativa, sia ai campi coltivati.
      E’ altrettanto indubbio però che non risolverebbe radicalmente la viabilità locale.
      Ho detto, e confermo, che stante gli attali lavori suo ponte del Brenta che restringono la carreggiata stradale e che quando verrà installato il semaforo con senso unico alternato, per le lunghe fila dei MEZZI PESANTI e non, che ci sia o non ci sia quel nuovo ponte, POCO CAMBIA.

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    5. Per carità cristiana evito di risponderti, buona giornata.

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