mercoledì 16 settembre 2020
EX COLONIA TURATI, SOLO SCHERMAGLIE IN COMMISSIONE: "SEGRETO ISTRUTTORIO" PER L'IPOTESI DI VENDITA DELL'AREA
Primo atto ufficiale, ieri pomeriggio in Municipio, nei confronti delle due offerte arrivate al Comune per rilevare la ex colonia Turati. La IV commissione Urbanistica e Lavori Pubblici, presieduta da Daniele Padoan, ha discusso in via preliminare dell'ipotesi di project financing promossa da Altinia per trasformare lo stabile in casa di riposo per anziani, e dell'offerta di acquisto da parte di un consorzio di imprese, che destinerebbe la zona a residenze turistiche e negozi.
Ma è soprattutto questa seconda istanza ad essere circondata di mistero: l'ingegner Stefano Penzo, dirigente del settore Lavori Pubblici, in apertura di lavori ha mantenuto una sorta di segreto istruttorio interno perché l'offerta è ancora al vaglio. Lo stesso consigliere Dolfin, in sede di accesso agli atti, ha ottenuto solo il 10% della documentazione prodotta. La consigliera Segantin ha chiesto una scheda tecnica e parametri urbanistici certi per potersi esprimere.
Nel contraddittorio è emerso come nel bando di vendita era stato reso alienabile solo l'immobile principale, anche se la scheda catastale è unica e comprende il giardino e l'ex mercato di San Felice. Per quanto riguarda l'altra offerta - spiega il presidente del consiglio comunale, Endri Bullo - gli uffici valuteranno la correttezza delle procedure e la rispondenza all'interesse pubblico del project financing relativo alla residenza per anziani (che dovrà essere riconosciuta anche da una seduta di commissione regionale).
Il presidente Daniele Padoan aggiunge: «Il project financing in questione vedrà il passaggio della struttura dal piano delle alienazioni al piano delle valorizzazioni nel Documento Unico di Programmazione. Quindi servirà una delibera di giunta che dichiari la pubblica utilità del progetto, dopo il passaggio in Regione ci sarà il bando con diritto di prelazione da parte della società Altinia. Se non dovesse vincere, quest'ultima sarà risarcita del costo di progettazione».
Ma è soprattutto questa seconda istanza ad essere circondata di mistero: l'ingegner Stefano Penzo, dirigente del settore Lavori Pubblici, in apertura di lavori ha mantenuto una sorta di segreto istruttorio interno perché l'offerta è ancora al vaglio. Lo stesso consigliere Dolfin, in sede di accesso agli atti, ha ottenuto solo il 10% della documentazione prodotta. La consigliera Segantin ha chiesto una scheda tecnica e parametri urbanistici certi per potersi esprimere.
Nel contraddittorio è emerso come nel bando di vendita era stato reso alienabile solo l'immobile principale, anche se la scheda catastale è unica e comprende il giardino e l'ex mercato di San Felice. Per quanto riguarda l'altra offerta - spiega il presidente del consiglio comunale, Endri Bullo - gli uffici valuteranno la correttezza delle procedure e la rispondenza all'interesse pubblico del project financing relativo alla residenza per anziani (che dovrà essere riconosciuta anche da una seduta di commissione regionale).
Il presidente Daniele Padoan aggiunge: «Il project financing in questione vedrà il passaggio della struttura dal piano delle alienazioni al piano delle valorizzazioni nel Documento Unico di Programmazione. Quindi servirà una delibera di giunta che dichiari la pubblica utilità del progetto, dopo il passaggio in Regione ci sarà il bando con diritto di prelazione da parte della società Altinia. Se non dovesse vincere, quest'ultima sarà risarcita del costo di progettazione».
3 commenti:
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Ho molti dubbi su quello che ha ribadito Endri Bullo: “Per quanto riguarda l'altra offerta gli uffici valuteranno la correttezza delle procedure e la rispondenza all'interesse pubblico del project financing relativo alla residenza per anziani”.
RispondiEliminaSe gli uffici vigileranno come hanno vigilato sul parcheggio scambiatore all’Isola dell’Unione, non siamo messi proprio bene. Infatti, solo all’ultimo momento si sono accorto che il numero in più degli stalli ricavati nella struttura era irrisorio, a fronte della spesa. Oramai però i lavori erano già appaltati e assegnati proprio dagli uffici che dovevano “controllare”. Se ci aggiungiamo la figuraccia dell’Amministrazione 5 stelle rappresentata dall’assessore Alessandra Penzo, proprio una cavolata.
Chioggia si occupa poco degli anziani bisognosi,sempre case e movida;peccato
RispondiEliminaGli anziani sono i nostri ed abbiamo il dovere di occuparci di loro.dire altro non serve.
finalmente un commento intelligente su questo tema.
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