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martedì 11 giugno 2019

VIABILITÀ DI ISOLAVERDE IN CRISI: DI CHI È LA COLPA SE NON C'È UN'ALTERNATIVA?

Sono iniziati ieri i lavori dell’ANAS al ponte che attraversa il Brenta, e fino al weekend del 22 giugno non è possibile girare a sinistra -verso Isolaverde- per chi proviene da Chioggia in direzione Ravenna, ma bisogna proseguire lungo la Romea e servirsi più avanti del bivio in direzione dell’abitato di Ca’ Lino, che sarà prevedibilmente invaso dalle auto dei turisti dirette al mare. Fermo restando che i ponti vanno messi in manutenzione (vedi Trezze, Fossetta e Musichiere), è altrettanto necessario dire che se ora non c’è una viabilità alternativa e già disponibile, che consenta l’attraversamento del fiume, lo si deve a Marino Masiero, che negli anni ha ostacolato la realizzazione del secondo ponte sul Brenta, il quale servirebbe anche da barriera al cuneo salino: l’acqua del mare infatti sta salinizzando quella del fiume, con conseguenze dannose agli orti circostanti. L’opera è rimasta al palo degli espropri, dal momento che costui ha frapposto numerosi ritardi allo scopo di difendere interessi privati e non pubblici, ancorché legittimi.

9 commenti:

  1. HA PARLATO L’ORACOLO (tsè)

    Ma dai, che c’entra Masiero con gli espropri che il comune avrebbe dovuto già fare per realizzare la strada degli orti. In questa strada degli orti si inseriscono anche le bretelle per imboccare il nuovo ponte antintrusione.
    Come si fa a dare la colpa a Masiero anche di questo?? Solo la tua acrimonia nei confronti di Masiero ti porta a dire tale falsità

    Per quanto riguarda la realizzazione del ponte, Masiero ha portato avanti legalmente le richieste di un comitato a tutela dei propri interessi. Se la giustizia è lenta a decidere non è certamente colpa di Masiero. Per quanto ne so, da tempo non ci dovrebbero essere più intoppi legali alla costruzione dell’opera, però, a parte gli espropri, perché ad ora non si vede un barlume di inizio lavori ??

    Comodo scaricare sempre le colpe su qualcuno.

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    1. Caro il mio anonimo, ho premesso che difendere i propri interessi privati è legittimo e ci mancherebbe. Ma Masiero ha messo in atto tutta una serie di azioni, legali, che hanno portato ad un ENORME rallentamento dell'inizio dell'opera. Tra cui anche l'intervento del tribunale delle acque.... tutto legittimo per carità, però il risultato è che per gli interessi PRIVATI si pochi soggetti è stata praticamente fermata un'opera i cui benefici vanno a vantaggio di tuttala comunità. Tra cui anche la viabilità, se il ponte oggi non è ancora partito e' ASSOLUTAMENTE responsabilità di Masiero, lo dico forte e chiaro, ed è cosa nota a tutti gli amministratori passati e attuali. Ti dirò di più che quella di masiero è stata una strategia perché nella realtà dei fatti il nuovo ponte non inficia in alcun modo la navigazione delle barche delle marine a monte della nuova struttura in quanto GIA' NON PASSONO a causa dei due ponti già esistenti: quello ferroviario e quello della romea che consentono il passaggio di natanti sotto i due metri di altezza circa. Se qualcuno ci dovesse lasciare la pelle per problemi di viabilità la responsabilità morale di ricade solo ed esclusivamente su quel soggetto. Sul ns canale ci sono decine e decine di video che documentano tutti i passaggi. Tra l'altro c'è il rischio concreto che i lavori non partano più, staremo a vedere come va a finire.

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    2. Oh bella, dici: “Tra l'altro c'è il rischio concreto che i lavori non partano più”
      E perché?? Se i lavori non dovessero partire, significa che quell’opera non è strategica per le intrusioni saline? Qualcuno ha sbagliato progetto?? Sì, può succedere, ma in questo caso che c’entra Masiero??

      Sul pericolo della viabilità provvisoria per l’esecuzione dei lavori strutturali sul ponte del Brenta, penso spetti all’ANAS mettere in sicurezza il cantiere ed anche in questo caso che cavolo c’entra Masiero ??

      Tu ce l’hai sempre avuta (e con so perché) con Masiero e questo tuo parere è certamente di parte.

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    3. Dunque, il discorso è lungo non ho tempo di ripeterlo, se cerchi troverai ampia documentazione su chioggia azzurra e sul canale youtube. L'opera potrebbe non essere più realizzata in quanto i fondi che sono stati stanziati molti anni fa se non vengono impiegati possono essere stornati e indirizzati ad altri investimenti (non mancano città che avrebbero utilizzato quelle risorse). Detto questo ammetto che NON STIMO Masiero ma non per le sue azioni ma per i comportamenti scorrettissimi che ha avuto nei miei confronti ma soprattutto nei confronti della mia famiglia ma questo non fa di me di "parte" non ho alcun interesse in quel progetto e abbiamo sempre pubblicato tutte le notizie relative a Masiero sia quelle "negative" diciamo così che quelle positive, è stato protagonista degli eventi offshore degli ultimi due anni e abbiamo riportato la notizia, anzi io, più volte nei commenti ho fatto anche i complimenti rispondendo a chi lo criticava in quanto , malgrado la mia disistima, riconosco che è stato bravo a organizzare quegli eventi. In chioggia azzurra non è che pubblichiamo in base a simpatie o antipatie, pubblichiamo le notizie in modo oggettivo. Poi io mi prendo la libertà di dire le mie opinioni, nel caso di specie suffragate da fatti oggettivi, che piaccia o meno se lo sbarramento sul cuneo salino con annessa viabilità non è ancora stato realizzato è una responsabilità diretta di quel signore.

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    4. Notizia del 21 agosto 2018
      - PONTE SUL BRENTA: DOPO GLI ESPROPRI VIA AI LAVORI
      Il Comune di Chioggia fa sapere che il provveditorato alle opere pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, TERMINATA LA FASE DEGLI ESPROPRI NECESSARI inizierà i lavori veri e propri per la realizzazione dello sbarramento del cuneo salino sul fiume Brenta, finanziato dal Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, per salvaguardare l’ambiente agricolo dall’intrusione dell’acqua salmastra che penetra dal mare e brucia i raccolti.

      In parole povere si deve prima completare l’iter burocratico con l’esproprio dei terreni (a Carico del comune di Chioggia), dopo di che si dovrà realizzare lo sbarramento del cuneo salino e quindi si dovrebbe provvedere alla costruzione di una strada di collegamento tra le due sponde del fiume sulla parte superiore dell’opera.

      La domanda quindi è semplice: dal 21 agosto 2018 l’Amministrazione comunale ha provveduto ad eseguire gli espropri ?
      Questa è una opportuna domanda da porre all’Amministrazione comunale, anziché spolverare gli scheletri negli armadi di Masiero.

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  2. Ma Cosa dice l'anonimo? C'è ancora qualcuno che ha il coraggio di scaricare sugli altri le responsabilità? Quindi l'anonimo pensa di sollevare dalle proprie responsabilità il PD dando la colpa ai cinque stelle? C'erano ben quattro assessori quella volta del pd … E il pd tutti lo sapevano che faceva l'alleanza con la segantin, che Masiero appoggiava.

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    1. Mi sembra il ragionamento di una persona non sobria. Meglio quindi non rispondere in merito.

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    2. Un modo ben poco originale per farci capire che non sa come venirne fuori…
      Se non sbaglio c'era un altro che era abituato a dare dei malati di mente agli altri in questo blog. Vuoi vedere che ha messo la testa fuori dalla tana?

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    3. risposta all’Anonimo del 11 giugno 2019 09:01

      Che cretinate va sostenendo?
      Secondo lei il PD ha fatto l’alleanza con la Segantin, appoggiato da Masiero. Questa alleanza sta tutta nel labirinto del suo mentecatto cervello.

      Fra l’atro la conclusione del suo insensato ragionamento sarebbe che la Segantin (appoggiata da Masiero) è contro lo sbarramento sul Brenta. Ma vààààà….

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