Pesanti interferenze del Comune, e segnatamente dell’assessore alle politiche sociali Luciano Frizziero, in seno al Centro Servizi per Anziani “Felice Federico Casson”. Le denuncia il consigliere d’amministrazione dell’ente Giorgio Filippo, nella lettera che annuncia le sue dimissioni dall’incarico: «Ho l’impressione – esordisce il professionista - che codesta amministrazione comunale persegua progetti e politiche riguardanti il CSA Casson che non meritano, e che non mi sento di condividere».
Prosegue Filippo: «Nel concedere la mia disponibilità iniziale all’incarico, ritenevo di poter offrire alla collettività la mia pluridecennale esperienza professionale di psicoterapeuta, oltre che quella ventennale di consulente psicologo nel CSA. Purtroppo ho maturato l’impressione che l’allineamento politico sovrasti di gran lunga ogni qualifica personale». Lo psicologo ritiene la politica «un contesto nel quale le decisioni maturano in seguito a un confronto franco, democratico, rispettoso delle altrui vedute, e non per imposizioni dettate da effimere posizioni di potere. Credevo che il consiglio di amministrazione del Centro Anziani potesse godere di maggiore autonomia, e comunque venisse consultato da codesta amministrazione prima di assumere decisioni che potrebbero condizionare il futuro dell’ente che i consiglieri sono stati chiamati ad amministrare. Non mi pare sia andata così».
La missiva firmata da Giorgio Filippo si conclude con un sarcastico «suggerimento non richiesto» al Comune: «Eliminate il cda dell’IPAB e trasferitene le mansioni alla indubbia competenza dell’assessore alle Politiche Sociali», che era stato peraltro già amministratore del CSA. Non vi è dubbio che ora nell’ente si apra un periodo burrascoso, al di là della surroga del consigliere uscente il futuro impone il conseguimento di alcuni obiettivi funzionali, anche se quelle di Filippo potrebbero non essere le uniche dimissioni.
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