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lunedì 22 luglio 2019

MARETTA AI VERTICI DEL CENTRO SERVIZI PER ANZIANI, IL PRESIDENTE CREPALDI SULL'ORLO DELLE DIMISSIONI?

Acque agitate al Centro Servizi per Anziani di Sottomarina. Dopo le dimissioni del consigliere Giorgio Filippo, in polemica con l’amministrazione comunale, anche il presidente Ortensio Crepaldi non nasconde il proprio malumore: in seguito alle dimissioni di Filippo, il consiglio di amministrazione ha approvato una delibera in cui manifestava il proprio sostegno alle politiche sociali operate dal Comune, ovvero proprio quelle criticate dal consigliere uscente.

La presa di posizione dei consiglieri Erika Boscolo Pantalin, Andrea Giovanni Zennaro e Francesca Avanzi è stata giudicata irrituale dal presidente Crepaldi, che ha votato contro creando una situazione inedita ai vertici dell’ente. Fra gli altri motivi di contrasto, la nomina del direttore: da tempo infatti il ruolo era ricoperto dal facente funzioni Piergiorgio Penzo, nominalmente vicedirettore.
La prassi del bando, caldeggiata dal cda, avrebbe secondo Crepaldi potuto portare alla nomina di un dirigente senza esperienza dell’ambiente sanitario: così è stato stretto un accordo con IRE, l’Istituto di Ricovero ed Educazione di Venezia che si occupa di oltre mille assistiti, per ottenere “a scavalco” la condivisione dell’incarico al locale direttore Antonio Rizzato. Intanto Ortensio Crepaldi ha convocato per giovedì mattina, nella sede della struttura in via del Boschetto a Sottomarina, una conferenza stampa: a questo punto nessuna ipotesi è esclusa.

2 commenti:

  1. Povero Crepaldi,lascia la nave che affonda.

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  2. Se il presidente Ortensio Crepaldi ha timore che il bando del direttore possa portare alla nomina di un dirigente senza esperienza, basta fissare dei paletti ben precisi nel bando stesso.
    Si inserisce per esempio che l’aspirante nuovo direttore debba vere avuto una esperienza pluriquinquennale nell’ambito di dirigente nel settore assistenziale-sanitario. Non solo, per un contatto più diretto al fine di veloci decisioni, si può pretendere la domiciliazione in Chioggia nel caso si vinca il concorso.
    Come quasi sempre viene fatto nei concorsi pubblici, il vincitore deve sottostare ad un periodo di prova, dopo il quale c’è la conferma o meno.

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