Hanno atteso sette ore -salva la pausa pranzo- la trattazione della propria causa al consiglio comunale di ieri, i residenti nelle 132 case centenarie sulla riva del Lusenzo a Sottomarina, ai quali l’Agenzia delle Entrate ha inviato cartelle anche di 128mila euro da pagare a titolo di canone per una mai risolta controversia demaniale in corso da anni. Ma prima c’erano da approvare i provvedimenti per i quali era stata convocata la seduta, così la questione ha avuto sfogo solo alle ore 18, nonostante i tentativi delle opposizioni di anticiparla. L’ordine del giorno presentato dal leghista Marco Dolfin è stato approvato all’unanimità dei presenti con 17 voti, e impegna l’amministrazione comunale a coinvolgere governo e Parlamento per una veloce soluzione.
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Due i temi caldi: il blocco delle cartelle esattoriali caldeggiato anche dal capogruppo del M5S Paolo Bonfà, e lo sblocco dell’acquisto dei beni immobili demaniali da parte dell’amministrazione comunale di Chioggia. Senza quest’ultimo passaggio, ha ricordato il consigliere Gianluca Naccari, non vi può essere la soluzione della vicenda: mercoledì il sindaco Ferro sarà a Roma e porterà all’attenzione dei parlamentari del territorio l’ordine del giorno approvato ieri senza divisioni politiche «né medaglie da appuntarsi», ammonisce Dolfin. I canali con la Capitale erano comunque già stati aperti da tutti i partiti, la forma preferenziale è il decreto anche se al Senato giace un disegno di legge firmato dalle grilline Bottici e Vanin che va calendarizzato.
Il vicesindaco Veronese -che assieme al primo cittadino aveva affrontato la situazione già in mattinata- ha ricordato che il problema risiede soprattutto nel pregresso, e non è esclusa una missione romana di tutte le forze rappresentate in consiglio: l’appuntamento verrà chiesto di modo da ottenerlo entro agosto. Ora i residenti sperano nella volontà politica di entrambe le forze al governo nazionale, dal momento che fino ad ora erano sopravvenuti vari blocchi da una parte e dall’altra, nella legge Finanziaria o nel decreto “sblocca cantieri”, con parere negativo della Ragioneria dello Stato. E se il consigliere Beniamino Boscolo rammenta come proprio il sottosegretario Cioffi del M5S aveva cassato l’istanza avanzata a suo tempo dal PD, c’è stato un filo di polemica tra la maggioranza e l’esponente di Forza Italia, che aveva tirato in ballo il condono fortemente voluto dal Movimento per la realtà di Ischia. Almeno formalmente sulla carta, comunque, ieri l’intero consiglio si è mostrato vicino a chi rischia di perdere tutto per via della burocrazia e delle pendenze di un secolo fa.
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